Memorie allo specchio



Anya allunga appena la mano verso la superficie ruvida di fronte a sé. Con l'indice che sbuca dal guanto forato percorre i tratti morbidi del viso dipinto sulla parete scurita dal fumo, cristallizzati per sempre nel buio del Palazzo d'Inverno. Quell'Anastasia bambina è circondata da persone che Anya, nel presente - nonostante tutti gli insegnamenti di Vlad e Dimitri - non ricorda quasi più, e che è consapevole che forse mai ricorderà; è serena, o almeno lo sembra. Ed anche lei lo è, ora.
Non ricorda il giorno in cui è stato fatto quel ritratto di famiglia; se si conosce a sufficienza, però, è certa di essersi annoiata molto ad attendere in quel modo insulso, giudicando forse come un'inutile perdita di tempo il dover stare immobile in posa; non avrà di sicuro creduto possibile che la se stessa di dieci anni dopo si sarebbe soffermata ad osservarla - ad osservarsi - e che non avrebbe ricordato nulla di quegli attimi.
La piccola Anastasia, pur con quegli occhi vispi che il pittore ha ritratto così bene, non avrà di certo mai pensato che avrebbe avuto - e, forse, nemmeno che avrebbe potuto avere - una vita così piena di avventure e imprevisti. Anya si ritrova a pensare d'essere felice per ogni singolo passo che l'ha portata fin lì. Anni spesi nel cercare di capire chi lei fosse in realtà, quale famiglia l'avesse generata, in quale luogo fosse nata. Ed è lì, in quel luogo, che ora è tornata; adesso finalmente sa chi è, ed è pronta per lasciarsi tutto quanto alle spalle.
Ora non solo ha solo un passato dietro di sé, ma anche un futuro che la spinge ad andare avanti.
Nel palazzo di quindici anni prima, l'Anastasia bambina si aggrappa al braccio del padre; nella San Pietroburgo del presente, Anya stringe le dita di Dimitri. E' felice, e le va bene così.
Anastasia le giura di aver passato dei momenti meravigliosi, e le sorride, serena. L'Anya bambina le risponde con lo stesso identico sorriso tranquillo.




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Questa è l'ultima flashfic che ho scritto per il Multifandom Drabble Fest di it100. E finalmente, direte voi. XD
Sì, è vero, ho scritto davvero un sacco. E mi sono divertita TANTISSIMO. Parteciperò sicuramente anche l'anno prossimo. <3
Come al solito, mi sono complicata la vita nell'interpretare il prompt in un modo tale che poi solo il mio cervello riesce a capire da dove io fossi partita. Per la cronaca, la traccia chiedeva di scrivere una drabble nella quale il protagonista fosse un'opera d'arte.
Fin dal primo attimo in cui l'ho letta, ho pensato di voler scrivere una flashfic che parlasse di qualcuno che vede se stesso ritratto in un'opera d'arte. Inizialmente doveva essere Aang con la sua statuona, ma poi il progetto si è trasformato in un'altra cosa; grazie ad un brainstorming con F13 sono infine giunta a comporre questa fic. Anche il titolo è tutto merito suo. <3
Grazie mille per aver letto, e perdonatemi se infesto la sezione con cose così breviiii :D
Per la cronaca, ho in progetto una fic un po' più lunga, ma non so se vedrà mai la luce. XD
Buona serata - gasp, che note lunghissime! o_o
Kuruccha