La Rowling non ha mai svelato come si crea un Horcrux. Però si sa che l'ha detto al suo editor, che alla fine della spiegazione era sul punto di vomitare. Così ho deciso di dare la mia versione dei fatti... buona lettura.;)

*

Soffriva.
Ogni secondo che passava, il suo orrore non faceva che aumentare. Sapeva che la realizzazione di un Horcrux sarebbe stata dolorosa, certo. Ma non avrebbe immaginato, mai e poi mai, che potesse raggiungere simili vette...
Tentò ancora.
Fu come se aghi di ghiaccio gli avessero trapassato il petto.
Non poteva, non poteva...
Ma doveva.
Lui era Tom Riddle. O meglio, Lord Voldemort.
L'immortalità gli sarebbe stata concessa, grazie ai suoi Horcrux. Doveva solo compiere quell'atto... ancora pochi minuti e tutto sarebbe finito.
Tirò un respiro profondo.
La sua mano si mosse, provocandogli una nuova fitta di dolore.
Andò avanti, racimolando tutto il suo coraggio, tutta la sua determinazione. Doveva farlo per gli Horcrux.
Il liquido denso colò, facendogli storcere il naso in un'espressione disgustata.
Ancora pochi minuti...
No, questo no.
Ma non poteva essere arrivato a quel punto per poi arrendersi. Andò avanti, nella sofferenza, un grido silenzioso che si levava dentro di lui.
Ormai la pergamena era imbrattata. Piena di ciò che sempre l'aveva terrorizzato, più della morte. Parole e parole che si legavano fitte l'una all'altra, parole colme di una potenza terribile e quasi straziante.
Come aveva potuto fare qualcosa del genere?
La piuma, intinta nell'inchiostro, si mosse nuovamente, tracciò altre parole...

Così la Regina dei Grifoni avanzò sicura lungo il corridoio, i lunghi boccoli color del caramello che le ricadevano morbidi sulla schiena. Guardandola, Draco si accorse di quanto quella lurida Mezzosangue fosse bellissima. Non si era mai reso conto, fino a quel momento, del suo corpo armonioso e con tutte le curve al punto giusto. La camicetta slacciata lasciava intravedere un pizzo di reggiseno e la gonna corta metteva in mostra le lunghe e snelle gambe.
Il Principe delle Serpi la guardò strafottente, e il suo sguardo di ghiaccio cozzò contro quello di cioccolato di Hermion...

-NO! Per le fottutissime mutande di Merlino, questo no! ORA BASTA!
Con quel ruggito disumano, Tom Riddle si alzò di scatto dalla scrivania e colpì la piuma e la boccetta dell'inchiostro, che si schiantarono sul pavimento.
Poi afferrò la pergamena e, continuando a gridare, strappò il tutto.
-Ho detto BASTA!
Ansimò, con gli occhi che brillavano di follia, e lanciò il suo ultimo urlo: -Sai, Joanne, preferisco davvero essere un qualunque mago mortale e senza particolari poteri! Ma con il bolide che cerco di assicurarmi l'immortalità e la potenza, se il processo di creazione di un Horcrux consiste nello scrivere una Dramione!