Elisabeth POV
 
-No Brian è finita smettila di cercare di scusarti!- urlavo, urlavo con tutta la voce che avevo in corpo. A quanto pare era l’unica cosa che riuscivo a fare secondo lui. 
-Eli ti prego, ho fatto una cazzata, un’enorme cazzata ma non mi merito tutto questo.- era lì davanti a me con una faccia da cane bastonato, con i suoi bellissimi occhi color nocciola che mi fissavano, e malgrado ne valesse il mio orgoglio, ero incantata a osservare le sue labbra muoversi mentre mi supplicava.
-Ti meriti di peggio, stronzo! Dammi tempo una notte e tu e la tua Michelle potrete scopare liberamente!- mi faceva male pronunciare il suo nome. Lei, lei era quella che aveva mandato in fumo tutto questo andando a letto con un uomo fidanzato e che evidentemente non amava la sua ragazza.
-E…o mio Dio dove andrai?- era quasi in lacrime, beh sapeva fingere.
-Non sono affari tuoi. E non temere non andrò a vivere da mio fratello intralciando il  vostro lavoro, sì perché a quanto pare io so mettere solo i bastoni tra le ruote.-
-Invece dovresti, dovresti andare a vivere da Johnny intendo.-
-Oh fantastico, ora mi butti fuori di casa?! Ma che razza di animali sei!-
-Non è così cazzo, voglio solo il tuo bene!-
-Me ne vado da Huntington Beach, per tua fortuna.-
-Non lo dire neanche per scherzo, io ti amo Elisabeth Seward, più di ogni altra cosa al mondo!-
-Se questo è il tuo modo di dimostrarlo allora…-
-Non è questo il modo! È stato un momento di…di debolezza cazzo Elisabeth non te ne andare!-
-Oh cazzo Brian, mi domando perché sia ancora qui! Forse tu non te ne rendi contro, ma tradendomi hai fatto l’errore più grande della tua vita, te ne accorgerai semmai ti dovrò rincontrare.- era così veramente.
Perché quell’uomo non aveva lasciato solo Elisabeth, ma anche quella piccola creatura che portavo dentro di me.
Quella sera avrei dovuto comunicargli la bella notizia, e con la scusa che sarei andata a lavorare, andai in pasticceria e presi una torta fatta apposta per l’evento con su scritto “Auguri Brian, sarai papà!”.
Mi sembrava una cosa veramente carina, ma evidentemente non tutti gli sforzi sono ripagati. Evidentemente la vita da me vuole questo. Vuole che io viva nel suo ricordo perché, lo sapevo già, non lo avrei mai dimenticato.
Ero pronta, pronta a fare il grande passo, ad entrare in casa e gridare –Brian auguri!- e lui si sarebbe domandato il perché e io gli avrei dato la torta. Era già tutto pronto ma dato che tornai a casa prima di quanto lui si aspettasse, l’ho beccato a letto con la sorella della moglie di Matt, Michelle.
Avrei voluto ucciderla, avrei voluto strapparle ogni singolo capello ma non potevo, non potevo perché controllandomi almeno un po', prendendo l’aereo che mi avrebbe allontanata per sempre da Huntington, avrei avuto con me anche la mia dignità, e almeno quella non volevo perderla. 



Eccomi qua con una nuova fanfiction! Questa è solo l'introduzione, il primo capitolo arriverà al prossimo aggiornamento :D
Avevo voglia di iniziare una nuova storia e l'ho fatto, ecco tutto. Quando l'ispirazione arriva non bisogna farsela scappare!
Mi piace dare un volto alle persone, perciò lei è Elisabeth

Grazie, grazie davvero a chi avrà il tempo (o il coraggio? o.O) di leggere questa storia e di recensirla.
Love for you <3
Acclaim