Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: Driz    24/08/2011    1 recensioni
Quinn si stava rosicchiando nervosamente le unghie in attesa della partenza del suo volo per New York.
Continuava a guardare l'orologio e il tempo sembrava non passare mai, il confortevole sedile di prima classe cominciava a starle scomodo e il vicino che le parlava ininterrottamente da quando aveva messo piede sull aereo di certo non rendeva più piacevole quell'attesa. Avrebbe cominciato a prenderlo a pugni se non si fosse tappato la bocca subito oppure avrebbe chiamato l'hostess per farsi trasferire nella stiva insieme ai bagagli se non ci fossero stati posti liberi in classe turistica. Stava per premere il pulsante dell'assistenza quando l'altoparlante cominciò a trasmettere un messaggio del pilota.
"Grazie al cielo partiamo" si disse sollevata Quinn lasciandosi sprofondare nel sedile.
- Buon pomeriggio a tutti i passeggeri. Qui è il pilota Finn Hudson. Dato che a New York è da poco iniziata una bufera di neve, la centrale ci ha comunicato che dovremo aspettare finchè non cessino le precipitazioni per decollare. Grazie per l'attenzione-
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Finn Hudson, Quinn Fabray, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
ff fuinn 4 Il telefono squillò improvvisamente svegliando i due ragazzi che si erano appisolati l'uno sull'altra. Quinn, sbadigliando, lo estrasse pigramente dalla borsa ma preferì riattaccare. La segretaria rompipalle del capo poteva aspettare. Andiamo, era la vigilia di Natale! Decise che l'avrebbe chiamata più tardi, quando sarebbe stata in grado di sostenere una conversazione con la donna più ruffiana e leccaculo con la quale avesse mai lavorato. Dopotutto, le faceva un pò pena; diciamo che la collega non spiccava per intelligenza e competenza lavorativa quindi l'unico modo per far carriera sarebbe stato quello. "Un modo tremendamente squallido di far carriera, davvero"
Quinn si ricordava ancora il primo giorno di lavoro della segretaria. Sembrava un pesce fuor d'acqua, non sapeva nemmeno come si accenteva il computer. Ma come aveva fatto a prendere il diploma? L'aveva scaricato da internet, ci poteva scommettere. Però anche lei, con Santana, la sua migliore amica insieme a Brittany, di certo non rendevano la vita facile alla povera segretaria. Una volta le avevano sostituito il fondotinta con sterco di elefante, quello più chiaro che avevano trovato, comprato appositamente per lei nello zoo più vicino. Non riuscivano a smettere di ridere quando tutti la evitavano.
Ebbene sì, avevano tanti modi per ammazzare il tempo quelle due.
Le sfuggì una risatina.
- Perchè ridi? Oddio, non dirmi che ho la patta aperta. Non hai visto le mutande dei Power Rangers, vero?- chiese il ragazzo agitato. Controllò e notando che la zip dei pantaloni non c'era proprio tirò un sospiro di sollievo.
- Non pensavo facessero anche le taglie da adulto- lo guardò sconcertata inarcando un sopracciglio - Comunque, per rispondere alla tua domanda, stavo ridendo perchè mi era venuta in mente una scena divertente-
Il ragazzo guardò l'orologio e fece un grande sorriso.
- Beh, cambiando di scorso... è ora di cena. Andiamo a mangiare qualcosa insieme?-
Quinn lo guardò dubbiosa, non voleva approfittare troppo della gentilezza di Finn e fare la figura della scroccona.
- Certamente però offrò io!- esclamò la ragazza sistemandosi la camicetta bianca dopo essersi alzata dalla sedia.
- Affare fatto allora-

Finita la cena, Finn decise di portarla a fare un giro "turistico" dell'aereoporto. Il ragazzo lo conosceva abbastanza bene essendoci atterrato e decollato almeno una dozzina di volte ma, salvo rare eccezioni, riusciva ancora a perdersi.
- Solitamente, voi piloti e assistenti di volo, quanto tempo prima del decollo dovete trovarvi sull'aereo?-
- Almeno tre quarti d'ora: più o meno quando iniziano a imbarcarsi i passeggeri. Questo vale per noi, credo sia lo stesso per hostess e stewart ma non ne sono certo. Dopo chiedo-
- No, no. Non è necessario- disse la ragazza muovendo le mani- era solo..una mia curiosità. Sai, mi ha sempre affascinato come professione il pilota e volare in generale. La trovo una cosa incredibile- ammise guardandosi i piedi imbarazzata.
Non amava parlare dei suoi sentimenti, opinioni, punti di vista e tentava sempre di tenere i suoi pensieri nascosti il più possibile. La faceva sentire così forte, indistruttibile. E quella fortezza invalicabile che tanto aveva faticato a costruirsi attorno, Finn era riuscito a distruggerla con il suo adorabile sorriso sghembo e la sua dolce impacciataggine.
Il ragazzo si fermò improvvisamente e prese la mano di Quinn. Allora lei, non sapendo che fare, la strinse forte e lo guardò negli occhi. "Oh, i suoi occhi"
Erano ciò che l'avevano colpita di più in assoluto. Non perche fossero di una tonalità particolare  ma perchè erano i più sinceri ed espressivi con i quali avesse mai incrociato lo sguardo. In quel momento sembrò a entrambi di essersi guardati per la prima volta.
- Sei bellissima- confessò il ragazzo quasi sottovoce come se non volesse essere sentito da nessuno. Ma lei lo sentì, eccome.
- Non penso di essere così bella, Finnie- sorrise timidamente sfiorandogli con l'indice la punta del naso del ragazzo.
Era dannatamente alto, se solo avesse voluto baciarlo avrebbe fatto meglio a trovare una scala. E lei voleva di speratamente baciarlo. Aveva bisogno di una scala, al più presto.
Mai staccando i suoi occhi da quelli di Quinn, le prese anche l'altra mano e i loro visi iniziarono ad avvicinarsi, gradualmente, sempre di più. Allora Finn abbracciò delicatamente fianchi della ragazza e lei, con uno scatto, si alzò in punta di piedi più che potè appoggiandosi sul suo petto con i palmi. Si guardarono un ultima, intensa volta negli occhi prima di annullare quella piccola distanza che li separava. Le labbra del ragazzo sapevano di cioccolato, per la fetta di torta che aveva mangiato come dessert e quelle di Quinn di zucchero, per la macedonia di frutta.
I due si divisero e la ragazza appoggiò con dolcezza la sua guancia al torace di Finn e rimase in silenzio qualche secondo per ascoltare il suo cuore battere forte.
- Quinnie?-
- Sì?-
- Non me n'ero accorto ma è già ora di imbarcarsi. Quando sto con te, mi sento così bene che non riesco a percepire il passare del tempo-
- Per me vale lo stesso-
Si concessero un ultimo bacio, questa volta meno lungo ma più passionale prima di dirigersi al gate per l'imbarco.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: Driz