Avevo deciso di riandare a Sciroccopoli quel giorno,

Mi misi in sella al mio Reshiram e mi avviai, dopo un’quarto d’ora dovetti atterrare prima per non scatenare il panico per l’atterraggio di un pokémon leggendario alto 3 metri… quindi atterrai un poco prima dell’entrata della città accarezzai Reshiram che era un po’ teso… solo dopo capii il perché… avvicinandomi alla ruota panoramica notai un enorme Drago nero dagli occhi gialli fiancheggiato dal ragazzo dai capelli verdi che tanto in quei mesi avevo cercato e ora eccolo lì…N… appoggiato all’entrata della ruota a guardarmi, a guardarmi con quel suo sorriso fanciullesco che mi ricordava tanto quella stanza da bambino…non adatta ad un ragazzo di 17’anni, io ero bloccata a guardarlo... cos’avrei dovuto fare? Lottare…corrergli incontro ed abbracciarlo e piangere? No… mi sono avvicinata e mi ha sorriso ancora di più -“ciao”- mi dice –“ciao?! Dopo 6 mesi l’unica cosa che mi dici è ciao?!”- sbotto io, lui ride, io alzo gli occhi al cielo –“mi sei mancata”- dice sbuffo –“potevi pensarci prima di andartene…”- dico io con gli occhi lucidi –“ho pensato a taaanteee cose mentre ero via…”- lo guardai con aria interrogativa –“cosa?”- chiedo, lui sorride e tira fuori due biglietti per la ruota panoramica –“non preferisci parlare stando più comodi?”- alzo gli occhi al cielo –“okay”- N rimise nella pokéball Zekrom e salimmo sulla ruota panoramica ci sedemmo uno di fronte all’altra e lì cominciò a parlare –“sai…ho pensato a tantissime cose..”- -“cosa?”- ripeto io –“sono tante davvero tante, ma la piùù importante è che…mi sa che non è un caso che Reshiram e Zekrom abbiano scelto noi, ti ricori che c’era sempre un legame tra i prescelti dei due leggendari?”- lo guardai si era fatto dannatamente serio –“…sì”- mi abbozzò un sorriso –“ credo che i pokèmon abbiano sentito il NOSTRO legame”- io sobbalzai e arrosii –“q..quale legame? N..noi siamo nemici…”- mi sorrise ancora di più alzando il sopracciglio –“ ne sei sicura Touko?”- rimanei in silenzio mentre si metteva dal mio lato –“sei proprio sicura che noi due siamo solo semplici nemici?”- avevo cambiato colore, ero bordeaux –“ n…no… CIOE’ SI’”- “cazzo!” pensai “mi sono incastrata da sola” sarei arrossita ancora di più se fosse stato fisicamente possibilie lui mi sorrise –“vedi? Lo sai anche tu”- mi si avvicinò e ci baciammo, stavo baciando il mio nemico, mi era sembrato interessante dalla prima volta che l’avevo incontrato, mi ero innamorata di lui la prima volta che avevamo girato su quella ruota panoramica quando mi aveva confessato di essere il sovrano del team plasma, avevo pianto quando sen era andato dopo che il padre gli aveva confessato che era solo una pedina…e ora eccoci qua come se non fosse mai successo nulla come se fossimo due normali adolescenti a darci un bacio sulla ruota panoramica, ci dividemmo e sorridemmo ormai era tempo di scendere dalla ruota ci prendemmo per mano e da allora non ci siamo più divisi.

angolo della... schizz...autrice

baci: