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Autore: Arri    25/08/2011    2 recensioni
Questa storia è completamente inventata,mi piace scrivere e ho iniziato così.
Vorrei che anche un po' della mia vita fosse così,
e mi immagino di tutto e scrivo,scrivo,scrivo
per far conoscere agli altri i miei sogni e le mie illusioni.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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-Hai pianto?
-Che dici,mamma?
-Hai tutti gli occh rossi,hai pianto Bea!
-No mamma,mi è solo entrato del sapone negli occhi..
-Guarda che sono stata ragazza anch'io,eh.

Ed esce,tirandosi la porta del bagno alle spalle. Non le si può nascondere proprio nulla,a quella donna.
Sì,è vero avevo pianto e se le avessi detto il motivo per cui ancora stavo male m'avrebbe fatta a pezzi.
Già,di trattava sempre di Lorenzo;dopo l'ultimo litigio non avevo più sue notizie. Esatto,nonostatnte un lungo anno di fidanzamento continuavamo a litigare come due bambini.
Come posso dimenticarlo il nostro primo incontro?
Era il quattordicesimo compleanno di Sharion,mia migliore amica e fortunatamente sorella di Lorenzo,eravamo a casa loro. lo vedo,sento il cuore battere come un pazzo,mai capitato con dei ragazzi.
Un anno sono stata,un anno a soffrire e continuare a sperare che si accorgesse di me.
Poi,il quattordici febbraio del duemiladieci,l'anno scorso esattamente,dopo l'allenamento di calcio entriamo negli spogliatoi e trovo un cartoncino attaccato sulla porta del mio armadietto: 'T'aspetto stasera al parco alle 19.00. Firmato..'
Chiamo subito Sharon e lei dice che non può accompagnarmi,mi faccio forza e coraggio e vado da sola. Lo trovo lì,sulla fantastica panchina blu a strisce gialle,l'unica così nel parco. Lo vedo,e sento battere il cuore come la prima volta,anche se a distanza di tempo ero ancora cotta di lui. Ma,chi avrebbe mai pensato che era proprio lui,l'autore del messaggio?
Si avvicina a me,ma gli dico un 'ciao' freddo,lui mi abbraccia e mi dice tutto quello che prova,che dal primo giorno che m'aveva vista si era innamorato di me,che però aveva paura per la troppa differenza d'età,per la timidezza,insomma un po' per tutto. E alla fine,come nelle favole,il bacio.
E così,è passato un anno con lui. Un anno fantastico.
Un anno pieno di litigi,a causa dei nostri caratteri troppo simili,litigi stupidi che alle fine si risolvevano sempre.
Ma questa volta,sembrava diverso: dopo l'ennesimo litigio di mercoledì,non ci siamo sentiti più. E lui,lui logicamente non sa che dietro quella maschera che porto fuori da casa,si nasconde una ragazza fragile che non ha ancora imparato ad affrontare la vita.

Lorenzo era un gran bel ragazzo. Era alto,tanto alto con un fisico da levare il fiato,capelli neri come il carbone,e occhi verdi,verdi come il prato dove ti ci potevi perdere. Ma,per un ragazzo di diciannove anni era il minimo,questo.
E io,sedicenne mi ero completamente innamorata di lui.

-Bea,ti suona il telefono!-ed eccola,la rompiscatole di mia sorella che mi fa tornare con i piedi per terra.
-Arrivo,Terry!
Esco di corsa dal bagno,con ancora i capelli bagnati arrotolati nell'asciugamano.
Leggo sul display del cellulare 'Enzo'.
Mi faccio coraggio e rispondo,con la maggiore freddezza.
'Sì,pronto..'
'Beatrì,alle sette sotto casa tua.'
'Cosa vuoi?'
'Poi vedi,a dopo.'
Aggancio prima di lui.
Che faccio,vado?
Quasi mi avesse sentito la mia domanda,arriva la zia,sempre pronta ad ascoltarmi.
-Zia,devo chiederto una cosa..
-Si tratta di Lorenzo,vero?
-Come fai a saperlo?
-Si vede,lo capisco dalla scintilla che c'è nei tuoi occhi.
-Già,zia. Mi ha chiamata,e vuole vedermi. Che faccio?'
-Vai,sii te stssa e vai.
  
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