Anime & Manga > Vampire Knight
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Autore: Bloody Wolf    25/08/2011    3 recensioni
Questa storia è nata dal nulla, saranno i pensieri di Kaname a narrare la storia, parlerà di Zero... E' la mia prima Fiction su vampire Knight quindi siete pregati di dirmi cosa ne pensate xD
Ok ora basta annoiarvi...
ciao ciao
Wolfy
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Kaname Kuran, Zero Kiryu
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Angolo iniziale: Ok... Non ha senso questa fiction, secondo me non è uscita bene ma comunque sia, per inizare bisogna partire da qualche parte non credete? E' come quando si rifà il letto, si fa per gradi... Ok... Per favore ditemi cosa ne pensate... Grazie mille a chi legge.


..........
 
 
Ancora, ancora per l’ennesima volta quel nettare rosso colava dal suo collo per cadere nelle mie fauci, mi dissetava e mi rendeva affamato nel contempo.
Mi sentivo impazzire ma tremavo d’eccitazione, erano mesi oramai che si nutriva di me per tenere dentro di se quella belva, lo lasciavo bere con la scusa che mi serviva per Yuki… Dentro di me ero pienamente cosciente che non era per Yuki che lo lasciavo vivere, lo facevo per me, ero egoista, ingordo e innamorato dell’unico uomo di cui non dovevo innamorarmi, Zero.
Dopo tutto ciò che era successo avevo deciso di andarmene ma senza di lui, senza le sue zanne che mi perforavano la pelle, senza i suoi gemiti sommessi: non potevo più vivere, il suo sangue per me era come droga, una droga pura.
A questo punto mi chiedo anche se non fossi io il mostro che non sapeva più controllarsi, lui aveva la coscienza io l’ avevo persa.
Ero tornato in quell’accademia solo per vederlo, solo per incontrarlo e ci ero riuscito.
Ci eravamo uniti come tutte le notti facevamo quando io ero ancora lì accanto a lui, il mio amore, lui si era  nutrito di me e io ora di lui, lo accarezzavo, lo vezzeggiavo e lo amavo con il corpo che sfregava sul suo e lo amavo con l’anima che si intrecciava sopra le nostre teste.
Zero, mi manchi, mi manchi e mi mancherai per l’eternità, perché sì, tu te ne sei andato, hai dovuto seguire il tuo destino, sei diventato un cacciatore di vampiri e come tale ti sei allontanato senza riguardo da me.
Credevo che andasse bene, che dimenticandoti sarei stato meglio ma quel giorno, quel maledetto giorno, mi sentì morire quando Yagari arrivò da me e da Yuki portandoci quella brutta notizia:
“Zero è stato ferito mortalmente per proteggere una purosangue”
Lo ammetto, se avessi potuto avrei pianto dinnanzi a loro ma il mio stupido orgoglio fece la sua parte trattenendo le lacrime per me, iniziai a correre verso il quartiere generale dei cacciatori di Vampiri, mi fermarono ma Yagari gli ordinò di lasciarmi passare, ora devo ringraziarlo e devo ringraziare me stesso per non averlo ucciso anni prima.
Ti avevo trovato disteso su un lettino, sporco di sangue e sofferente, ti avevo abbracciato dicendoti che andava tutto bene, ti feci bere il mio sangue e le tue ferite lentamente si rimarginarono forse non tutte, forse quella che avevo aperto nel tuo cuore per essermene andato era rimasta aperta, era rimasta indelebile come segno tangibile.
Mi abbracciavi forte ricordo, piangevi lacrime calde sulla mia spalla e il mio orgoglio non potè nulla per fermare anche le mie.
Solo un sussurro lasciò le tue labbra morbide “Ti Amo” mi dicesti come se non lo sapessi, mi buttarono fuori verso le due di notte, me ne restai tutto il tempo restante ad aspettare, come un lupo che tende un agguato alla preda.
Yagari la mattina mi fece entrare e accomodare nei tuoi alloggi, mi disse solo di aspettarti, di restare lì come un allocco ad aspettare qualcosa.
Ero impazzito per un Level D, e ciò che era peggio è che ero riuscito ad essere preda sua, non lui mia, un purosangue preso al laccio da un ex-umano se la nobiltà lo avesse saputo ne sarei diventato lo zimbello ma ciò in quel momento non mi importava, volevo solo stringerti tra le mie forti braccia, sentire il tuo respiro sfiorarmi il collo, sentire i tuoi denti che si cibavano di me e poi volevo ancora fare l’amore con te, entrare dentro di te, marchiarti a fuoco con la mia essenza, far intrecciare per l’ennesima volta le nostre anime dannate.
Siamo entrambi due disertori, i nostri ideali, i nostri scopi sono andati via con il vento, sono stati spazzati via come foglie in balia del vento di autunno…

Non mi importa nulla di ciò che ti è successo prima, ora ci saremo solo io e te, saremo amanti e se ce lo impediranno li uccideremo, resteremo sempre insieme mio amore, Zero Kiryu…

   
 
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