Questa fanfic è dedicate alla mia Billie Joe. E’ dedicata a quella che con tutta probabilità è la mia migliore amica. Beh, diciamo che l’ho scritta a mo’ di scommessa con me stessa a seguito di uno dei tanti smessaggiamenti serali che mi prosciugano il credito del telefono, ma dei quali non posso ovviamente fare a meno.
Ti voglio bene, Billie !

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Meadows.
August 1986. Berkeley, California.

L’erba sotto la mia schiena non è mai
stata così verde; il cielo mai così blu, probabilmente è perché ci sei tu. Non ho
mai visto le nuvole con tante forme, mai correre così veloce. Possibile che oltre a me
destabilizzi anche la natura, Billie Joe? Oppure i tuoi occhi verdi facevano invidia al
prato che si è sentito in dovere di ricolorarsi, può essere anche questo.
Scatti in ginocchio con convinzione, non so che ti sia preso, so solo che quei tuoi riccioli
ribelli che non ne vogliono sapere di comportarsi da bravi capelli e stare al loro posto
ti stanno benissimo. Non credi anche tu d’essere un po’ troppo perfetto, Billie Joe?
Prima che possa fare qualunque cosa, ti ritrovo seduto a cavalcioni sul mio stomaco.
Vorrei replicare.
“Oh, Billie, sei troppo pesante, mi fai male”.
“Approfitta pure nano bastardo, approfitta che sai che non ti direi mai nulla”.
Si china su di me e mi da un casto, leggero bacio, tenendo le mani appoggiate sull’erba, a
fianco delle mie spalle.
-Ti amo, Mickey.
Sussurra tenendo a pochi centimetri dal mio volto, mentre sento i suoi occhi fissi sulle
mie labbra, bramosi di una risposta. E’ così perfetto che non m’importa nulla del
fatto che siamo stesi su un prato e che potremmo avere gli occhi indiscreti di mezzo
mondo addosso.
Rotola sull’erba accanto a me.
-Ti amo, Billie Joe.
Sussurro mentre mi stringe la mano tra i fili d’erba.