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Autore: My Pride    26/08/2011    7 recensioni
Con quel cappello di paglia calato in testa e quei vestiti leggeri nonostante il freddo, Monkey D. Rufy appariva stranamente... buffo.
Buffo, aye. Non avrebbe saputo trovare aggettivo migliore per descriverlo.
[ Accenni Threesome velati: Zoro x Sanji x Rufy ]
[ Accenni Zoro/Rufy con riferimenti Sanji/Zoro oneside ]
[ Quinta classificata al contest «Yaoi is the way!» indetto da Hariken e Silyia_Shio ]
Genere: Generale, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Monkey D. Rufy, Roronoa Zoro, Sanji | Coppie: Rufy/Zoro
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Triangolo
- Questa storia fa parte della serie 'Ocean's Dream Anthology'
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Spring in Winter
[ Quinta classificata al contest «Yaoi is the way!» indetto da Hariken e Silyia_Shio ]

Titolo: Spring in Winter
Autore: My Pride
Fandom: One Piece
Tipologia: Flash Fiction
[ 976 parole [info]fiumidiparole ]
Personaggi: Roronoa Zoro, Monkey D. Rufy [ ZoLu ], Sanji Black-Leg [ Vaghi accenni Sanji/Zoro oneside ]
Genere: Generale, Sentimentale, Vagamente Introspettivo, Malinconico verso la fine
Rating: Verde / Giallo
Avvertimenti: Shounen Ai, Slice of Life, Missing Moment, What if?

Winter Challenge: 5° Luogo Bosco innevato
Piscina dei prompt: Zoro/Rufy: A volte mi domando che razza di Capitano sei. Sul serio.
Binks Challenge: 2° Bosco › 4° Delusione
Prompt: 9° Argomento: ClimaFreddo


ONE PIECE © 1997Eiichiro Oda. All Rights Reserved.


    A Zoro non era mai piaciuta la neve. Non era mai riuscito a digerirne il candore e la freddezza, o quella spiacevole sensazione che lasciava a contatto con la pelle bollente; forse quand'era stato un bambino aveva avuto anche lui i suoi momenti magici fra quella coltre bianca e gelida, ma per quanto si sforzasse non riusciva a ricordare se fosse stato realmente così oppure no.
    Eppure lì, in quel bosco innevato in cui quell'unico colore la faceva da padrone, gli sembrava che tutto quel bianco fosse la cosa più bella che avesse mai visto: la cappa di fogliame che avrebbe dovuto essere sopra di lui si era ormai ridotta ad alberi spogli ricoperti di neve, ad eccezion fatta dei pini che pullulavano in zona; poco distante aveva quasi la certezza di udire il lieve gorgogliare di un ruscelletto che sgorgava a valle, un piccolo fiumiciattolo nato probabilmente dallo scioglimento di qualche lastra di ghiaccio; solo di rado riusciva a sentire il richiamo di qualche rapace, ma la cosa che più gli piaceva e lo faceva sorridere era a meno di tre metri di distanza da lui.
Con quel cappello di paglia calato in testa e quei vestiti leggeri nonostante il freddo, Monkey D. Rufy appariva stranamente... buffo. Buffo, aye. Non avrebbe saputo trovare aggettivo migliore per descriverlo.
    Saltellava avanti e indietro nella neve nel vano tentativo di catturare un povero coniglio che sarebbe tragicamente diventato la loro cena - sempre se quello strambo Capitano fosse riuscito a prenderlo, precisò a sé stesso lo spadaccino -, coinvolgendo in quella sua improvvisata caccia anche Usopp e il piccolo Chopper; rideva come un bambino che aveva appena ricevuto un nuovo giocattolo, ignorando palesemente l'arietta gelida che imperversava in quel boschetto per concentrarsi unicamente su quello che era ormai diventato un suo personale divertimento. Quel ragazzino era unico nel suo genere, davvero.

    «Ah, che razza di Capitano che ci troviamo». La voce di Sanji richiamò parzialmente la sua attenzione, e fu con una certa irritazione che il Vice Capitano si voltò verso di lui, le braccia incrociate al petto e la fronte aggrottata. Nel vedere quell'espressione, però, il cuoco sorrise. «Non guardarmi in quel modo, stupido marimo», soggiunse, portandosi una sigaretta alle labbra. «Eri talmente assorto che ho pensato sarebbe stato meglio risvegliarti. Non sia mai ti vada in tilt il cervello, a furia di riflettere», ironizzò, facendo giusto un piccolo passo indietro nella neve quando la lama di una katana rischiò di colpirlo senza tanti preamboli. Com'era suscettibile quello spadaccino, certe volte.
    «Prova a ripeterlo, cuoco da strapazzo», rimbeccò scorbutico, guadagnandoci solo una rapida occhiata sorridente. Sembrava quasi che la situazione lo divertisse, e Zoro non riusciva proprio a spiegarsi il perché.
    «Tranquillo, non prendevo in giro la tua quasi nulla intelligenza», replicò Sanji in tono sarcastico, accendendo l'estremità della sigaretta prima di trarre una lunga boccata e alzare appena una mano per frenare una nuova rappresaglia da parte di quella testa d'alga.

    Zoro bofonchiò qualcosa fra sé e sé, riponendo l'arma nel fodero. Non voleva dar ragione a quel cuoco di merda, però doveva comunque ammetterlo a se stesso: sin dal primo momento in cui l'aveva visto, anche lui non aveva fatto altro che chiedersi che razza di Capitano fosse Rufy. Viveva praticamente alla giornata e agiva secondo il proprio istinto, senza pensare alle conseguenze delle proprie azioni. Su quel punto forse era l'ultima persona che avrebbe potuto criticarlo, ma, davvero, certe volte non riusciva proprio a capire cosa gironzolasse nella testa vuota di quel ragazzo di gomma. Sorrideva in continuazione, era un pozzo senza fondo ed era pronto ad attaccar briga con chiunque minacciasse la sua incolumità o quella dei suoi compagni, e a vederlo era alquanto difficile credere che sulla sua testa pendesse addirittura una taglia di ben trentamila berry. Eh, e pensare che se l'era guadagnata proprio a causa sua. Ironia della sorte, probabilmente.
    Sanji gli diede un lieve pugno su una spalla, così da farlo riemergere ancora una volta dal suo bizzarro mondo dei sogni. «Fai una cosa buona, stupido marimo», cominciò, sbuffando fuori il fumo della sigaretta, che si disperse nel bianco accecante che li circondava, «porta un cappotto a Rufy; prenderà freddo se resta scoperto in quel modo».
    Zoro sbuffò. «E perché dovrei farlo io?» rimbrottò, ricevendo un colpo in testa.
    «Muoviti e non fare storie, spadaccino dei miei stivali», gli fu detto dal cuoco, prima che quest'ultimo gli lasciasse tranquillamente fra le braccia un lungo cappotto rosso che spiccava come una macchia vermiglia in tutto quel bianco. Zoro abbassò lo sguardo su di esso, osservandolo quasi con venerabile contemplazione; quel cappotto che aveva in mano rappresentava l'unico punto di colore caldo e sgargiante in quel bosco, esattamente come il Capitano a cui apparteneva.
    Sorrise inconsciamente, incamminandosi in direzione degli altri sotto lo sguardo di Sanji. L'espressione che aveva in viso il cuoco era diventata mesta e distante, quasi si fosse perso nei propri pensieri; non faceva altro che osservare con una certa delusione la schiena dello spadaccino che si allontanava sempre di più da lui, stringendo quel cappotto come se rappresentasse un vero e proprio tesoro. E quando riuscì a scorgere il sorriso divertito che gli incurvava le labbra sentì come se un peso gli si fosse poggiato sullo stomaco. Rufy era l'unico a farlo sorridere in quel modo, doveva farsene una ragione.
Ciò di cui avrebbe dovuto accontentarsi erano solo i soliti litigi in cui si cimentava con quello stupido marimo, non c'era niente da fare; e ancor più se ne convinse quando li sentì battibeccare, cogliendo immediatamente il tono diverso con cui Zoro si rivolgeva al loro Capitano. Tra loro c'era una sorta d'alchimia che non sarebbe mai riuscito a capire, purtroppo.
    Sanji trasse un'altra lunga boccata dalla sigaretta che reggeva con due dita e socchiuse gli occhi, alzando lo sguardo al cielo terso sopra di lui per fissarlo attraverso l'orlo delle ciglia. Tutto sommato andava bene anche così.






_Note inconcludenti dell'autrice
Beh, ehm, ecco... nay, niente Zoro/Sanji pura, per questa volta.
In realtà avevo in mente un pairing ancor più insolito e che in un modo tutto suo sta cominciando a piacermi un casino - se vi dicessi quale mi prendereste per pazza, forse XD -, ma questa volta ho deciso di optare per la Zoro/Rufy con un accenno Sanji/Zoro. E' un altro pairing carino con cui sono andata in fissa da un po' di tempo, forse proprio perché Rufy mi fa una certa tenerezza, devo ammetterlo... e il suo rapporto con Zoro è un qualcosa che non so proprio descrivere a parole. ♥ Perché, aye, le Zoro/Rufy sono decisamente pochissime e dovevo scriverne una anche io, e non sarà la sola... quando prendo l'avviata son guai! *Ride*
Mi sono presa un po' di licenze poetiche e si nota, comunque, ma spero che me le facciate passare, per una volta *Sbatte graziosamente le ciglia*
Ultima nota e sparisco: come si può notare dai banner, questa storia è stata scritta per due challenge e un'iniziativa; se volete farvi un giro da quelle parti basta cliccare su di essi :D
Come sempre, commenti e critiche sono ben accetti, anche perché è la prima volta che uso questo pairing :3
Alla prossima. ♥





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