Anime & Manga > Inuyasha
Ricorda la storia  |      
Autore: zero2757    26/08/2011    1 recensioni
La ragazza che ogni giorno percorreva quella poca strada per ammirare la bellezza del ciliegio,
e un luogo dove poteva sfogare tutte le sue lacrime d'amarezza.
Gli abiti da sacerdotessa, per lei erano un peso enorme, quella vita non l'aveva scelta lei!
Genere: Generale, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Sesshoumaru
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


The Mask













Uomo libero, amerai sempre il mare! Il mare è il tuo specchio:
contempli la tua anima nel volgersi infinito dell'onda che rotola e
il tuo spirito è un abisso altrettanto amaro.







Sicuramente quell'immensa distesa d'erba era il luogo perfetto.
Un luogo creato, come per magia, in mezzo al bosco, la radura era di una perfetta simmetria circolare ed al centro un bellissimo ciliegio si stagliava vanitoso.
Sì, quello era il luogo perfetto per piangere.
Un luogo che rimaneva muto e celava i più disparati segreti, quella era un luogo perfetto per Kagome Higurashi.
La ragazza che ogni giorno percorreva quella poca strada per ammirare la bellezza del ciliegio, e un luogo dove poteva sfogare tutte le sue lacrime d'amarezza. Gli abiti da sacerdotessa, per lei erano un peso enorme, quella vita non l'aveva scelta lei! E mentre la ragazza sfogava sull'erba le sue lacrime, ai piedi dell'albero, nascosti da sguardi indiscreti vi erano due demoni. Collocati esattamente ai lati opposti della perfetta cerchia di alberi.
Sesshomaru ed Inu Yasha, rivali di un'eterna battaglia.
Quel luogo era il posto perfetto per scontrarsi, ed era stato deciso da anni addietro che si sarebbero dovuti scontrare ai piedi dell'albero.
Ma quando vi arrivarono, entrambi, furono colpiti dalle lacrime della stessa sacerdotessa che, adesso, era di fronte a loro. Erano anni che la osservavano, curiosi di sapere se poteva essere una minaccia per la loro incolumità. Ma ben presto la minaccia divenne ossessione, e l'ossessione affetto.
La osservavano ogni giorno finché non si rivelarono al suo cospetto, la donna si dimostrò glaciale e senza pietà stupendo i due demoni.
Ma l'amore si insinuò tra i tre che condividevano il loro tempo separatamente dalla persona odiata. Sesshomaru per Inu Yasha, viceversa per l'altro demone. Era giunto il momento, che tutti e tre odiavano. Facendo finire la sacerdotessa tra due fuochi
Il giorno della Selta definitiva.
Il giorno in cui uno dei due demoni sarebbe risultato un perdente definitivamente.
Così, Kagome, si recò nella radura e continuò a piangere con molti pensieri che gli vorticavano nella testa.
Sì, quello era proprio un bel luogo per morire, per consumare le proprie lacrime.
Molti pensavano che non era buona altro che a piangere o ad essere glaciale, ma ciò che indossava Kagome era solo un'infima maschera che lei stessa aveva creato.
Molti stolti non sapevano che, per lei, piangere era giusto, una liberazione che l'aiutava a pensare lucidamente. Mentre la sua glacialità era sindromo di inadeguatezza e timidezza nel profondo.
Ma la cosa che tormentava Kagome non era il fatto che molti la considerassero una stolta, quanto i suoi sentimenti per quei due demoni, così simili e così diversi.
Li amava entrambi, anche se nascondevano il loro carattere una facilità che alla donna dava fastidio.
Passarono tre giorni, tre lunghi giorni in cui Kagome aveva riflettuto più e più volte.
Per questo Sesshomaru ed Inu Yasha si trovavano alle estremità di quel cerchio, per sapere chi dei due fosse il più valido per la donna.
Ma nesuno dei due fu chiamato perché la terra si dipinse di rosso, inebriando i bianchi fiori appena sbocciati. Un coltello stretto in una mano, la gola recisa... la sacerdotessa aveva deciso.
E come spesso succede, la morte la prese con sé.
Kagome non aveva deciso, lì voleva entrambi ma al tempo stesso non li desiderava e questo le fece prende la decisione che la Maschera avrebbe preso. Ossia la morte, per ornore e rispetto, per il suo cammino intrapreso. Per quella sacerdotessa che aveva predominato per i vilaggi e le campagne di Musashi.
Ma né Inu Yasha né Sesshomaru la fermarono dal suo gesto sconsiderato, così cacciando indietro le lacrime estrassero le loro Maschere e le indossarono, sta volta per sempre.






Owari








_____________________




Blateramento Dell'Autore:





Bonsoir a tout le monde!
Je suis Auteur! Okay lo ammetto non ci si capisce un tubo, però mi appresto subito a farlo io! Allora dopo una idicibile assenza sono tornata più carica di prima su questo Fandom che io ADORO.
Perciò mi accingo a siegare il prima possibile, allora era Antica; tutto è come all'inizio del Manga e dell'Anime de Inu Yasha solo che al posto di Kikyo c'è Kagome, il luogo descritto qui è come se fosse il paradiso, infatti è dove Kagome incontra Sesshy e Inu! ^-^
Ma, badate bene, loro gradiscono solo la compagnia ed il carattere è immutato solo l'interesse è diverso. Comunque, in nome della strada intrapresa e dall'impossibilità di sceglie, Kagome, si uccide per difendere la sua Maschera in qualche modo.
Bene e fin qui ci siamo... vi starete chiedendo cos'è la maschera, giusto? Vedete la Maschera descritta è la concretizzazione dei Doveri di qualunque genere: sentimentali, coniugali, scolastici, lavorativi etc..
Solo che qui abbiamo in ballo due 'Doveri' e una contraddizione forte. Ovvero, i doveri di Kagome sono la via del sacerdozio e l'amore che prova, quelli di Sesshomaru l'onore e, in questo caso, l'amore che prova verso Kagome. Di Inu Yasha la concretizzazione si sé e l'affetto in ogni sua facezia. La grande contraddizione è che tutti e tre, nonostante i sentimenti, si abbandonano ad una vita di doveri e infelicità.
Ecco, tutto qui... spero di essermi spiegata il meglio possibile, spero che commentiate in tanti!
Kiss, Micheila: zero2757


   
 
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: zero2757