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Autore: coco1994    26/08/2011    2 recensioni
Salve a tutti!
Fic innocua, senza pretese, senza scopo, però un po' buffa e tenera, questo sì. Un pezzetto di vita, mio e di mio fratello.
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Ehi! Did you do your homework?

 

 

Guardo la nuca castana di mio fratello, e mi chiedo per quanto ancora andrà avanti con le citazioni dell’ultimo film a cartoni animati che ha visto. O degli ultimi film. Li so a memoria senza nemmeno guardarli, non spreco neanche ore davanti alla televisione.

Alzo gli occhi, e vedo che sono quasi le sei. Santo cielo, sto studiando da quasi tre ore.

<< Jack! Tu hai fatto i compiti? >>

Non riesco a trattenermi. Ho già il cervello fuso di mio e lui mi rintrona la testa.

<< Ho parlato del minigolf! >> Traduzione: ha scritto una pagina del diario parlando di quando è andato al minigolf. “Pensa e scrivi”, credo lo chiami così. Finché non si renderà conto che il nome corretto di questi compiti è “temi”. E li odierà, accidenti se li odierà. Ma ancora non è il momento.

Mi sorge spontaneo un primo dubbio.

<< Ehi, aspetta… hai parlato ieri del minigolf! Non mi prendere per– >>

Santissimo-cielo-che-mi-guardi-da-lassù! Devo contenermi! Ha solo sette anni!

Inghiotto la parola che mi stava salendo alle labbra. Non è necessario scaldarsi tanto per una cosa del genere.

Respiro profondamente, e il cervello riparte normalmente con le sue elucubrazioni bizzarre.

E infatti, eccolo. Il secondo dubbio.

<< Ieri hai fatto i compiti? >> indago sospettosa.

Mi guarda, e mi chiedo se sia il caso di prendere per vero quello che mi dirà.

<< No. >>

Ok, prendiamolo per vero. Così si spiegano molte cose.

<< Non va bene fare così, sai? >>

Ehi, ho dieci anni più di lui. Devo fare la sorella maggiore.

Ogni tanto. Quando mi va.

Però sembro una vecchia zia. Beh, rifletto, posso permettermelo. Per la considerazione che mi dedica...

E infatti, è come parlare al vento. Sono certa, che mi abbia sentita, ma scema io che ho anche solo sperato in una risposta. Cioè, mettendo a confronto me e il Lego di Star Wars, non ci sono paragoni, e infatti, con somma noncuranza, mi ignora.

Comincio a bollire piano nel mio brodo.

Ma perché, perché abbiamo così tanti anni di differenza?  Se fosse più grande, lo potrei picchiare quando fa così.

Una ventata d'aria mi colpisce (da dove accidenti è arrivata?). La mente si raffredda, e la coscienza parla.

Ma a chi voglio darla a bere? Anche se fosse più grande, non lo sfiorerei nemmeno con un dito. Come potrei?

E così l’ha vinta lui ancora una volta.

Sospirando scollego l'udito, e non sento l’ennesima originale interpretazione della risata malefica di turno.



 

N.B. Non possiedo né il marchio Lego, né Star Wars.

Buon pomeriggio!

 

Questa fic non ha nessuno scopo particolare. L’ho scritta ora e di getto, e la metto tra le originali anche se le due o tre frasi di dialogo sono reali, così come i personaggi che – indovinate un po’? – sono io e mio fratello… E gliela dedicherei anche, se gli interessasse un po’ più di zero. Ma del resto, a sette anni, nemmeno a me sarebbe interessata ( così come tutte le fic escluse, naturalmente, quelle sui Digimon - la mia fissazione per loro è iniziata a qull'età )

Ciao ciao :)

[Rivista e corretta il 2/09/2011. Grazie, Estranea.]

  
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