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Autore: dream_BIG    26/08/2011    2 recensioni
Fa paura, questo sentimento che provo per te.
Forse è amore - amore proibito.
La verità è che penso che tu sia bellissima.
E non posso farci niente.
(Rose ♥ Scorpius)
[Tradotta da Cinquemmezzo]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Beautiful.

 

Ho sempre odiato Scorpius Malfoy.

 

Fin dal primo giorno di scuola, quando mi incamminai verso di lui per salutarlo e lui mi disse che i miei capelli erano brutti, l’ho disprezzato con tutta me stessa.

 

È scortese. È cattivo. Non gli interessa niente degli altri. Dice cose offensive. Ferisce i sentimenti delle altre persone. Calpesta chiunque si metta sul suo cammino – semplicemente perché lui può.

 

È vile, disgustoso, è la persona più irritante che abbia mai camminato su questo pianeta.

 

E adesso è il mio partner in questa dannatissima missione.

 

Merlino, avrei dovuto diventare una Guaritrice.

 

“Oi, ho fame.”

 

Strinsi i denti e lo ignorai, dando un altro morso alla mia barretta ai cereali.

 

Forse se faccio finta che non sia qui, scomparirà da solo.

 

“Weasley. Ho fame.”

 

Peccato.

 

“Fatti crescere le palle e resisti, Furetto.”

 

“Dammi del cibo.”

 

“Vai a prendertelo da solo.”

 

“Ce l'hai tu! ”

 

“Si, ma è il mio cibo.”

 

“Era per tutti e due.”

 

“Si, ma l’ho portato io, quindi ne ho più diritto.”

 

“Sei una stronza.”

 

Scrollai le spalle. Faccia come vuole. Ho ricevuto epiteti peggiori dal furetto – questo è niente in confronto agli altri.

 

Cos’hai sulla testa, mostro, un animale morto?

 

Vedi, questo è il motivo per cui non hai amici – passi tutto il tuo tempo con il naso attaccato ad un libro.

 

Perché non fai un favore al mondo e ti uccidi?

 

Merlino, Weasley, se credi davvero che indossando quell’orribile indumento qualcuno ti chiederà di uscire, ti sbagli di grosso.

 

Hai una faccia orribile - non che sia diversa dal solito.

 

Sei stupida. Sei ottusa. Non riuscirai mai a raggiungere niente in questo mondo perché sei un inutile rifiuto della società.

 

Non che mi interessi. Non me ne frega niente di quello che Malfoy pensa di me.

 

Ma dopo un po’, incominci a credere alle cose che la gente continua a dirti.

 

E anche se non dovresti, incominci a provare dolore.

 

Mi tratta come immondizia e lo odio – perché mi fa credere che io sono immondizia. 

 

Presi un profondo respiro per calmarmi – lascia perdere, Rose, non è vero, niente di quello che dice è vero – e iniziai a mordere di nuovo la mia barretta, ma la mano di Malfoy spuntò fuori dal nulla e me la fregò. Mi girai di scatto.

 

“Scusa! Io quella la stavo mangiando!” Lo colpii sul braccio. Lui alzò gli occhi al cielo.

 

“Non ne hai bisogno comunque, Weasley. Sei già grassa abbastanza.”

 

E scoppiai. Così, all’improvviso – qualcosa dentro di me si ruppe, e qualsiasi cosa stesse nascondendo il dolore – tutti quei dieci anni – si spezzò a metà lasciando che si riversasse fuori.

 

Saltai in piedi, gli occhi lucidi, la voce rotta.

 

“Sai cosa, Malfoy?” Le mie parole tremarono. “Sono stufa. Sono stufa di essere trattata da te come se fossi una merda, come se fossi qualcosa non degno di cortesia. Sono stufa di lasciarti credere che sei meglio di me. Perché, sai cosa? Non lo sei.”

 

Ci fu un momento di silenzio stupefatto.

 

Poi sbuffò.

 

Adesso basta – gli avevo detto quello che pensavo, finalmente mi ero difesa, e lui aveva sbuffato.

 

Le parole successive furono crude e fredde, una specie di tremenda disperazione che scorreva in ogni sillaba.

 

“Ti odio.”

 

La mia voce si ruppe in due punti, e lui mi guardò.

 

Per un secondo non ci fu nulla nei suoi occhi, nessun odio, nessuna cattiveria – il tempo tremò intorno a noi, congelato, mentre io guardavo in basso verso di lui e lui in alto verso di me, le parole appese nell’aria tra di noi.

 

Quando il tempo cominciò di nuovo a scorrere, mi girai e scappai nella pioggia, lasciando il freddo rifugio della grotta e facendomi avvolgere dal costante rumore della natura.

 

Volevo solo scappare da tutto.

 

 

Il mio respiro era irregolare, i miei vestiti erano zuppi, attaccati alla mia pelle, i miei capelli gocciolavano diamanti d’acqua da tutte le parti.

 

E mi sentivo benissimo.

 

Un altro tuono tremò nell’aria, un filo dentellato di luce tagliò il cielo grigio di nuvole. Oltrepassai un altro cespuglio di foglie inzuppate e mi ritrovai in una piccola radura, una minuscola nicchia di serenità. I miei passi fecero un rumore strano scontrandosi con il suolo mentre attraversavo il muro verde. Le foglie erano sparse dappertutto, avvicinandosi, ma mai abbastanza – perché in quella piccola bolla c’era solo cielo e erba e verde smeraldo, tutto insieme, e niente l’avrebbe potuto cambiare.

 

Guardai in su e lasciai che la piaggia cadesse sul mio viso. Per un momento, mentre le goccioline di cielo cadevano addosso ai miei capelli e vestiti, sembrò quasi che il mondo stesse piangendo solo per me.

 

Chiusi gli occhi e respirai profondamente, dimenticando tutto per un solo momento.

 

E, in quell’istante, tutto andava bene.

 

♥♥

 

“Prenderai il raffreddore.”

 

Lo ignorai, aprendo la bocca per catturare le gocce. Sapevano di miele contro la mia lingua, una dolce via di fuga.

 

Perché ti interessa se prenderò il raffreddore? Volevo chiedere. Lasciami in pace.

 

Ci fu un momento di silenzio mentre un altro lampo squarciava il cielo. Aprii gli occhi appena in tempo per vederlo e non riuscii a fermare il piccolo sorriso che si aprì sulle mie labbra.

 

Amo i temporali.

 

“Weasley, verrai fulminata. Andiamocene.”

 

Mi girai per guardarlo, uno sguardo incredulo sul viso.

 

“Perché dovrebbe interessarti se vengo fulminata?”

 

Qualcosa passò nei sui occhi, ma fu presto sostituito dal solito ghigno.

 

“Troppe pratiche da compilare.”

 

Non era divertente.

 

“Preferirei essere fulminata che andare da qualsiasi parte con te.”

 

“Un po’ melodrammatica, non credi?” Arcuò un sopracciglio.

 

“No.” Lo guardai ancora, mentre la pioggia scendeva sui suoi capelli color oro e sul suo viso. Per un secondo, sembrò quasi un angelo.

 

Quasi.

 

“Solo la verità.”

 

♥♥♥

 

Avrei voluto che avesse smesso di guardarmi.

 

Chiusi ancora gli occhi, alzando le braccia e aprendo i palmi per afferrare la pioggia. Presi un respiro profondo, lasciando cadere le spalle, mentre la mia testa seguiva il movimento. I miei capelli cadevano verso il basso, una cascata di rosso, e la pioggia mi baciava il volto.

 

“Mentivo.”

 

La parola penetrò nella mia calma e ci misi un attimo per registrarla. Quando finalmente alzai la testa e mi girai per guardarlo, era vicino a me, neanche a trenta centimetri di distanza.

 

Congelai sul posto.

 

“Tutto quello che ti ho sempre detto. Mentivo.”

 

Cercai di arretrare, ma lui continuò ad avvicinarsi.

 

“Di che cosa stai parlando?”

 

Volevo che se ne andasse. Volevo solo stare da sola per un po’. Non ero interessata ai suoi giochi psicologici. Non volevo giocare.

 

“Non sei grassa. Non sei stupida. Non sembra che qualcosa sia morto sui tuoi capelli. Non sei una sfigata. Non sei brutta.”

 

Ogni frase cadde nell’aria, confondendomi sempre di più.

 

“Malfoy –”

 

“Credo che tu sia bellissima.”

 

Le parole rimasero appese al silenzio della pioggia. Potevo sentire il mio respiro fermarsi mentre lo guardavo, la sorpresa farsi palese nei miei occhi e sul mio viso.

 

Per un lungo istante l’unico rumore fu il suono dell’acqua che colpiva ogni superficie possibile.

 

“Stai mentendo.”

 

Volevo che mentisse.

 

“No.”

 

Ma i suoi occhi dicevano la verità.

 

“Mi odi.”

 

La mia voce era disperata a quel punto, mentre volevo un po’ di verità.

 

“Non ti odio. Non ti ho mai odiata.”

 

Sta mentendo. È ovvio che lo stia facendo.

 

“Mi hai trattato da schifo.”

 

Ci fu un momento di silenzio mentre la verità si diffondeva tra di noi.

 

Abbassò gli occhi.

 

“Mi dispiace.”

 

Corsi via.

 

♥♥♥♥

 

“Perché sei scappata via?”

 

La sua voce produsse un eco nella caverna ed io chiusi gli occhi. Ero esausta.

 

“Voglio che mi lasci in pace.”

 

“Perché?”

 

Aprii gli occhi, irritata.

 

“Perché ti odio.”

 

Sorrise e la sorpresa attraversò il mio corpo. “È un peccato, allora, non credi?”

 

Si avvicinò, la sua voce diventava più dolce.

 

“Perché io credo di amarti.”

 

Il silenzio rimase appeso nell’aria di fonte a noi, gli unici suoni presenti erano il rumore regolare del suo respiro e il mio cuore, che batteva al ritmo della mia insicurezza.

 

Dissi una sola parola.

 

“Provamelo.”

 

Chiusi ancora gli occhi e quando li riaprii, c’era la vittoria sul suo volto.

 

“Dimmi come provartelo.”

 

A quel punto risi, dura e fredda.

 

“Questo lo devi capire da solo, Malfoy.”

 

Non parlò.

 

♥♥♥♥♥

 

“Il tuo colore preferito è il verde.”

 

Guardai in alto, mentre la sorpresa si palesava sul mio viso.

 

Tre settimane. Erano passate tre settimane da quella missione e Malfoy non mi aveva detto una parola. Anche durante la missione, non disse più niente.

 

Ma adesso era davanti a me, in piedi dietro alla mia scrivania, sporto in avanti. I suoi occhi erano impregnati di una disperata tenerezza, come se avesse veramente voluto che capissi qualcosa.

 

“Scusa?”

 

Fui felice di sentire la mia voce gentile e professionale. Quasi disinteressata.

 

“Il tuo colore preferito. È il verde.”

 

Si sedette senza essere invitato, le mani intrecciate di fronte a lui.

 

“Come fai a saperlo?”

 

Le parole uscirono prima che potessi trattenerle. Alla faccia della disinteressata, Rose.

 

Sorrise.

 

“Quando eravamo a Hogwarts, molti dei tuoi vestiti erano verdi. Oggi sei vestita di verde. Dicevi sempre a tuo cugino che amavi i suoi occhi perché erano del verde più intenso e penetrante che avessi mai visto.”

 

Sbattei gli occhi, sorpresa.

 

“Sai, Malfoy, credo che sia estremamente inquietante che tu ti ricorda le esatte parole.”

 

Mi ignorò, continuando a parlare.

 

“Il tuo libro preferito è Il buio oltre la siepe. Non hai un film preferito. Ami la musica. Ami le giornate soleggiate ed il cielo blu.”

 

“Malfoy, come fai a sapere tutte queste cose di me?”

 

La mia voce era arrabbiata.

 

Mi guardò, un sorriso sul volto come se stesse insinuando di sapere un segreto che io non conoscevo.

 

“Chiamami Scorpius.”

 

“No.”

 

Sono testarda. Sai anche questo su di me, Malfoy?

 

Rimase fermo, sempre lo stesso sorriso inciso sul volto. “Ci vediamo presto, Rose.”

 

“Non chiamarmi Rose.”

 

Ma le parole caddero nel silenzio; se n’era già andato.

 

Sospirai e presi la testa tra le mani.

 

Tutto questo è ridicolo.

 

♥♥♥♥♥♥♥

 

“Amavi Incantesimi ad Howarts.”

 

“Che cosa ci fai qui, Malfoy?”

 

Ero arrabbiata. Volevo una pausa. Volevo stare da sola ai Tre Manici di Scopa, ma eccolo ancora lì, seduto di fronte a me, con il bicchiere stretto tra le mani. Sorrise di nuovo.

 

“Sono qui per bere qualcosa.”

 

“Anche io. Per piacere, lasciami in pace.”

 

Aveva sentito la pesante stanchezza nelle mie parole?

 

“Voglio che tu capisca, Rose. Sto cercando di provartelo.”

 

L’irritazione si impossessò di me.

 

“Ok, primo: non chiamarmi Rose. Secondo: sinceramente non sono interessata nell’avere qualche prova da te, Malfoy. Sono passati due mesi da quella missione. Lascia perdere.”

 

Scosse la testa. “No, ho bisogno che tu capisca.”

 

Sospirai pesantemente. Sono stanca. Sono troppo stanca per occuparmi di questo. “Va bene. Va bene.”

 

C'era ancora vittoria nel suo sorriso.

 

“Ami la luna. Ti piace di più la notte che il giorno. Ami l’oceano, soprattutto il rumore delle onde di notte. Credi che la pioggia sia bellissima.”

 

“Basta.”

 

Non potevo sopportare di più. La curiosità si stava facendo largo dentro di me.

 

“Come sai queste cose?”

 

Ci fu un breve silenzio mentre mi guardava.

 

“Mi accorgo di certe cose, Rose.”

 

“Non–”

 

“Mi accorgo di te. Sempre. Anche quando andavamo ad Hogwarts, appena entravi in una stanza, io lo sapevo e basta. Hai una presenza intorno a te, una luce, quasi. E anche se sapevo che era sbagliato, mi trascinava verso di te. Non riuscivo a non notare queste piccole cose. La verità è che mi affascinavi. Tutto di te mi intrigava. Lo fa ancora.”

 

Lo guardai in silenzio, riflettendo.

 

Quando parlò di nuovo, la suo voce era dolce.

 

“A cosa stai pensando?”

 

“Sto cercando di capirti.”

 

Le parole erano molto più sincere di quanto avessi voluto.

 

Il suo volto era aperto, quasi divertito.

 

“Spiegati, per favore.”

 

“Sei sempre stato pessimo con me. Non capisco perché ti sia comportato così se in realtà ti sono piaciuta per tutto il tempo.”

 

Ci fu silenzio e gli occhi di Malfoy scrutarono ogni linea sul mio volto.

 

“Avevo paura che ti innamorassi di me.”

 

La sua voce era tranquilla e io ero scioccata.

 

“Perché avresti dovuto aver paura di una cosa del genere?”

 

“Perché non è permesso. Mi ero già innamorato di te, ma finché continuavo a ferirti, tu non avresti fatto il mio stesso errore.”

 

Il dolore fu come una pugnalata.

 

“Non sapevo che innamorarsi di me fosse un tale errore.”

 

Le parole erano un soffio.

 

“No, io– io non intendevo–”

 

Mi alzai e me ne andai.

 

♥♥♥♥♥♥♥

 

“Non intendevo quello.”

 

“Vattene.”

 

“Davvero, non era quello che intendevo.”

 

“Va’ via.”

 

“Rose.”

 

Il nome suonò quasi come petali sulle sue labbra e io mi ritrovai ad alzare lo sguardo per la sorpresa. La verità brillava chiara nei suoi occhi.

 

“Non sono mio padre.”

 

Le parole erano un sussurro.

 

“Ho sprecato troppo tempo della mia vita cercando di essere come lui. Per favore; ti chiedo solo di ascoltarmi. Dammi una possibilità.”

 

Il suo volto era sincero, come se gli fosse davvero importato se l'avessi ascoltato o no.

 

Sospirai.

 

“Siediti.”

 

Sono sempre stata troppo buona.

 

Sembrò sollevato quando si sedette e io lo odiai per questo.

 

“Non volevo che rimanessi ferita, Rose.”

 

I miei denti si strinsero e le parole seguenti furono basse e affilate.

 

“Troppo tardi.”

 

Abbassò lo sguardo e io rimasi sorpresa a vedere la vergogna sul suo volto.

 

“Credevo veramente che sarebbe servito.” La sua voce era un sussurro. “Pensavo che, se avessi continuato a fare il cretino con te, mi avresti odiato. Che non avresti mai subito il dolore di dovermi amare.”

 

“Questo implica che adesso vuoi infliggermi dolore, Malfoy?”

 

Sorrise lentamente quando alzò lo sguardo.

 

“Solo se sei disposta a fare un tentativo.”

 

Sbuffai; come quella volta che sbuffò lui alle mie parole.

 

“Non mi hai ancora provato niente.”

 

Questa volta fu il suo turno di alzarsi ed andarsene.

 

Non era sicura di essere davvero contenta di vederlo andar via.

 

♥♥♥♥♥♥♥♥

 

“Non so come.”

 

La voce era affrettata e disperata. Sospirai e appoggiai la mia piuma.

 

“Devi smetterla di darmi fastidio così, Malfoy.”

 

Mi ignorò, sporgendosi sopra alla mia scrivania, verso di me.

 

“Vuoi che te lo provi, ma non so come.”

 

Stetti in silenzio, aspettando che dicesse qualcos’altro o se ne andasse. Tutte e due sarebbero andate bene per me, anche se penso che una piccola parte del mio cuore sperasse che rimanesse. Sospirò e si alzò, passandosi una mano tra i capelli e andando avanti e indietro nella stanza. Io ero ancora alla scrivania, i miei occhi, luminosi dalla curiosità, che seguivano i suoi movimenti.

 

“C’è solo qualcosa di te che trovo completamente bellissimo, da straziarmi il cuore. Magari è il tuo sorriso. Magari è il modo in cui ami cose che le altre persone non amano. Magari è perché sei diversa e non hai paura di questo. Non so che cosa sia. C’è così tanto di te che amo, che non so se ci sono abbastanza parole per provartelo.

 

“Mi fai sentire vivo. C’è qualcosa in te, qualcosa di bellissimo ed iridescente e così pieno di vita che mi fa quasi male al cuore. Non so se riesci a capire quello che sto cercando di dirti. Non so se lo sto capendo io.

 

“Quando sei vicino a me, non so più niente. E la cosa strana è che amo queste sensazioni– mi spaventa, alcune volte, il sentimento di incertezza, però le amo comunque.”

 

Il silenzio fu lungo e pulsava nell’aria intorno a noi ed io lo guardai. La sua testa era piegata verso il pavimento, gli occhi chiusi, il petto che si alzava e abbassava rapidamente con le parole che diceva.

 

Finalmente, parlai.

 

“Scorpius?”

 

La sua testa si alzò di scatto, gli occhi brillanti per la sorpresa.

 

“Voglio fare un tentativo.”

 

Mentre un sorriso enorme si faceva strada sulle sue labbra pensai che magari, un giorno, avrei potuto trovare Scorpius Malfoy bellissimo.

 

 

"I took a chance with my heart

And I feel it taking over."

-Drake, Find your love

 

Note di traduzione:

Seconda one-shot che traduco, quasta volta sulla NextG. Il pairing non è uno dei miei preferiti, però quando una cosa è scritta bene come questa è difficile non amarla. 

Personalmente l'ho trovata bellissima nella sua semplicità, e se piace credo che tradurrò qualche altra one-shot su questi personaggi.

Qui trovate il link alla storia originale.

Fatemi sapere cosa ne pensate della storia!

Grazie ancora a Marzia per la correzione:)

Cinquemmezzo.

  
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