Anni di attesa. Desideri mai espressi. Sentimenti continuamente rimossi e cancellati dalla mente. Ma dopo tanto tempo finalmente avevano raggiunto il Paradiso. Lei si era accoccolata sul divano, come sempre faceva ogni sera, mentre aspettava che lui tornasse dai suoi giri per locali. Si era addormentata per la stanchezza. Per la fatica di dover ogni giorno cercare di attirare la sua attenzione in ogni modo. Per conquistare il suo cuore. Ma tutto era inutile. Lui però quella sera aveva deciso: sarebbe tornato da lei, dalla sua donna, e l’avrebbe fatta sua per sempre. Entrò nella casa silenziosa e buia, illuminata solo dai raggi della luna. Stranamente si reggeva in piedi da solo…Ma non voleva rovinare quel momento tanto desiderato con l’alcool. Voleva vivere intensamente ogni minuto. Ogni istante. E farle finalmente capire che quello che lui le aveva rivelato nella radura…Era la verità che lui conosceva già da tanto, ma che non era mai riuscito ad ammettere a lei, e nemmeno a sé stesso. Si tolse l’impermeabile. Si sfilò velocemente i pantaloni e la maglietta. Rimasto in boxer si avvicinò piano alla sua socia, che addormentata profondamente non si era ancora accorta della presenza di Ryo. Lui la prese delicatamente in braccio, con l’amore che gli faceva scoppiare il cuore tanto era forte e potente in quel momento. Proprio come il suo migliore amico…Che non desiderava altro che poter dimostrare quanto fosse vera la fama dello Stallone di Shinjuku. Kaori aprì piano gli occhi, ancora confusa dal sonno. Ma si svegliò completamente quando si rese conto di essere su un letto, il letto di Ryo…E senza vestiti, con addosso soltanto la sua semplice biancheria di cotone bianco. Niente pizzi o trasparenze sensuali per lei…Credeva che non le sarebbero mai servite certe cose… Arrossì al pensiero che forse non era quello che lui si aspettava, che lui voleva… Ma Ryo era in piedi a fianco a lei, estasiato alla vista di quelle lunghe gambe, di quel vitino sexy, di quei fianchi appena pronunciati pronti per essere afferrati dalle sue forti mani, da quel seno sodo e proporzionato…Vedeva i suoi capezzoli inturgidirsi per il freddo, o per l’eccitazione… Decise che non avrebbe più aspettato, e senza dire una parola si avvicinò al letto, prese delicatamente il volto di Kaori tra le sue mani e la baciò. Delicatamente. Poi più forte, sempre più forte. La sua lingua cercò immediatamente quella di lei, che rispose prontamente a quel nuovo contatto. La fece sdraiare, e lui si allungò su di lei. I loro corpi uniti, uno sopra l’altro. Lui le accarezzava ogni centimetro di pelle, non del tutto consapevole di come tutto stesse accadendo così rapidamente. Lei era stupita, spaventata, ma anche estasiata da quelle sensazioni che aveva solo provato in sogno, o immaginato di notte, quando si ritrovava a pensare a lui… Ryo le sfilò il reggiseno, e con delicatezza iniziò a sfiorarle il seno. Lei rispose subito a quel gesto, e inarcò la schiena mentre provava quelle fitte di piacere che le dita dell’uomo provocavano ogni volta che toccava un capezzolo. Lei teneva gli occhi chiusi, ma riusciva a vedere perfettamente il suo partner…Perché aveva immaginato migliaia di volte come sarebbe stato fare l’amore con Ryo. Le tolse infine le mutandine, e con delicatezza le fece finalmente provare quello che ogni ragazza aspetta per tutta la vita. Non tentennò nemmeno un secondo, mentre con decisione, ma anche con estrema cura, la penetrava. Lei non emise un solo gemito, ma strinse forte le dita attorno alla sua schiena, rilassandosi appena dopo che lui aveva finalmente raggiunto ciò che lui voleva…che entrambi volevano. Ma Kaori si aggrappò ancora di più a lui, quando Ryo cominciò a muoversi dentro di lei, inizialmente piano, con movimenti appena accennati, per poi crescere sempre di più, accelerando il ritmo. Fecero l’amore. Non fu come il sesso solito che lui consumava con le altre donne, prostitute o ballerine, che suscitavano in lui una forte attrazione fisica, mista a disgusto…Lui non le voleva, non le amava, voleva soltanto soddisfare un’esigenza fisica e naturale per un uomo… Ma Kaori era per lui qualcosa di completamente diverso. Con lei non era la semplice unione di due corpi. Le stava donando la sua anima, così come lei aveva già fatto da tanti anni ormai, decidendo di seguirlo e di stargli vicino in qualsiasi modo…Anche se lui non le aveva mai detto che l’amava, lei lo aveva sempre saputo, e pazientemente aveva atteso che lui facesse il primo passo. Si addormentò poco dopo. Lei era esausta…Non era certo abituata ad un’attività così coinvolgente ed estenuante, soprattutto se fatta con Ryo… Lui non riusciva a guardarla. Era tra le sue braccia, le mani ancora intrecciate, come se lei temesse di perderlo di nuovo. Ryo appoggiò la testa sul cuscino, e per la prima volta in vita sua ebbe un sogno senza incubi.