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Autore: demspuncakes    27/08/2011    1 recensioni
«Ehi mamma, mi racconti come hai fatto a capire che papà era l'uomo giusto?» chiese mia figlia, Beth. Girai la testa e vidi Joe in cucina che cucinava. Sospirai ed iniziai a roccantare la nostra storia.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Ehi mamma, mi racconti come hai fatto a capire che papà era l'uomo giusto?» chiese mia figlia, Beth. Girai la testa e vidi Joe in cucina che cucinava. Sospirai ed iniziai a roccantare la nostra storia.


Ero chiusa nella mia stanza da più di una settimana. Non mangiavo, ero dimagrita di 10 chili,avevo ripreso a fumare e a tagliarmi. Una modella di 18 anni, può pesare 40 kg? Troppo poco, dicevano tutti i miei parenti. «Lexi,prendi tutte le tue cose, andrai in un centro di riabilitazione». L'unica cosa che potevo fare era annuire,così feci. Presi la mia valigia, ed iniziai a mettere alcuni miei vestiti. Una quindicina dopo, scesi le scale e trovai tutta la mia famiglia riunita. «Andiamo?» chiesi. Può sembrare strano,ma in un certo senso ero felice di andarmene. Non volevo più vederli. Tradita dal mio ragazzo e dalla mia 'migliore amica', se si può definire così. Presi la mia valigia e mi recai verso la macchina, ma trovai una brutta sorpresa. «Ti prego, vattene» dissi con le lacrime agli occhi. Se fosse venuto lui, sarei scoppiata a piangere. «Mi dispiace» disse. «Tu, tutto quello che hai dire è un 'mi dispiace'? Ci conosciamo da quando siamo nate, ho fatto di tutto per te, per vederti sorridere. Adesso, per colpa tua e di Nick me ne devo andare in centro di riabilitazione. Sei felice? Oh, ma certo che lo sei così potrai stare con il tuo nuovo ragazzo mentre io sto soffrendo da morire. Sono diventata anoressica, fumo ed ho iniziato a tagliarmi. Tu, per me non esisti più Amberlee, forse non sei mai esistita. Dimenticati di me, di quello che eravamo fino a quel subito sabato sera.» mi girai e mi accorsi che c'erano un sacco di persone messe in cerchio a guardarci. La vidi sospirai e poi andarsene. «Andiamo?» chiesi ai miei genitori. Mia madre annuì.

3 mesi dopo...
Mi trovavo ancora in quello stupido centro di riabilitazione, venivano a trovarmi ogni due giorni la famiglia Jonas, ovviamente senza di lui. 
«Signorina» disse la dottoressa White. «Di pomeriggio può uscire» Mi sentivo, per la prima volta dopo tre mesi bene. Mezz'ora più tardi, venne a trovarmi il mio migliore amico, Joe. «Joe, oggi pomeriggio potrò uscire» dissi abbracciandolo. L'unica cosa di cui ero certa? Che lui non mi avrebbe mai abbandonato. Lo conoscevo da quando ero nata, solo che lui era più grande di me di tre anni.Ogni giorno, la nostra amicizia cresceva sempre di più e così lui diventò un mio migliore amico. L'anno scorso, mi fidanzai con suo fratello, Nicholas. Tutto procedeva bene, fino a quando, tre mesi fa' scoprì che mi travida con la mia 'migliore amica'. Bello, vero?
«Alexandra,bionda, ci sei?» non mi accorsi che il mio migliore amico sventolava la sua mano più di una volta nella mia faccia, ed ogni volta che io non rispondevo, lui mi chiamava con il mio nome intero. «Sisi, Joseph» sorrisi. Lui, era l'unico che riusciva a farmi stare bene. «Allora Joe, mi aiuti a fare la valigia?» «Tu, ti sei portata solo una valigia? E' da segnare nel calendario!» disse ridendo. «Hahahah, scemo» dissi colpendolo nel braccio. Lui si avvicinò a me per prendere dei vestiti, i nostri visi erano troppo vicini, il mio cuore mi batteva fortissimo. Non provavo una cosa del genere con Nick. Ero...innamorata? Nah, sarà una semplice cotta. Scossi la testa immediatamente e vidi Joe guardarmi con una faccia molto strana. Iniziai a ridere a crepapelle e dopo un po', si aggiunse anche lui. «Okay, basta!» dissi cercando di diventare di nuovo seria. «Lexi, devo dirti una cosa» ogni volta che mi dicevano  questa frase, mi preoccupavo, moltissimo. «Dimmi» cercai essere del tutto naturale. «E' da quando sei entrata in questa clinica che ho capito che per te provo qualcosa di più all'amicizia, se adesso mi riufiuterai lo posso capire» Wow. Il ragazzo più bello e dolce di tutta l'America mi stava dichiarando il suo amore? 
«Sai Joe, ho sempre pensato che tu fossi il ragazzo più dolce di tutta l'America, perciò, mi piacerebbe essere la ragazza di Joe Jonas, il ragazzo che ha concquistato un sacco di cuori alle sue fan, Anche se loro mi vorranno uccidere, voglio essere la tua ragazza, Joe» improvvisamente mi sentì in aria, il mio ragazzo, mi prese in braccio ed iniziò a baciarmi. «Scusatemi» disse mia madre, ci staccamo subito. «Lexi, devi uscire» non mi accorsi del tempo che era passato. «Certo, andiamo?» chiesi a Joe alzando la mano che luì afferrò subito. «Ci saranno i paparazzi» disse Joe. «Ci sono abituata» dissi uscendo e mettendo i miei ray-ban. Salì nella macchina di Joe ed andammo a casa mia.  «Così, mi hai già dimenticato» disse una voce alle mie spalle familiare, troppo familiare.  Mi girai e vidi alle sue spalle Amberlee. «Oh no, mio caro. Almeno io ho trovato la persona che mi ama sul serio, ho trovato la mia anima gemella.Vogliamo parlare di te e di quella la? Tu»  gli puntai il dito addosso. «Tu, dicevi di amarmi mentre ti vedevi da più di un mese con la mia migliore amica se così la posso definire. Invece tu» puntai il dito contro di Amberlee «Tu mi fai ancora più schifo. Potevi dirmi che ti piaceva il mio ragazzo da più di 5 mesi, invece no. Non so' come hai fatto a fare una cosa del genere. Tutti e due, mi fate solamente schifo. Oh Amberlee, quando Nick ti tradirà non venire da me. Sai, Nick ogni giorno se ne scopa una diversa. Pure con me lo faceva, ed io come una cretina lo perdonavo sempre quando diceva che mi amava.
» e così, entrai nella mia casa seguita dall'uomo che amavo. Diciamo, che avevo il prosciutto negli occhi per non accorgermi che avevo sempre amato lui. 
 
«Ed è per questo che nella mia fede c'è scritto Joseph Adam Jonas» sorrisi. «Non avrei mai immaginato che tu e lo zio Nick vi foste fidanzati» rispose mia figlia. «Già,strano no?» «Abbastanza» girai la testa e rividi Joe, questa volta con Quinn in braccio. Sorrisi, non potevo essere più felice di avere una famiglia più bella di questa. 
  
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