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Autore: __Alibi_Echelon92    27/08/2011    3 recensioni
"I Mars uscirono e io non potevo credere ai miei occhi. Chiara accanto a me urlava come una pazza e io non sapevo che fare. I miei occhi puntavano quella batteria come se fosse un tesoro prezioso. Ma il mio cuore batteva per l'uomo che la suonava: Shannon.
“Rì! Cerca di fare qualcosa altrimenti Jared ti manda a fanculo!” mi urlò Chiara. Aveva ragione quella era la mia notte, la mia fottuta notte marziana."
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Shannon Leto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Per scrivere questa One-shot sono stata ispirata da un sogno che ho fatto.
Spero vi piaccia. :)
__Alibi_Echelon92.





LOST IN A MARSDREAM.

 

Quella sera io e Chiara eravamo molto agitate e non riuscivamo a dormire. Accesi la luce sul comodino.

“Chiara io non ce la faccio più!”

“A chi lo dici, Rì! Cazzo! Cioè domani vedremo i Mars!” Chiara prese i biglietti del concerto che si trovavano sul comodino dalla sua parte.

Guardavamo quei biglietti come se fossero le cose più importanti che avevamo, in realtà erano proprio quello. Li avevamo desiderati tanto e ora che li avevamo tra le mani non potevamo crederci.

“Chiara ho un'idea!”

“Spara!”

“Dato che non riusciamo a dormire... Che ne dici di andarci ad appostare già ai cancelli??”

Chiara mi abbracciò.

“Rì io non so che dire, sei un genio! Su vestiamoci!”

Ognuna andò verso la propria valigia e ne uscii qualcosa da mettersi.

Chiara indossò la canottiera bianca con la tigre di This is war disegnata, pantaloni di pelle neri e OXS nere. Io presi la mia maglietta dell'Hard Rock Cafè di Berlino rigorosamente nera, un paio di jeans e le mie Nike Air Max. Non avevo mai indossato scarpe più comode.

“Hai preso i biglietti?” mi chiese Chiara.

“Certo! Andiamo!”

Attraversammo Roma con il taxi, ci stringevamo la mano mentre guardavamo le luci della città fuori dal finestrino.

“Grazie..” sussurrai continuando a guardare fuori.

“E di che?”

“Perchè ci sei e perchè stai vivendo con me i momenti più belli della mia vita.” Chiara mi abbracciò.

“Grazie a te Rì.. E poi non potevo lasciare il mio Bro da solo!” ridemmo.

Io e Chiara ci conoscevamo dal primo anno di liceo, eravamo state compagne di banco e ne avevamo combinate di tutti i colori soprattutto quando in classe c'era il prof di matematica. Poi però a causa della bocciatura di Chiara, al terzo anno ci separammo non perdendo del tutto i contatti. E poi così tutto ad un tratto, grazie a quei tre uomini che entrambe amavamo, ci eravamo ritrovate. In più ci chiamavamo Bro e facevamo finta di essere i fratelli Leto, lei Jay e io Shan. Eravamo proprio delle pazze.

“Domani sarà la nostra notte! Ce la dobbiamo vivere al meglio!” dissi guardando Chiara nei suoi profondi occhi castani.

Il taxi ci lasciò e noi guardammo quel portone.

“Oddio mi tremano le gambe!” disse Chiara rimanendo immobile.

Io non riuscivo a dire niente. Lei li aveva già visti dal vivo, per me era la prima volta. Sentivo il cuore stringersi e un nodo formarsi all'altezza della gola. Le lacrime cominciarono a sgorgare dai miei occhi. Lo stomaco in subbuglio, le mani che tremavano. Le mie orecchie potevano già sentire echeggiare le note delle loro canzoni, la voce di Jay, la chitarra di Tomo e... La batteria di Shan. Avrei fatto di tutto pur di poter sfiorare la pelle di Shan e Chiara avrebbe fatto di tutto pur di poter sfiorare quella di Jay.

“Sediamoci lì!” Chiara mi prese per mano e mi portò proprio davanti al portone. Ci sedemmo e lei accese una sigaretta. Averla accanto mi dava forza e il fatto che credevamo nella stessa cosa e nello stesso sogno mi riempiva il cuore di gioia.

Presi un bel po' d'aria e poi la buttai fuori.

“L'avresti mai immaginato? Io e te da sole a Roma per vedere i Mars?” le chiesi.

“No.. Ti ricordi quando al primo anno mi piacevano i finley e tu mi prendevi in giro?” scoppiai a ridere.

“Sì, lo ricordo! Quando ci piacevano i Good Charlotte.. e quando conobbi i Mars tu mi incolpavi di tradimento verso i gemelli Madden!” ridemmo e passammo tutta la notte parlando del passato e di quello che ci sarebbe accaduto il giorno dopo.

 

La forte luce del sole mi svegliò. Sentivo tante voci intorno a me.

“Che succede?” chiesi incapace, ancora, di aprire gli occhi.

Cominciai a sbattere le palpebre velocemente e mi schiarii la vista.

“Oh merda!” a circondarci c'erano già un migliaio di Echelon che ridevano e si disegnavano i Glyphics sugli avambracci.

“Chiara svegliati!” strattonai Chiara per svegliarla.

“Eh? Che c'è?!” aprii gli occhi e rimase a bocca aperta. “Oddio! Ma che ore sono??”

Guardai lo schermo del cellulare dove l'occhio azzurro di Jay mi informava che erano passate le dodici.

“Le 12:19!” io e Chiara scattammo sull'attenti e ci appiccicammo a quel portone.

L'attesa diventava snervante ma almeno parlavamo con le altre Echelon. C'era chi era già al quinto concerto, chi li aveva seguiti anche fuori dall'Italia e chi come me li vedeva per la prima volta.

“Ma è vero?” chiese una ragazza indicando il tatuaggio sul mio collo e quello sul collo di Chiara.

“Sì!” rispose Chiara orgogliosa. Io mi limitai a sorridere.

Tutte e due avevamo deciso di farci tatuare la Triad sul collo proprio come quella di Shan. Quel tatuaggio ci legava, e ci legava anche a loro.

Restammo in piedi per un bel po' di ore quando finalmente, alle 18, i cancelli furono aperti. Io e Chiara corremmo più veloce che potevamo e arrivammo in prima fila. Da lì la vista sarebbe stata fantastica.

Aspettammo un altro po' di ore quando alle 22:30... Si comincia a muovere qualcosa.

Il volume della musica aumentava gradualmente e la riconobbi subito: Escape.

I Mars uscirono e io non potevo credere ai miei occhi. Chiara accanto a me urlava come una pazza e io non sapevo che fare. I miei occhi puntavano quella batteria come se fosse un tesoro prezioso. Ma il mio cuore batteva per l'uomo che la suonava: Shannon.

“Rì! Cerca di fare qualcosa altrimenti Jared ti manda a fanculo!” mi urlò Chiara. Aveva ragione quella era la mia notte, la mia fottuta notte marziana.

Cantammo tutte le canzoni, saltammo, sudammo, ridemmo e piangemmo.

Poi per un momento Jay si mise a parlare. Nonostante avessi studiato per otto anni inglese non riuscivo a capire tutto però stavo lo stesso attenta. C'era abbastanza silenzio e Jay era così vicino a noi che avrebbe potuto sentirmi anche se avessi parlato con un tono di voce normale.

“Ti amo!” urlai.

“Ti amo anche io, baby!” rispose lui continuando il suo discorso e senza degnarmi di uno sguardo.

Chiara scoppiò a ridere.

“Io sono seria!” questa volta attirai la sua attenzione.

Chiara mi diede una gomitata.

“Shh lo faccio anche per te!” le dissi.

“Sei sicura?” mi chiese Jared. Sentivo tutti gli sguardi su di me e le guance mi avvamparono in meno di un secondo.

“Certo!” risposi facendo finta di niente, evitando gli sguardi dei miei fratelli e delle mie sorelle che potevo sentire ridere e dire 'ma questa ragazza è proprio forte!'

“Avanti sali!” mi disse Jared e io me ne uscii con un 'WHAT?!' abbastanza americanizzato.

“Anche la mia amica!” dissi prendendo la mano di Chiara e alzandola al cielo.

“Tu sei pazza, Rì!” mi disse Chiara.

“Per te questo ed altro, Bro!” le dissi sorridendo.

“Okay, okay anche la tua amica.” disse Jared.

Scavalcammo le transenne e io già sapevo cosa avrei fatto appena salita sul palco.

“Come ti chiami?” mi chiese Jared.

“Rita e lei è Chiara.” mi guardai velocemente intorno e lo vidi sorseggiare un po' d'acqua dalla sua bottiglietta. “Cazzo!”

“Cosa ha detto?” Jared si rivolse a Chiara perchè aveva capito che era lei quella interessata a lui ma Chiara non riuscii a dire niente. Stringeva la mia mano sempre più forte, mi voltai verso di lei.

“Chiara mi stai distruggendo!”

Jared prese la fotocamera e cominciò a scattarci delle foto.

“Dai ora una tutti e tre insieme!” disse.

Ci avvicinammo a lui e Shannon lasciò la sua postazione per venirci a scattare la foto. Prese la fotocamera dalle mani di Jay e mi sorrise facendomi l'occhiolino. Il mio cuore era impazzito. Ero sicura che mi sarebbe uscito dal petto lasciandomi senza vita su quel palco.

“Dite cheese!” Jared e Chiara ubbidirono al comando di Shannon mentre io lo fissavo. Era a petto nudo e pinocchietti neri. Anche lui mi guardava e mi sentii in imbarazzo. Probabilmente capii che lo stavo divorando con gli occhi.

Jared mollò la presa e si avvicinò a Chiara bisbigliandole qualcosa all'orecchio.

“Oddio!!!!” esclamò Chiara mentre io seguivo il fondo schiena di Shannon tornare verso la batteria.

“Vieni con me!” Chiara mi prese per il polso e mi portò verso Tomo.

“Chiara dobbiamo scendere! Che stai facendo?!”

“Jared mi ha detto che possiamo restare per K+Q!”

“Oh cazzo!” passammo accanto a Tomo che ci sorrise. Ricambiammo e ci buttammo dietro le quinte.

“Rita ci credi??? Ci credi???”

“No...”

“Tutto questo grazie alla tua pazzia!” Chiara mi abbracciò. “Grazie! Grazie davvero!”

Strinsi Chiara tra le mie braccia e sorrisi ma i miei occhi cercavano quell'uomo che con uno sguardo mi aveva rubato il cuore.

Così come aveva detto Jared uscimmo per K+Q. Ci divertimmo come pazze su quel palco pur sapendo che quella canzone avrebbe segnato la fine di tutto.

Alla fine della canzone Shannon si alzò e cominciò a lanciare le bacchette.

“Ora dobbiamo andare davvero...” mi disse Chiara con gli occhi lucidi.

“Già.. Addio Shan..” sussurrai.

Ad un tratto mentre stavamo entrando di nuovo nel backstage qualcuno mi prese per il polso. Mi voltai di scatto e di fronte ai miei occhi avevo i suoi.

“Tieni queste sono per te...” mi disse.

Io non mi mossi, o meglio non ci riuscivo. Arrivò anche Jared.

“Ciao Chiara!” disse sorridendo e camminando a braccia aperte verso la mia amica. La abbracciò e dato che lei era su per giù 30 centimetri più bassa di lui sparì tra le sue braccia.

“Voglio fare una foto con te...” la mia bocca pronunciò quelle parole balbettando.

“Anche io! Jared facci una foto!” disse Shan al fratello che stava ancora avvinghiato a Chiara.

Shannon mi abbracciò e una volta fatta la foto non sciolse l'abbraccio. In quel momento avevo i suoi occhi addosso, le sue braccia attorno ai miei fianchi, potevo sentire il suo respiro sul mio viso.

'E' la tua occasione' pensai. Era vero. Probabilmente non lo avrei mai più rivisto e lui si sarebbe dimenticato di me. Le sue labbra erano a pochi centimetri dalle mie. Presi il suo viso tra le mie mani e lo baciai, lì, davanti a Jay e Chiara che ridevano e scherzavano.

Lui non mi respinse, anzi ci mise anche la lingua. Stavo baciando Shannon Leto, quell'uomo che avevo visto per anni dentro ad un monitor.

La mia mano cominciò ad accarezzare la sua Triad mentre con l'altra presi la sua e la poggiai sulla mia.

“Grazie per tutto...” abbassai lo sguardo. Lui guardò la Triad sul mio collo e sorrise. Si avvicinò e la baciò.

“Sei stata coraggiosa...” un altro occhiolino e andò via.

Mi voltai e vidi che anche Jared e Chiara si erano baciati e si stavano per separare ma prima Jared si sfilò la collana con la Triad e la legò al collo di Chiara.

Andò via anche lui. Corsi da Chiara che fissava quella collana.

“Chiara???”

“Rita!!!!”

“Io non posso crederci!”

“Questa è stata la serata migliore della mia vita e lo devo anche a te!” ci abbracciammo e cominciammo a piangere dalla gioia e anche dalla tristezza. Ormai tutto era finito, o forse...

Tutto era appena iniziato. 

  
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