Not so different
Aro
Nessun
colpevole trova
indulgenza di fronte a se stesso.
Emanuele Severino
Didyme.
Sorella.
Mi
manchi, sai? Certe volte, come adesso, mi pento della furia che mi
attraversò
quel giorno. Ti ho uccisa a sangue freddo, convinto che fosse la cosa
migliore
da fare.
Avevo
bisogno di Marcus, ho bisogno di
lui.
Non potevo permettere che voi fuggiste, che abbandonaste i Volturi.
Stringo
con una mano un lembo del lenzuolo che mi copre, forte, fin quasi a
strapparlo.
«Aro?»
è la voce della mia Sulpicia a riscuotermi dai miei pensieri.
Lascio che la malinconia sfugga dalla mia mente, mentre la
mia compagna tira via il lenzuolo e mi si avvicina per baciarmi.
Sam
Il dente crudele
del dolore non fa mai
soffrire tanto come quando rode la ferita e non la taglia di netto.
William
Shakespeare
Un lenzuolo
sporco di sangue. Quel lenzuolo
sporco di sangue. Il mio dolore, il mio senso di
colpa, la mia dannazione.
Pensavo di averlo gettato, dimenticato.
Invece me lo ritrovo davanti agli occhi, a
testimoniare l’ineluttabilità della mia colpa.
Non avrei dovuto riaprire questo cassetto, non dopo averlo
sigillato per via del suo colpevole
contenuto.
Con disperazione mi prendo il volto tra le mani. Vorrei
piangere, per cercare di gettare via tutto il dolore che pensavo di
essere
riuscito a lasciarmi alle spalle.
Ma il viso di Emily è fisso nei miei pensieri. Lei mi ha
salvato da me stesso.