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Autore: Skarf    27/08/2011    2 recensioni
Ecco, questa idea mi è venuta una mattina quando mi sono alzata quindi non ho potuto fare a meno che scriverla. Parla degli ultimi attimi di vita di Colin Canon. Spero vi piaccia
Dal testo:
"Poi penso: il mio nome verrà ricordato quando tutto ciò sarà finito? Non lo so e non mi interessa, i miei amici si ricorderanno di me, non mi importa se la gente non si ricorderà che mi chiamavo Colin Canoon che ero un Mezzosangue e che sono morto per sconfiggere Voldemort."
Genere: Guerra, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Colin Canon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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GLI ULTIMI PENSIERI DI COLIN CANON

 

La battaglia divampa su Hogwarts.

Ormai stiamo combattendo da ore. Sono allo stremo delle forze. Inoltre sembra che i Mangiamorte, al posto di diminuire, si moltiplichino. Non ce la faccio più. Provo un desiderio tremendo di tornarmene a casa. 

A casa con la mamma che mi sveglia con il profumo delle sue omelette al formaggio. Con papà che mi fa sempre delle domande riguardo il mondo magico e mi porta a mungere le mucche. Con mio fratello  con il quale spiavo di nascosto Harry Potter e i suoi amici. Mio fratello... spero tanto che si  sia messo in salvo.

Sento delle grida non molto lontane da me.

Mi dirigo verso esse.

Faccio un passo.

Uno scoppio.

Una parte del castello è caduta.

Le grida non si sentono più.

Ho paura. Le lacrime sgorgano libere dai miei occhi.

Mi alzo a fatica e corro.

Vedo morte ovunque. Studenti, Mangiamorte,  i loro corpi giacciono a terra senza futuro,senza vita.

Corro ancora più veloce.

Giro l'angolo dove trovo un Mangiamorte pronto a colpirmi, schivo l'incantesimo ma il secondo mi colpisce in pieno . Cado a terra gridando. La Maledizione Cruciatus.

Sento la terra tremare sotto di me, un botto un altro, il pavimento – non molto distante da dove mi trovo- crolla.

Il Mangiamorte si è distratto, la Cruciatus finisce. “ è il momento buono”  penso, recupero la bacchetta e 

Stupeficium!”    lo schianto.

Corro nuovamente.

Il corridoio è pieno di macerie e una polvere leggera aleggia nell' aria non facendomi vedere niente che non sia a un palmo dal mio naso . Rallento. I miei sensi sono tutti all'erta. Ora la polvere è scomparsa. Guardo a destra, guardo a sinistra. Mi fermo.

Vedo il corpo esanime, del mio migliore amico, Jim. é lì fermo. No, non ci credo. Lo scuoto, lo chiamo nessuna reazione. 

Improvvisamente ho paura. Il corridoio è deserto le grida sono cessate , provo un inquietante senso di solitudine. Mi rannicchio vicino al mio amico e piango.

Perché sono qui?  Voglio tornare a casa, devo soltanto raggiungere la stanza delle necessità” Questa idea avvolge tutto me stesso ma non il mio cuore.

Io sono qui per aiutare un mio amico. Io combatto non torno a casa!” mi dico.

In quel preciso istante vedo correre Ginny Weasley proprio davanti a me. E' appena passata che già è scomparsa. Lei combatte! E questo mi da forza. In fondo ho scelto io di restare e probabilmente è la migliore scelta che abbia mai fatto. Mi alzo asciugo le lacrime e sfodero la bacchetta.

Corro, corro sempre più veloce schianto tutti  i Mangiamorte  che incontro sul mio cammino. 

L'insicurezza che avevo poco  prima  è scomparsa ora voglio solo aiutare a sconfiggere Voldemort.

 Volto l'angolo il corridoio è deserto in lontananza provengono delle urla. Mi fermo per riprendere il fiato. 

 E mi guardo attorno. “ Questo è il posto dove sono stato aggredito dal basilisco” sussurro.

Improvvisamente una finestra dietro di me si infrange  e salta fuori  Fenir Grayback. 

 Cerco di schiantarlo ma lui è troppo forte.  Riesco solo  ferirlo e ciò lo fa arrabbiare ancora di più e lo rende più cattivo. 

Perdo la bacchetta. Lui ghigna e capisco che è arrivata la mia ora. Ed è in questo momento  la consapevolezza che avrei potuto fare di più  che avrei potuto essere al sicuro in questo momento  ma invece ho scelto di  lottare  mi rende felice, anche se sono a un passo dalla morte sorrido ad essa perché sono andato avanti non mi sono arreso, io ho aiutato, io ho  schiantato dei Mangiamorte, io ho aiutato Harry Potter, io ho contribuito alla sconfitta di  Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato.  Poi  penso: il mio nome verrà ricordato quando tutto ciò sarà finito? Non lo so e non mi interessa, i miei amici si ricorderanno di me, non mi importa se la gente non  si ricorderà che mi  chiamavo  Colin Canon  che ero un Mezzosangue e che sono morto per sconfiggere  Voldemort. Lo so io e questo basta.      

Vedo Grayback  venire all'attacco  cerco di difendermi anche se so che è inutile. Penso alla mia famiglia, penso agli anni trascorsi a Hogwarts, penso alla bella ragazza di Corvonero e spero che almeno lei  stia bene.
Penso al mio amico e sussurro “ Ora ti sto raggiungendo”

Poi il buio.

   
 
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