Il suo odore mi riempiva le narici.
La fragranza alla rosa mi ricordava moltissimo un mazzo di fiori colorati.
-”Emmet”sussurrò ad un certo punto.
-”Sai, stavo pensando che questa è la nostra prima notte assieme...”
In effetti ora che ci pensavo bene ci eravamo conosciuti tre giorni
fa ma c'era voluto un po' per portarla a letto...
-” è vero amore.Cosa vuoi fare?”

Sentivo che era dubbiosa e insicura ma anche decisa su quello che voleva.
-”Rose, non tenermi sulle spine”dissi preoccupato.
-”beh...”disse e mi buttò le mani dietro il collo baciandomi senza lasciarmi
respirare,non che ne avessi bisogno ma era una cosa abituale e
non farla più mi rendeva nervoso e strano.

Capii cosa intendeva e iniziammo facendo un rumore tale
da far venire in camera Carlisle ed Esme a controllare:
-”Ragazzi potreste fare un po' meno rumore,sapete
non che a noi importi ma Edward si è dovuto chiudere in cantina per non
sentirvi...”disse pacatamente “ é un brutto periodo lo sapete
per cui fate piano o vi devo chiedere di andare da un altra parte..”
Risposi un po' seccato “ quel verginello non ha ancora trovato una compagna?!
Ma quando cavolo si decide? C'era quella bella vampirella del clan di Denali
possibile che non l'abbia notata?!”precisai sottolineando la cosa.

Rosalie si schiarì la voce e Carlisle seguito da Esme uscirono.
 “Continuiamo?” la invitai.
Certo ora l'atmosfera non era delle migliori... tutta la magia che aveva prima
dell'entrata dei miei era sparita, ma non la passione...
Rompemmo un po' di vasi e forse qualche molla del materasso.
Ora che ci penso si possono sommare qualche quadro della stanza e
mobili...ah già è vero a un certo punto oltre a Rosalie mi sono trovato un pezzo
di testiera del letto...cose che capitano in fondo...


La mattina seguente Edward non riusciva a guardarci in faccia senza ridere.
Quel suo potere del cavolo mi dava sui nervi insomma datemi
un po' di privacy... me la merito in fondo!

“Verginello come hai dormito?” chiesi a Eddino.
“Bene grazie...” disse lanciandomi un'occhiata infuocata.
Sicuramente aveva letto le mie intenzioni,dato che le stavo pensando...
“Devo prendere la spada o preferisci la pistola per il duello?”risposi
Non disse nulla e uscì di casa.
Sicuramente avrei battuto quella calzettina flaccida.