Mia madre entrò in casa sbattendo la porta.
-Mamma?-
-Sì, sono io.- urlò inacidita.
-Che succede?-
-Niente niente.- la raggiunsi in cucina, dove stava posando le borse della spesa.
-Che ti è successo?-
-Ah, lasciamo perdere.-
-Racconta, dai.-
La mamma mi fa un resoconto dettagliato di quello che le è successo prima di rientrare.
-Ho fatto la spesa, ho pagato e sono uscita fuori. Avevo parcheggiato l'auto dal lato opposto della strada. Allora ovviamente ho guardato a destra e sinistra per assicurarmi che non passassero auto.- annuisco, appoggiata allo stipite della porta.
-Stavo attraversando la strada, quando un pazzo mi passa davanti col suo motorino. Sai, di quelle persone che odio.-
-Tipo?- le chiedo.
-Hai presente, no? Punk … Metallari … coi piercing .. senza casco.- mi viene in mente Duncan e sorrido.
-Perché sorridi?-
-Niente niente.- il mio sorriso sparisce quando ci penso un po' su.
-Ehm … e che altro?-
-Ah, la cosa più assurda era che dai capelli neri, gli spuntava una cresta verde. Verde, capisci?- Sbianco.
-Ah, bene.- faccio un sorriso forzato. Lei mi fulmina con lo sguardo. -Allora l'hai conosciuto … -
Angolo dell'autrice
La seconda one-shot del giorno, mi sento realizzata. Più che una storia è un chiarimento rispetto alla mia "Tutto per scrivere una scena a rating rosso".
Spero che la appreziate.
Ciao, Francy.