Il
mio raggio di luna
Eccoti qui.
Come al solito entri lanciandomi un
sorriso distratto, preso come sei dalle tue lezioni e dal tuo
amatissimo
Quidditch. Forse più tardi ti avanzerà un
po’ di tempo per me, ma adesso hai
fretta, te lo leggo in faccia, hai sicuramente una montagna di compiti
che ti
aspettano ed io devo farmi da parte. Del resto, ci sono abituata.
Vivere con
te, essere tuoi amici, non è facile:
c’è sempre qualche innocente da salvare, qualche
nemico da sconfiggere, qualche impresa pericolosa da
portare assolutamente a termine, e così poco tempo per
pensare! Oltre alle
preoccupazioni che tormentano tutti i ragazzi, ti è
toccato questo destino che non hai scelto ma che comunque ti
appartiene. Questa
è la tua strada; io non desidero altro che percorrerla
insieme a te.
Vedo tutti i pesi che si accumulano
sulle tue spalle troppo
fragili per sopportarli e mi dispiace di non poter
fare di più, di non poterti aiutare come vorrei. Eppure
io morirei per te, anche se forse tu non lo capisci. Sarei pronta a
tutto pur
di risparmiarti un solo minuto di sofferenza. Sei il mio unico tesoro,
la mia persona più cara…il mio raggio di luna,
così debole
eppure così bello e luminoso.
Quante volte ho visto il dolore nei
tuoi occhi, quante volte
ti ho sentito sfiduciato e stanco, quante volte ho sopportato il tuo
malumore
in silenzio, con pazienza, sapendo che prima o poi ti
saresti scusato e che tutto sarebbe tornato come
prima…l’amore tutto perdona e
tutto sopporta, e se qualcuno, a Hogwarts o a Little Whinging, ha il
diritto di
lamentarsi quanto vuole, quello sei tu. Naturalmente abbiamo avuto i
nostri
brutti momenti…capita anche alle persone più
vicine. Comunque
non sono mai durati a lungo: per quanto fossi arrabbiata, sapevo che tu
avevi
bisogno di me…e sono sempre tornata indietro.
Vedi? Io sono qui, pronta ad esaudire
le tue richieste,
sacrificando per te la mia indipendenza. Sono stata la tua confidente,
la tua amica e la tua aiutante; l’ho fatto più che
volentieri,
perché ti ho voluto bene fin dal nostro primo incontro: quel
tuo sorriso
gentile conquisterebbe chiunque, nemmeno Tu-Sai-Chi potrebbe
resistervi. Cinque
minuti dopo averti visto per la prima volta ho capito che saremmo
diventati
ottimi amici…e venti minuti dopo niente e nessuno avrebbe
potuto separarmi da te. Mi sento sempre più felice e onorata
di
esserti vicina.
Quante cose vorrei
dirti…ma tu non
lo saprai mai. Del resto, sono solo una civetta.
La tua civetta.
La tua Edvige.
Ho scritto questa
breve fanfic“con sorpresa”durante un attacco di
romanticismo… che non durerà a
lungo, ve lo prometto: sto lavorando a “Conto alla
rovescia”…e Malfoy avrà pane
per i suoi denti!
15° al concorso Solo un colpo - 24 Ore Contest
Punteggio Totale:47,75
Grammatica: 10/10 Ineccepibile. (Lascia lo spazio dopo i tre puntini però!)
Stile e lessico: 9.25/10 Piacevole. Scorrevole. Però, per i miei gusti, hai inserito troppe pause,troppi puntini sospensivi. Una sola frase mi suona maluccio:“Vivere con te,essere tuoi amici, non è facile”, io avrei usato un singolare; più che altro perché questo plurale disorienta.
Caratterizzazione: 10/10 Alla seconda lettura, quando il piccolo giallo sull’identità della voce narrante è stato svelato, risulta tutto più semplice. All’inizio, oscillavo di dubbio: ma è Ginny? Ma no,è Hermione!? Ma vedi che è Ginny! Trovo la civetta molto ben caratterizzata, in canoni di ‘umanizzazione’ ovviamente, il suo affetto per Harry spiega tutto, o quasi.
Sviluppo trama e originalità:9.50/10 Sicuramente hai fatto una scelta molto particolare, e molto ben riuscita. Lasciare in dubbio l’identità della voce narrante è un espediente usato piuttosto spesso, ma ti è riuscito bene, la sorpresa di trovare il nome di Edvige alla fine non ha prezzo. E tutto prende un altro senso, anche il titolo – alla fine, anche la similitudine col raggio di luna assume una nuova prospettiva.
Gradimento personale: 9/10 Piacevole. Sorprendete. Divertente. Mi è mancato il guizzo speciale che mi avrebbe fatto dare il massimo – ma sono solo impressioni personali.