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Autore: Eleanor_Devil    28/08/2011    11 recensioni
Sulfus, un adolescente, cade sul fiume durante una gita in barca con i suoi amici. Una ragazza strana e misteriosa lo salva. Non sapendo chi lei è, Sulfus la chiama di Ninfa della Cascata...ma chi è lei veramente? Perchè non parla e fugge ogni volta che lo vede?
Genere: Drammatico, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kabalé, Raf, Sulfus | Coppie: Raf/Sulfus
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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ciaaaao a tutti! ecco la mia nuova fanfic su Raf e Sulfus <3 millie grazie a Bebbe5 per essere la mia BetaReader x3
 
 
La Ninfa della Cascata
 
Capitolo 1 – La Ninfa
 
Bene, come posso cominciare questa storia?
 
Il mio nome è Sulfus Zolfanello, ho 17 anni, i miei capelli sono corti, appuntiti e neri come la notte, i miei occhi sono di color ambra come il sole. Sono un adoloscente normale che vive con la famiglia in una casa su una collina. Sì, la mia famiglia è ricca ma il denaro non conta nulla per me, sono solo un adoloscente che ama godersi la vita, vivere nuove avventure, fare passeggiate con gli amici.
 
I miei genitori si chiamano Edan e Seraph Zolfanello e ho una sorellina che ha dieci anni meno di me: si chiama Elisabeth.
 
I miei migliori amici sono Gas, Cabiria e Kabalé. Kabalé non è solo mia amica, è anche la mia ragazza e la mia fidanzata. Sì, lo so, ho detto che ho solo 17 anni, ma questo non significa che voglio sposarmi ora! Inoltre...non so più se questo matrimonio si svolgerà o no...perchè da quando ho conosciuto quella ragazza...tutto nella mia vita è cambiato...tutto inizió in quel giorno...
 
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Era un giorno d’estate estremamente caldo, un caldo torrido avvolgeva l’intera area, tutto quello che si poteva desiderare era stare in una piscina fresca. Un gruppo di amici, però, aveva un’idea differente. Un ragazzo con corti capelli neri stava vicino al fiume insieme ad altre tre persone, tre amici. Uno di loro era un ragazzo dai corti capelli arancioni, era un po’ alto e grasso, non si poteva vedere il colore dei suoi occhi perché indossava gli occhiali da sole. C’erano poi due ragazze, una di loro aveva lunghi capelli neri con ciocche lilla ed aveva gli occhi rossi; l’altra aveva i capelli corti di colore rosso scuro con una ciocca rosso scarlatto, i suoi occhi erano esattamente della stesso colore di quelli del ragazzo dai capelli neri, ovvero ambra.
 
Dietro il gruppo di amici c’era una barca, grande abbastanza perché i quattro potessero entrarvi. Sembrava che stessero progettando fare un giro di barca lungo il fiume.
 
“Andiamo, sarà divertente. In più è un giorno dannatamente caldo, cosa c’è di meglio di una gita in barca sul fiume?” chiese il ragazzo dai capelli corvini
 
“Io vengo!” disse la ragazza dai capelli rosso scuro
 
L’altra ragazza alzò gli occhi “Ma certo, i due piccioncini sono d’accordo...va bene, vengo anch’io”
 
“E tu, Gas?” chiese il ragazzo
 
Gas aveva un sguardo incerto sul volto e si stava grattando la nuca “Oh..non so Sulfus..ho sentito che oggi le acque del fiume sono un po’mosse, non preferiresti invece andare in piscina?”
 
Sulfus ridacchiò “Gas, Gas...dov’è il tuo spirito di avventura?”
 
“Penso che oggi sceglierò la piscina...” mormorò il ragazzo.
 
“Oh andiamo Gas non essere una donnicciola!” disse la ragazza dai capelli neri.
 
“Sì, sarà divertente! Non fare il guastafeste!” disse l’altra ragazza. Gas sospirò sconfitto, non voleva essere
quello che rimane sempre indietro...
 
“Va bene, va bene...arrivo..” Sulfus sorrise e mise un braccio intorno al suo amico
 
“E’ bello che tu sia d’accordo” Gas sorrise un po’ ma aveva ancora la sensazione che sarebbe accaduto qualcosa di brutto...
 
I quattro salirono sulla barca e iniziarono il viaggio, tutti erano ai bordi della barca per godersi la vista, la ragazza dai capelli rossi passava la maggior parte del tempo attaccata al braccio di Sulfus. Lui invece la guardava un po’ infastidito.
 
“Kabale, lo so che siamo una coppia ma non è necessario afferrare il mio braccio così forte, sai? Non riesco a muovermi...” Kabale lasciò subito il suo braccio
 
“Scusami tesoro!” disse mentre lo baciava sulla guancia, Sulfus sospirò e voltò la faccia verso un’altra direzione, pensando a cosa poteva aver visto in Kabale per sceglierla come sua ragazza...ragazza non...fidanzata! Sospirò di nuovo, lui amava Kabale, ma tutte quella storia sul matrimonio era stata trattata da i genitori di entrambi...non gli piaceva per niente questo, nemmeno lui sapeva se lei era la ragazza giusta per diventare sua moglie...inoltre era ancora giovane, perché pensare al matrimonio così presto? Chiuse gli occhi color ambra per qualche istante...poi li riaprì, posandoli sulla vita di fronte a lui
 
Appena fatto questo, i suoi occhi ad un tratto si allargarono...il suo corpo si sporse leggermente in avanti...come se stesse cercando di vedere meglio qualcosa ...ma cosa?
 
Cosa...cosa è stato quello...?’ pensò Sulfus e continuò a pensare e a pensare mentre guardava quel punto fino a quando non senti una mano posarsi sulla sua spalla, facendolo trasalire.
 
“Ehi calma Sulfus, cosa è sucesso?” chiese la ragazza dai capelli neri
 
Il ragazzo scosse la testa “N-Niente Cabiria...stava solo pensando a qualcosa e tu mi hai spaventato...”
 
“Mmm...” tuttavia la ragazza non sembrava molto convinta di questa scusa...conosceva bene il suo amico...ma lo lasciò stare, non voleva disturbarlo “Bene se lo dici tu...comunque cerca solo di stare lontano dai bordi, Gas ha detto che questa è la zona dove l’acque sono agitate”
 
“Mmm...sì...arrivo” Cabiria si allontanò, anche Sulfus si voltò per fare lo stesso ma non prima di aver lanciato un ultimo sguardo sul luogo che stava guardando prima...’Posso stare impazzendo...ma posso giurare di aver visto qualcuno nel bosco...una figura..ah! Cosa stai pensando Sulfus?! Chi andrebbe a fare una passeggiata nella parte più profonda del bosco da solo, tutti sanno che è come un labirinto!
 
Scosse la testa ancora una volta cercando di dimenticare quello che aveva visto o quello che pensava di aver visto...ma proprio nel momento in cui stava per andarsene, la barca ebbe un violento scossone, oscillando da un lato all’altro. Per questo Sulfus perse l’equilibrio e cadde, avendo solo il tempo di aggrapparsi alla sbarra di metallo del bordo
 
“Ma che diavolo?!” disse sorpreso, anche i suoi amici avevano afferrato le cose più vicine e sicure per loro in modo da non cadere
 
“È la corrente! Sta diventando più forte!” urlò Gas “Ti avevo avvertito che le acque sarebbero state agitate oggi!”
 
“Gas, non abbiamo bisogno di essere rimproverati proprio ora! Abbiamo bisogno di trovare un modo per ancorare la barca al sicuro o saremo risucchiati dalla corrente!” disse Kabalé
 
“E come facciamo?!” chiese Cabiria
 
“Ci è una ancora all’interno della cabina, dobbiamo trovarla in fretta!” disse Sulfus, quello che era più vicino alla cabina era Gas, ben presto riuscì a trascinarsi all’interno della cabina. Una volta lì, cercò l’ancora e la trovò quasi subito...ma proprio nel momento in cui stava per afferrarla...di nuovo la barca ebbe un violento scossone.
 
“Sulfus!!!” sentì Kabalé urlare. Sapendo che doveva essere successo qualcosa, il ragazzo afferrò l’ancora e corse fuori dalla cabina solo per assistere ad una scena terribile...Cabiria e Kabalé erano appoggiate alla sbarra di metallo, nel luogo dove era stato Sulfus pochi momenti prima...vedendo che non era più lì, Gas capì che era accaduto il peggio...il suo amico era caduto nel fiume!
 
“Afferra la boa!” urlò Cabiria mentre gettava la boa, che era legata all’interno della barca, verso il ragazzo caduto che continuava a cercare di venire a galla...non era che non sapesse nuotare, ne era in grado...ma la corrente era troppo forte e lo spingeva sempre più lontano della barca...la boa quasi lo raggiunse ma ancora una volta la corrente lo spinse via “Sulfus!!!”
 
Il ragazzo muoveva le braccia su e giù, cercando di trovare qualcosa di solido da afferrare poiché non era riuscito a prendere la boa...ma mentre lui tirava calci con i suoi piedi per rimanere in superficie, un ramo, nella parte più profonda del fiume, si avvolse intorno ad una delle sue gambe. Come la corrente, era troppo forte ed il povero ragazzo non riusciva a afferrare niente per salvarsi. Il ramo lo tirò giù.
 
Sulfus cercò di trattenere il respiro ma era troppo tardi, aveva già inghiottito troppa acqua...di conseguenza il ragazzo scomparve nel mezzo delle acque selvagge, scomparendo alla vista dei suoi amici...non riusciva sentire più nulla...la sua visuale stava diventando sempre più offuscata...e poi nero...fino a quando non riuscì a vedere più nulla...
 
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Non so esattamente cosa sia successo o come...tutto quello che so è che quando mi sono svegliato...ero al sicuro a terra...
 
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Un paio di occhi dorati si aprì lentamente...il corpo di un ragazzo si tirò su a sedere meglio che poteva. Tossì, dalla bocca del ragazzo uscì dell’acqua...lui colpì il petto lievemente così da far uscire tutta l’acqua nel suo corpo
 
Tossiva e, nel contempo, cercava di riprendere il fiato, prese respiri profondi seguiti da sputi di acqua...quando finalmente riuscì a calmarsi, continuò a respirare pesantemente ma era più tranquillo mentre si guardava intorno...non era più nel posto dove era quasi annegato, era al sicuro sulla terraferma, tra gli alberi...
 
“C-Come...?” mormorò Sulfus mentre continuava a guardarsi attorno “Come sono finito qui...? Pensavo di...essere annegato” all’improvviso lo sentì, un lieve mormorio...acqua...l’acqua del fiume...lui era a terra ma non troppo lontano dall’acqua, inoltre, lui era seduto sul bordo del fiume, l’acqua gli toccava lievemente le dita dei piedi, i suoi abiti erano un po’ strappati
 
Sulfus cercò di alzarsi di più ma il suo corpo era ancora troppo dolorante, anche la parte posteriore della testa gli faceva male...doveva aver colpito una roccia o qualcosa del genere...mise la mano sul punto dove faceva male e poi la guardò...non sanguinava...
 
“Argh...ma fa così male...” si lamentò lui...poi sentì un altro mormorio, proveniente dalle acque ma questa volta più forte di prima, come se qualcuno lo stesse chiamando
 
Lui alzò gli occhi e si guardò intorno, vide una figura sotto l’acqua, una figura bianca...molto simile a quella che aveva visto nel bosco prima dell’incidente...cercò ancora una volta più di sedersi meglio, sostenendo il suo corpo con i gomiti posati a terra...voleva scoprire chi era quella figura...
 
Poi la vide...vide i capelli biondi emergere dalle acque...capelli biondi estremamente lunghi che galleggiavano sull’acqua...la testa emerse interamente e Sulfus si rese conto...che si trattava di una ragazza...
 
“Una ragazza...?” mormorò Sulfus, non l’aveva mai vista prima “E-Ehi, tu!” chiamò
 
La ragazza girò la testa verso di lui ed il ragazzo vide che... i suoi occhi erano blu zaffiro...quegli occhi si spalancarono quando lo vide e subito lei iniziò a nuotare verso l’altro lato del fiume. Sulfus non seppe dove avesse trovato la forza per alzarsi in piedi, ma l’aveva davvero trovata, e corse verso l’acqua, ma la ragazza aveva già raggiunto l’altro lato, ormai l’acqua era all’altezza delle ginocchia di Sulfus
 
“Aspetta!” urlò lui. Con l’aiuto di un albero vicino, lei si sollevò dall’acqua ma si voltò d nuovo verso di lui. Il suo abito bianco era tutto appiccicato al suo corpo perché era bagnato, dai suoi lunghi capelli biondi cadeva molta acqua, i suoi occhi azzurri mostravano paura. La ragazza si nascose dietro lo stesso albero ma il suo spuntò un po’ per vedere il ragazzo. Sulfus aveva smesso di camminare quando l’acqua aveva iniziato a lambire le sue ginocchia, era ancora debole e non riusciva a trovare la forza per nuotare dietro a lei in quel momento...ma i suoi occhi color ambra non lasciarono mai la figura della ragazza misteriosa
 
“Ascolta, non voglio farti del male” disse lui in un tono sicuro ma la ragazza iniziò a correre tra gli alberi del bosco “Aspetta voglio solo...!” urlò lui ma lo fece invano: la ragazza era già scomparsa, senza lasciare traccia dietro di sé...”Volevo solo sapere chi sei...sei stata tu quella che...mi ha salvato...?” mormorò lui senza
distogliere gli occhi dal luogo dove poco prima si era trovata la ragazza...
 
TBC...
 
Allora? Che cosa ne pensi?? Devo continuarla??
  
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