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Autore: MonMon    29/08/2011    1 recensioni
America si era svegliato nel cuore della notte a causa di un violento temporale e terrorizzato,era corso piangendo fino alla camera dell'inglese infilandosi nel suo letto.
Genere: Fluff, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: America/Alfred F. Jones, Inghilterra/Arthur Kirkland
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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America si era svegliato nel cuore della notte a causa di un violento temporale e terrorizzato,era corso piangendo fino alla camera dell'inglese infilandosi nel suo letto.
Anche quella sera,così come tante altre addietro,Arthur non aveva avuto modo di realizzare tutte le fasi di quell''ammutinamento'' da parte della piccola colonia che l'altro era già schizzato sotto le coperte premendosi al suo corpo,con le manine che stringevano a pugno la camicia,nascondendo la faccia contro il suo petto.
Inizialmente non ne capì la ragione poi quando fu abbastanza sveglio da accorgersi della pioggia battente iniziò a rendersi conto delle motivazioni di quella fuga e sospirando aveva poggiato la mano sulla testolina bionda carezzandola dolcemente.
Rimasero così per pochi secondi finchè non si sentì un piccolo rantolo strozzato tra i singhiozzi
E-Englwand...
Mugugnò tremando come una fogliolina.
L'inglese si mise lentamente seduto tra le coperte sfatte.
Poggiò la schiena alla spalliera del letto strofinandosi un pò gli occhi con la mano.
America?what's happened?
Chiese confuso.
Lui si morse le labbra tremando.
Hai fatto un brutto sogno?
Aggiunse continuando a carezzarlo piano,quello scosse la testa facendo un no.
Englawand...
Disse di nuovo e stava per rispondere alla sua domanda ma un nuovo boato face tremare i vetri e il poccolo si ammutolì di colpo. Sobbalzando si strinse nuovamente contro l'altro nascondendosi.
Sospirò nuovamente mentre gli circondava il piccolo corpicino con le braccia.
Shhh,shhh...è passato...
Sussurrò con tono basso e dolce sperando così di tranquillizzarlo mentre iniziava a dondolarlo lentamente.
America tremò ancora un pochino per poi incrociare lo sguardo con quello dell'inglese.
M-mh!
Mugugnò convinto smettendo a poco a poco di tremare,cominciando a calmarsi facendo tirare un sospiro di sollievo al povero Arthur. Ma ormai era risaputo che quando si trattava di Alfred dopo essersi risolta una crisi ne sopraggiungeva subito un'altra e così il ragazzo si vide puntare addosso quei grandi,teneri,occhioni azzurri che lo fissavano con fare indifeso mentre si mordicchiava le labbra.
Posso dormire nel lettone con te?
Chiese aggrottando la fronte.
P-Posso?Posso?Eh?Eh?!
Chiese nuovamente e con più insistenza.
Silenzio:Lo sfortunato sopracciglione iniziò ad avere i suoi turbamenti emotivi perchè se da una parte era fermamente convinto che bisognava essere severi altrimenti non si sarebbe mai abituato a dormire da solo,dall'altro avrebbe voluto infischiarsene della disciplina e stringerlo forte forte acconsentendo alla sua richiesta.
I suoi tribolamenti interiori sarebbero durati ancora a lungo se una vocina non l'avesse costretto a ritornare alla realtà.
P-please!P-please!!
Pigolò tirandogli la camicia In quel momento tutto divenne più chiaro,se con le altre colonie riusciva a mentenere più o meno il controllo di fronte ad America,e sopratutto a un America così dolce e indifeso,non riusciva a farlo.
Portò la mano alla tempia massaggiandola mentre si mordeva le labbra e arrossendo un pochino sbuffò con fare perplesso.
A-all right bu--
Yes!Yes!Only for tonight,I'm promise!!
Lo anticipò sorridendogli felice.
A quella reazione aveva inarcato un sopracciglio sentendosi seriamente preso in giro,quasi ogni sera si stava ripetendo quella storia e lui rarissime volte dopo era riuscito a riportarlo in camera sua.
Fece un sospiro allontanando la mano dal viso poi gli rimboccò le coperte in maniera appropriata e si mise su un fianco poggiando la testa sul braccio sinistro piegato contro il cuscino.
E così ora teneva nel suo letto quel fagottino morbido e paffuto che si era accoccolato stretto tra le sue braccia.
Lo guardava in silenzio.
Aveva un'epressione sul volto talmente dolce e tranquilla da farlo sciogliere.
Amava America,l'amava come non aveva mai amato nessun'altra colonia in vita sua.
Mhhh...Englwand..mh...I love you
Mugugnò nel sonno posizionandosi in modo da poggiare la testolina contro il suo petto.
Fece un piccolo fremito di piacere sorridendogli poi carezzando la guancia gli diede un piccolo bacetto sulla tempia.
I love you me too.
Disse dolce mentre l'altro sbadigliava rumorosamente posando lo sguardo su di lui.
E starai sempre insieme a me?
Chiese ad un tratto socchiudendo un pò gli occhioni.
L'inglese gli sorrise.
Yes,ma ora dormi.
Rispose intenerito.
Mh!
Annuì facendo il solito mugugno e lo riabbracciò forte chiudendo gli occhi ma poco dopo ne aprì mezzo.
Englwand...?
Disse sottomesso gonfiando un pò le guanciotte.
Uh?
Fece confuso inarcando un sopracciglio.
L-lullaby...?
Pigolò ingenuissimo.
Rimase a guardarlo in silenzio per poi sorridere e poggiare la fronte contro quella dell'altro.
Mpf,e vabene..
Sussurrò dolce
Twinkle twinkle little star!!
 Aggiunse sorridendo vivacemente.
Era così adorabile che si limitò a carezzargli la guancia e senza commentare iniziò lentamente a cantare.
La sua volce era bassa e dolce mentre lo dondolava,sulle prime note,America cantò con lui sbagliando ogni tanto qualche parola,poi lentamente si rilassò scivolando piano piano nel sonno ma lui continuò a vegliarlo e a cantare finchè non ebbe la certezza che stesse dormendo.
Good night swetie...
Disse in un sussurro appena accennato per non svegliarlo e facendo un nuovo sorriso gli baciò ancora la fronte.

[This moment is perfect, please don't go away.
I need you now And I'll hold on to it, don't you let it pass you by]
   
 
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