Titolo: La stagione del tuo
amore
Genere: introspettivo,
romantico, song-fic
Rating: verde
Pairing/personaggi: Lucy/Schroeder
[The Peanuts]
Prompt: pozzanghera
Avvertimenti: one-shot, missing moment
NdA: volevo
creare 4 drabble di 125 parole l’una, di modo che
tutte insieme, esclusi i titoli e le citazioni, potessero formare una flash
fiction di 500 parole. Ma, come al solito, nel finale mi sono dilungata (25
parole in più), quindi l’idea è andata a farsi friggere.
Anyway, nelle prime tre ho citato tre versi di April come she will di
Simon & Garfunkel, mentre l’ultima ha come verso ispiratore un pezzo di Passing the time dei Cream.
E nulla, i protagonisti
crescono da una drabble all’altra: hanno 8-9 anni
nella prima, 13-14 nella seconda, 18 nella terza e nell’ultima sono giunti ai
22 anni.
Ringrazio Lucy e Schroeder per
avermi reso l’infanzia migliore ed un grazie va anche a Schulz, che ho sempre
considerato il nonno che non ho mai avuto.
La stagione
del tuo amore
Primavera
April, come she will
when streams are ripe and swelled with rain.
Il
piccolo Schroeder continuava a chiedersi per quale oscura ragione avesse
accettato l’invito di Lucy per quello stupido picnic.
Forse
era per il fatto che, sotto sotto, la compagnia della
piccola Van Pelt gli andava a genio?
Naah. Aveva
accettato solo per evitare i fastidiosi piagnucolii che Lucy avrebbe
sicuramente sfoggiato in seguito al suo rifiuto.
Continuò
quindi a seguirla, facendo ben attenzione a schivare il fango e le pozzanghere,
ma la sua guida non fu così attenta e scivolò.
Schroeder
le si avvicinò e scoprì la gamba sporca di sangue: allora, in silenzio,
estrasse dalla tasca un fazzoletto, con cui le pulì la ferita e le fasciò il
ginocchio.
-Non
farci l’abitudine, però.- le disse poi, allontanandosi e riprendendo a
camminare verso la collina.
Estate
June, she’ll change her tune,
in restless walks she’ll prowl the night.
-Lucy, ci manca un
giocatore! Vuoi unirti?-
-Manco
scannata, Charlie Brown!- e corse via.
Schroeder
se ne stava a fissare il punto in cui, fino a qualche secondo prima, c’era
stata lei, quando una palla lo colpì sulla nuca.
-Avanti,
fila al tuo posto!-
Il
ragazzo storse le labbra e gettò da una parte la visiera: -C’ho ripensato, non
mi va più. Ci si vede!-
In
poco più di due minuti il bambino teenager dalla testa rotonda si era
lasciato sfuggire due giocatori: non male, come inizio dell’estate.
-Tempo
fa non ti saresti tirata indietro…-
-Tempo
fa non mi avresti rincorso.-
Lucy
diventò paonazza per l’uscita infelice, e anche le guance di Schroeder si
fecero rosse; ciononostante, il ragazzo si sdraiò comunque al suo fianco.
Autunno
September,
I’ll remember
a love once new has now grown old.
-Sai,
Schroeder? A volte vorrei essere una pozzanghera.-
Il
ragazzo si voltò a guardarla stupefatto.
-Una
pozzanghera? Ma le pozzanghere sono solo acqua sporca!-
La
ragazza rise, dondolando le gambe e facendo sbattere gli stivali sul muretto.
-Lo
so, ma prima di essere acqua sporca hanno incontrato il cielo e le nuvole…-
Si
fermò, soppesando le parole da dire.
-… e poi conoscono
gli pneumatici che le schizzano veloci, lo scalpicciare degli stivaletti da
pioggia dei bimbi, il mantello che un galantuomo ha steso su di loro per far
passare la propria dama… Conoscono il mondo, e quasi lo possiedono.-
Lucy
si alzò in piedi e, spazzolandosi la gonna con gli occhi bassi, aggiunse:
-Domani parto per la Francia.-
E,
com’era arrivata, se ne andò.
Inverno
There's ice on the window pane,
she waits alone.
Si
versò un bicchiere di Bordeaux e si diresse verso la finestra: Briançon era una vera rottura, e neppure quell’improvvisa e
inusuale tempesta di neve sembrava dover rompere la monotonia di quel paesino
sperduto per i monti.
La
donna gettò un ceppo nel caminetto, sedendosi sul divano per ammirare quel
vivace scoppiettare.
Le
scintille che sprizzavano dal legno le ricordavano i fuochi d’artificio nelle
notti di Capodanno spese alla finestra, avvolta in una coperta e con una tazza
di cioccolata fumante in mano, un desiderio stretto tra le dita e destinato a
non avverarsi.
La
vita aveva però in serbo per lei la più grande delle sorprese, sottoforma di un
giovane che, trafelato e con un pacchetto sgualcito tra le mani, capitò dalle
sue parti.
-Buon
Natale, Lucy.-
Lei
non disse nulla: si limitò a perdersi tra le sue braccia, mentre fuori le
stagioni rincorrevano l’anno che stava per nascere.