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Autore: ChiaBBlack    29/08/2011    0 recensioni
Remus, dopo la morte di Sirius-
Teoricamente si svolgerebbe poco dopo la morte di quest'ultimo; ma non coincide con i voleri della "suprema Rowling"
I commenti sono sempre graditi e soprattuto le critiche che mi servono molto!
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Rem”

 

Lunastorta si svegliò di colpo, nel bel mezzo della notte; coperto di sudore.

L'aveva sognato di nuovo, eppure, come ogni notte, non sembrava un sogno; quanto più un ricordo -ma qualcosa di vero-

 

Sirius che lo chiamava, la voce straziata dal dolore e piena di sentimenti.

 

Da quanto era morto ormai?

Fingeva di non saperlo, che ipocrita. Erano due mesi e quasi una settimana. Non doveva dimenticare; neanche per scherzo.

 

Remus cazzo guardami!”

 

Lupin sentì di nuovo la sua voce. Era terrorizzato. Cosa gli stava succedendo, cosa stava succedendo al suo cervello? Stava seguendo la stessa strada del suo cuore?

Si stava autodistruggendo.

 

Alzò lo sguardo, pieno di tacita speranza, e lo vide.

Gli stessi abiti di quando era morto; più pallido. Ma vivo.

Sirius...”

Ma l'aveva visto, tutti l'avevano visto. Morire.

 

E lui aveva dovuto trattenere Harry dall'andare a cercarlo; mentre in realtà avrebbe voluto che qualcuno trattenesse lui. Avrebbe voluto che qualcuno sapesse di loro.

Del loro amore. E ora ecco che lo vedeva. Bello come sempre, magro, i capelli lunghi quasi fino alle spalle e il portamento fiero ed inconsapevolmente elegante.

 

Lui.

Il suo Sir.

 

Si, sono io.” Lupin gli si avvicinò e cercò di toccarlo, ma il corpo dell'amato si sottrasse al suo tocco, e si allontanò.

Una scarica di dolore lo attraversò, stendendolo. Le lacrime cominciarono a sgorgare dai suoi occhi e finirono per terra, sui suoi abiti, agli angoli della sua bocca.

Remus non pote' fare a meno di socchiudere la bocca e accogliere quelle gocce salata, unico rimasuglio del loro amore; ultimo ricordo di loro due insieme.

 

Perché l'ultima volta che avevano fatto l'amore, lui aveva pianto. Per la paura e per il dolore. Per tutte le insicurezze. Per loro.

E Sirius l'aveva consolato fino alla fine, sopportando i suoi sbalzi d'umore da donna con le mestruazioni e l'aveva protetto.

Fino alla fine.

E lui, stupido lupo mannaro, non era stato capace di proteggerlo l'unica volta in cui ne aveva avuto davvero bisogno.

 

Si stava lasciando andare ai ricordi e stava perdendo di vista il suo uomo. Sirius si stava allontanando.

Sirius! Provò a parlare a urlare, ma nessun suono gli usciva dalla bocca. Ormai era come se fosse già morto anche lui.

La sua vita si era spenta sei mesi e quasi una settimana fa, insieme al suo amante; solo che almeno il suo corpo era stato risparmiato-

La sua anima invece era morta, annientata del dolore e annegata nei litri di alcool che avevano provato a seppellire gli spasmi che gli provocavano i ricordi.

Solo che quei bastardi non erano scoparsi; solo che ora non li ricordava più; e si sentiva un mostro. Stava dimenticando il loro amore, cercava di allontanarsi da lui.

 

Ma ora era Sirius che lentamente, si dirigeva verso la finestra- se ne stava andando.

 

La rabbia si sostituì alla disperazione.

 

TU! Sirius come puoi andartene così? Non ti è bastato la prima volta, quando hai fatto sì che il mio cuore si lacerasse anche solo quando sfioravo il pensiero di te..... Perché sento la tua voce? Perché mi compari, Sir? Non sei morto? Brutto bastardo.. che hai fatto di me?!

Muori, lascia il mondo dei terreni, lascia il mio cuore e la mia mente. Io non posso vivere così.”

 

-Non posso, non posso vivere così. Non posso vivere.-

 

Sul volto di Sirius si formò il sorriso sprezzante che Remus amava, e fu troppo da sopportare.

 

Non può farmi questo. Cazzo. Sputerei il mio dolore sulla sua tomba, se ne avesse una.

Ma no, il bel principe del mio cuore non si è degnato nemmeno di lasciarci qualcosa.

 

È disgustoso quello che mi hai fatto diventare. Sei un idiota Sirius.

 

Intanto l'uomo si stava allontanando da lui sempre di più-

Remus gli corse incontro, deciso ad avere qualcosa di lui da poter uccidere con le sue mani. Qualcosa che sapesse di lui; ma avrebbe saputa della sua morte.

 

Sirius,tiamo

Sirius,tiamo

Sirius,tiamo

Sirius,tiamo

Sirius,tiamo

 

All'improvviso saltò. Cercò di afferrarlo, ma con orrore lui scomparse. Si dissolse in nebbia e Remus si ritrovò per terra, sul balcone. Da solo. Immerso nel suo dolore e nelle sue lacrime- si alzò.

 

Scavalcò tutto ciò che ingombrava la strada verso il suo amore e, rivolgendo l'ultimo pensiero a Sirius, si buttò.

 

Sirius,tiamo

Sirius,tiamo

 

 

 

 

 

 

Ciao a tutti; intanto ringrazio tutti coloro che sono arrivati fino alla fine di questa storia; spero che vi sia piaciuta e spero di non essere stata troppo banale.

Mi farebbe molto piacere se lasciaste un commento; Grazie ancora!

 

Chia BBlack

  
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