Serie TV > Glee
Ricorda la storia  |      
Autore: AvevoSolo14Anni    29/08/2011    4 recensioni
Una serata tra amici nel freddo inverno con un risvolto inaspettato. Shameless fluff, Baby!Klaine.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Titolo: Just Dance
Fandom: Glee
Personaggi: Kurt Hummel, Blaine Anderson
Genere: Fluff (sul serio, è una storia completamente inutile scritta con il puro e semplice scopo di far vomitare un po' di arcobaleni a povera gente innocente)
Raiting: Verde
Note: Buonasera, popolo di EFP! Da quanto non scrivo più... Che tristezza. E' passato davvero troppo tempo. Così, visto che è circa tutta la sera che non riesco a togliermi di mente questa scenetta tra baby!Kurt e baby!Blaine, ho deciso di scriverla. Non è niente di speciale, sappiatelo... Spero comunque possa piacere a qualcuno. :) E sì, se qualcuno se lo stesse chiedendo, il titolo sarebbe un vago omaggio alla canzone di Lady Gaga. XD Buona lettura!
P.S. Non so bene quanti anni possano avere qui... Tra gli otto e i dieci forse. Immaginateveli a vostro piacimento. XD

  JUST DANCE
   

“Vorrei saper danzare anche io così”, sospirò il piccolo Kurt, in una serata particolarmente tranquilla di Dicembre.
Blaine si voltò e rivolse un sorrisetto al suo migliore amico. “Hai mai provato?”, domandò, indicando con un cenno del capo lo schermo.
In quella fredda sera, i due amici si erano riuniti a casa Hummel per un piccolo pigiama party tra di loro, come ogni domenica quando c’erano le feste scolastiche. Sebbene nessuno dei due lo volesse ammettere, era la parte delle vacanze che amavano di più. Forse anche più del giorno di Natale stesso.
Non facevano mai niente di particolarmente eclatante, ma che bisogno ne avevano? A loro bastava la reciproca compagnia.
Quel giorno in particolare si erano ritrovati distesi sull’enorme divano del salotto a vedere Barbie e lo Schiaccianoci – uno dei soliti film per bambini che la televisione trasmette fino allo sfinimento ogni Natale –, sorseggiando cioccolata calda.
Il cartone era ormai alla sua fine, e sullo schermo si stava svolgendo una grande festa, piena di persone che ballavano con grazia ed eleganza. A Kurt sarebbe piaciuto essere così bravo.
“No”, ammise, senza distogliere lo sguardo dalla televisione.
“Non hai mai ballato con nessuno?”, continuò l’altro bambino, ancora guardando l’amico.
“No, e tu?”
“Nemmeno, in effetti”, disse Blaine, aggrottando le sopracciglia.
“Ma sarebbe carino, ecco. Sì, insomma, sembra romantico, no?”, rimuginò Kurt, prendendo un sorso di cioccolata dalla sua tazza.
“Dici? Ti piacerebbe?”, chiese ancora Blaine, adesso tornato ad osservare il cartone.
Kurt annuì distrattamente, non volendo perdersi un attimo della scena per poi poter rivedere la coreografia nei suoi sogni, magari sostituendosi a uno dei due personaggi e mettendo qualcun altro a ballare con lui. Ancora era incerto su chi, a dirla tutta. Era un quesito che si poneva spesso.
Blaine si alzò in piedi e si mise tra Kurt e il televisore, catturando così finalmente la piena attenzione dell’amico che lo guardò un po’ male. Si limitò a porgergli una mano e sorridergli. Kurt si accigliò, guardandolo interrogativo.
“Mi concedi questo ballo?”, chiese infine Blaine continuando a sorridere.
A quel punto le sopracciglia di Kurt scomparvero tra i suoi capelli. “…sei serio?”
“Sì.”
“Vuoi ballare?”
“Sì.”
“Ora?”
“Sì.”
“Qui?”
“Sì.”
Kurt lo continuò a fissare come se fosse uscito di senno. Sapeva che ogni tanto il suo amico poteva avere delle idee un po’ bizzarre, ma… sul serio? Ballare? Insieme? In quel momento?
Blaine sospirò scocciato e afferrò Kurt di forza, tirandolo in piedi. L’altro arrossì. “Ma io non sono capace!”
“Nemmeno io”, dichiarò Blaine con fare noncurante, come se quello fosse un dettaglio di poco conto. Prese una mano di Kurt e mise l’altra sulla sua vita, costringendo l’amico a mettere la sua rimasta libera – e leggermente tremante – sulla sua spalla.
“E ora?”, domandò Kurt, che a quel punto era insieme scioccato, imbarazzato e contento di quello che stava succedendo.
“Balla e basta.”
E così i due giovani iniziarono malcerti a muovere alcuni passi, un po’ in base all’ispirazione del momento e un po’ seguendo i movimenti che i personaggi del cartone continuavano a eseguire sullo schermo del televisore. La melodia era dolce e – con non poche difficoltà e dopo un paio di imbarazzanti minuti di incertezze – iniziarono a muoversi in una danza che, seppur ovviamente imperfetta, aveva un suo ritmo e dei movimenti abbastanza coordinati. Capitò un paio di volte che inciampassero nei rispettivi pantaloni dei pigiama, che cadevano un po’ troppo lunghi ed erano di intralcio ai loro piedi scalzi.
Kurt rimase quasi tutto il tempo a fissare i propri con molta concentrazione, e quando finalmente alzò il capo si ritrovò parzialmente abbagliato dal sorriso del suo migliore amico (cosa che effettivamente succedeva più spesso di quanto giudicava dignitoso ammettere).
“Grazie”, bisbigliò, e Blaine scosse le spalle continuando a sorridere.
“Il primo di tanti altri”, rispose, e per un momento Kurt si chiese se intendesse dire in generale e o il primo di tanti altri conlui.
Quando la musica terminò i bambini si fermarono e si sorrisero arrossendo lievemente, abbassando le proprie mani ma non mollando quelle che tenevano intrecciate.
Dopo alcuni istanti di silenzio Blaine si sporse leggermente verso Kurt e gli posò il più delicato e innocente dei baci sulla punta del naso, cosa che creò nell’altro bambino un afflusso smisurato di sangue nelle guance.
Tornarono a sedersi sul divano per vedere gli ultimi istanti del film e… be’, forse da quel momento Kurt sapeva con chi avrebbe immaginato di danzare nei suoi sogni.

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: AvevoSolo14Anni