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Autore: Hikary    29/08/2011    4 recensioni
[Sam/Jules]
« Non posso credere che tu lo stia dicendo sul serio... »
« Puoi sempre fare finta che io sia ubriaca. »
« Ma... » [...] « ...tu reggi l'alchool anche meglio di me. »
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Fandom: Flashpoint.
Personaggi: JulesCentric ; Sam, squadra.
Pairing: Sam/Jules.
Timeline: 3x03 ( comunque tra Wiki, Rai 4 e lo streaming fanno un bel casino a catalogare gli episodi ùù) ; missingmoment post-finale.
Note: é Jules a rompere in maniera più “ decisa” perché ci tiene un sacco al suo lavoro e anche alla squadra in generale, alla famiglia. Conosco un sacco di gente che dovrebbe imprarare MOLTO dal finale di questo episodio - mi riferisco a quando lei dice al tizio che é impegnata con la squadra e tanti bei saluti! Go, Jules!

Espiazione é un libro di Ian McEwan che prima o poi leggerò.

Produciamo, tutti insiem!
Allegra Sorella Syd :D

Espiazione.


Espiazione.
Chi si fa sparare, paga pegno.

« Jules! Jules! Il secondo giro tocca a Jules! »

Spike ride e alza il bicchiere in un sonoro brindisi con Wordy. E il team si unisce, terminando tra le risate generali il round offerto dal capo.

« Chi porta un amichetto da far conoscere a papà, paga pegno! »

Espiazione.
Jules tira una gomitata a Spike – con affetto, s'intende – e incrocia lo sguardo di Greg, a metà tra l'imbarazzo e il sentirsi un'idiota. “ Papà” sorride come solo lui sa fare e il cuore di Jules torna a galoppare sereno. E' con loro, la sua famiglia; e non c'é niente di sbagliato nell'aver preferito loro – niente che vada contro le regole.
Soltanto Sam, dal lato opposto del tavolo, si unisce al brindisi senza sorridere.
A Jules basta scrutarne l'espressione di sottecchi per rendersi conto che lui saprebbe perfettamente in che modo farle scontare la pena; e d'istinto, arrossisce.

Quando Sam si trattiene per ultimo, ha troppa paura per restare con lui. Ma lo aspetta comunque, fuori dal locale, perché dentro di sé lo sa, che é colpa sua; che se ha deciso di troncare per tenere unita la famiglia e ora lui non sorride – non le sorride – allora sta sbagliando tutto.

« Jules..? » la osserva appena sorpreso, senza accennare la minima esitazione nel porle la domanda successiva « Serve un passaggio? »

Le manca un battito, mentre solleva incredula gli occhi per guardarlo.

« Un vero passaggio. » mormora allora Sam, imbarazzato.
« Mi dispiace. »
« Figurati. »

Non la sta più guardando e Jules vorrebbe spiegare; spiegargli tutto quanto, con la stessa facilità con cui si capivano prima.

« No, no » farfuglia, sempre più imbarazzata « Non per quello. Per oggi, insomma ...per lui. »
« Ah. »

E' una situazione ridicola.
Non fosse per quel silenzio opprimente; forse Sam può reggerlo, ma lei, Jules, per una volta si sente troppo piccola senza lui a proteggerla.

« Hai pagato pegno. » borbotta ad un certo punto Sam; e così, senza spiegarsi, sorride. « Hai espiato. Un pochino, almeno. »
« Non abbastanza..? »

Sam scuote il capo, lentamente. I suoi occhi brillano e Jules inizia a domandarsi se quel sorriso non le manchi più di quanto avrebbe mai immaginato.

« No. Ma tranquilla, so io come rimediare. »
« Pronta a tutto pur di ottenere l'assoluzione. »

Ora Jules é vicina, vicina come lo era stata tutte quelle volte che li avevano portati all'inevitabile conclusione di voler essere sempre vicini. Il suo sorriso sembra il riflesso di quello di Sam.

« Jules... »
« Ssssh. Lo hai detto tu, espiazione. »
« Non posso credere che tu lo stia dicendo sul serio... »
« Puoi sempre fare finta che io sia ubriaca. »
« Ma... » Sam sente il proprio naso sfriorare il suo e le obiezioni ragionevoli iniziano a scarseggiare « ...tu reggi l'alchool anche meglio di me. »
« Ooops. » mormora Jules, le braccia già attorno al suo collo « Allora forse dicevo sul serio. »

Prima che Sam abbia il tempo di decidere se Jules sia mentalmente sobria o meno, le loro labbra si stanno già sfiorando; e la stringe, non può far altro che stringere la bellissima, sua, piccola Jules fino a che il fiato non manca ad entrambi.
E' un attimo lunghissimo quello che segue, un fingersi confusi dal bacio solo per poter rimanere vicini ancora un po'. Jules é la prima ad allontanarsi – come sempre – e Sam, a malincuore, la asseconda.

« A domani. » dice Jules, sorridendogli come se non fosse successo nulla.
« Se ci sarà un domani... »
« Non farò l'offesa soltanto perché hai approfittato di me mentre ero ubriaca. » ridacchia lei.

La tensione si scioglie con la sua improvvisa spallata, leggera, da collega, che Sam ricambia prontamente.

« Anche perché smaltita la sbornia non ricorderò niente di stasera! »
« A domani Jules. » ribatte lui, quasi spingendola via a forza.

Jules continua a ridacchiare e si allontana lungo il marciapiede. Sente lo sguardo di Sam su di sé finché non svolta l'angolo, ma non le pesa; le basta sapere che sta di nuovo sorridendo.
Forse per l'amichetto d'infanzia basta pagare un giro. Quel sorriso mancato, invece, era una colpa che non avrebbe potuto sopportare a lungo.

Espiazione.
Chi s'innamora, paga pegno.

  
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