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Autore: Princess of the Rose    29/08/2011    2 recensioni
[Le 120 giornate di Sodoma; Marchese de Sade]
(Partecipante all'One Hundren Prompt Project" di BlckIceCrystal)
Duclos. Mai sei lettere erano state pronunciate in maniera così melodiosa.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Adorabile baldracca
Autore:Princess of the Rose
Fandom-Personaggi/Paring: Le 120 giornate di Sodoma/ Duca de BlangisxMdm.Duclos
Prompt97: Tema libero- Perfezione
Note dell'autore: Ebbene si, ho letto Sade... Durante l'estate, non avevo una cippa-lippa da fare, e mi leggo Sade. Questo libro ha completamente cambiato quello che pensavo del sesso... Mamma mia, che libro che è XD. E non è nemmeno finito o.o
Eppure, ci sono personaggi che mi sono piaciuti. Madame Duclos è tra questi: l'ho trovata, oltre che un'irrimediabile str.... anche umana (sono quasi felice che Sade non abbia finito il libro, altrimenti avrebbe tolto quel poco di umanità che rende la Duclos così affascinate ai miei occhi). L'amore per la coppia è nato in seguito alla scena in cui il duca consola la Duclos dopo che *SPOILER*apprende della morte della sorella*SPOILER*. Una delle poche scene che mi sono sinceramente piaciute.
Tengo a precisare, che quello tra i due non è amore: nessuno dei due è in grado di provarlo. Semplicemente è pura attrazione mista ad ammirazione.
Enjoy it!!!


Duclos. Mai sei lettere erano state pronunciate in maniera così melodiosa e perfetta. Perfino il nome di quella baldracca era un piacere da gustare: alla dentale seguiva la nota più dolce della u, che ammorbidiva la durezza della c, seguita dalla liquida l e dalla o, la esse mai pronunciata. Duclos.
Cento, mille volte il duca avrebbe assaporato quell’avvicendarsi di lettere sulla bocca, godendo di ognuna di esse, magari mentre la voce melodiosa e ipnotica di quell’amorevole essere raccontava episodi della sua lunga carriera di prostituta.
De Blangis la osservava attentamente, seduta sul suo trono della narratrice, mentre raccontava degli ultimi giorni di vita della lenona che l‘aveva accolta nel suo bordello. I capelli perfettamente in ordine cadevano sulle spalle nude, occhi grandi e vispi guardavano la piccola platea con un accenno superiorità, e dalle labbra morbide e carnose le parole del suo racconto uscivano con il tono giusto perché l‘attenzione fosse tutta per lei..
Bella, e insensibile alle sofferenze altrui. Nemmeno la piccola confessione sul suo attimo di esitazione prima di uccidere la sua padrona morente diminuì, ai suoi occhi, la perfezione che circondava la donna in ogni suo gesto e in ogni sua parte del corpo.
La sua adorazione per lei non fece che aumentare quando descrisse con minuziosi particolari la morte che procurò alla lenona, e il raggiro con cui riuscì a truffare il figlio di quest’ultima e a rapirne la prole, accaparrandosi un vero e proprio patrimonio. Applaudì con enfasi per quel gesto che trovava superbo, degno della miglior mente libertina, e non fece altro che farle complimenti su complimenti quando scese dal trono in maniera trionfale una volta finito il racconto di quella sera, sotto lo scrosciare di applausi a cui di unirono anche le altre tre narratrici, ammirate da un gesto così “Sublimemente infame”, come lo definì la Champiville.
Quella sera, durante le orge, la volle solo per sé.
“Le rinnovo i miei complimenti per il suo meraviglioso gesto. E’ il miglior omicidio che abbia mai sentito” le disse, adagiandola con innaturale delicatezza su dei cuscini, un po’ appartati rispetto agli altri.
“La ringrazio, mio signore” Duclos sorrise, abbandonandosi sul quel giaciglio improvvisato, pronta a qualunque passione il duca l’avrebbe sottoposta “spero che anche domani saprò soddisfarla con le mie esperienze.”
“Madame Duclos, mia cara, lei non potrà mai deludermi” le disse, baciandole le nocche bianche, e iniziando a spogliarla. Lei si limitò a sorridere, dando poi prova della propria bravura nel suo mestiere, perfetta anche in quei gesti così ripetitivi che solo lei sapeva rendere ancora eccitanti.
‘Che adorabile baldracca’ pensò il duca, lasciandosi cullare dalle sue mani, ancora morbide e lisce nonostante l’età.
“Adorabile, perfetta, baldracca.”

The One Hundred Prompt Project

   
 
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