Storie originali > Generale
Ricorda la storia  |      
Autore: kutinjiu    30/08/2011    1 recensioni
Una montagna che piano piano si sgretola e vive situazioni diverse... Sarà una frana o troverà il suo scopo?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Storia Sassolino

Inizialmente era una montagna, imponente e dalle cime innevate.
Svettava tronfia tra le nuvole, superba creazione della natura.
Tutto attorno vi erano monti che quasi la eguagliavano in altezza, ma lei rimaneva tuttavia irraggiungibile.
Era la punta del mondo.
Le pioggie ed il vento livellarono la sua punta aguzza, ma riusciva ancora a spiccare tra tutte.
Intanto il tempo scorreva, millenni passarono come fossero brevi attimi.

Gli uomini avevano scavato al suo interno per cercare minerali preziosi.
Era la miniera più ricca dell'epoca. Quanti visitatori giungevano, tutti desiderosi di prendere qualche pezzo di lei.
Intanto il tempo scorreva e lei veniva spogliata della sua bellezza.

Le valanghe avevano portato via con loro le vette più elevate.
Un terremoto la spezzò definitivamente.
Il luogo divenne un cumulo di macerie, ma un masso solitario era rotolato giù, fino ad un fiume.
La roccia rimase incastrata tra le due rive, accarezzata costantemente dell'acqua limpida.
Intanto il tempo scorreva cullato dai suoni della natura.

Gli uomini iniziarono a passare di là con le loro merci, edificarono una strada e delle città lungo la via.
Il fiume era divenuto un torrente impetuoso che straripava spesso.
L'unico passaggio che resisteva alla sua furia era quello costituito dal masso incastrato.
Presto costruirono una strada e delle città lungo la via, i mercanti aumentavano di numero ogni giorno.
Veniva chiamato il Ponte del Grano. Senza di lui, durante la carestia sarebbero morti tutti.
Finalmente aveva un ruolo appagante, non era insuperbito ne' trattato come qualcosa da fare a pezzi.
Il masso era proprio contento di quella sua nuova vita.
Tuttavia gli uomini iniziarono a combattere per quel luogo speciale.
Il torrente limpido si tinse sempre più spesso di sangue.
Le urla di agonia presero il posto delle chiacchere dei mercanti.
Intanto il tempo scorreva; ci fu un'alluvione violenta e quando terminò, il masso era scomparso.

Cadde in fondo al mare dove vedeva solo oscurità. Era un posto tranquillo, perfetto per passare il resto della sua esistenza.
Dei pesci avevano fatto di quella roccia la loro casa.
Sentiva la loro presenza allegra e giocosa al suo interno.
Le correnti a volte la trascinavano per lunghi tratti.
Man mano che l'acqua erodeva la roccia, diveniva sempre più leggera.
Veniva spinta più in alto ogni volta, ora poteva vedere un po' di luce.
La famiglia di pesci la abbandonò, era troppo piccola per loro.
Nonostante fosse fatta di pietra, avrebbe giurato di aver pianto una lacrima, ma non poteva esserne sicura essendo sott'acqua.
Le sue dimensioni si ridussero ad una pietra grande un pugno.
Intanto il tempo scorreva come i flutti del mare.

Ormai era solo un sassolino. Le onde lo avevano portato fino in superficie ed era circondato da molti suoi simili.
Avrebbe voluto parlare, per la prima volta da quando era nato, ma non poteva.
Rimase in quella situazione a lungo, ad un passo dalla compagnia dei suoi simili ma ostacolato proprio dalla sua essenza.
Arrivò presto ad odiare se' stesso e tutto ciò che era diventato.
I suoi usi erano stati sempre dovuti ai sentimenti maliziosi delle persone.
Anche i pesci lo avevano abbandonato appena era cessata la sua utilità.
In fondo era solo uno stupido sassolino, chi mai sarebbe stato felice di vederlo?
Intanto il tempo scorreva ma il dolore aumentava.

Un giorno, al tramonto, una bambina passò di lì con sua madre.
Era molto curiosa e si mise a scrutare con attenzione la distesa di sassi.
Alla fine si diresse verso il sassolino, lo prese in mano e, tornata dalla donna, le disse felice che aveva trovato ciò che le serviva.
Una volta arrivata a casa, lo dipinse di un blu scuro ma confortante.
Andò nella sua cameretta le cui pareti erano formate da un mosaico raffigurante onde e creature marine.
Guardò con dispiacere il buco che aveva lasciato un pezzo caduto poichè era troppo vecchio e si era sgretolato.
Proprio in quel punto infilò il sassolino, che si incastrò perfettamente.
Poi si distese sul letto e lo guardò intensamente.
"Chissà a che eventi emozionanti hai assistito..." mormorò prima di addormentarsi.
Il sassolino pensò intensamente a tutte le sue avventure, cercando di trasmettergliele anche se conosceva l'impossibilità dell'impresa.
Tuttavia, a partire da quel giorno, la bambina sognò ogni giorno qualcosa di spettacolare ed indescrivibile.


----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------


Ho sempre voluto scrivere qualcosa sui sassi.
E' un peccato che abbiano visto la nascita della Terra e tutta la sua vita, ma non possano raccontarci nulla.
Per fortuna esiste la fantasia.
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: kutinjiu