Anime & Manga > Fairy Tail
Ricorda la storia  |       
Autore: TonyCocchi    30/08/2011    3 recensioni
Certe volte ciò che non ti aspettavi finisce col rivelarsi esattamente come te l'aspettavi. Perché certe differenze ce le creiamo da soli, ma alla fine, sempre quello è! La mia prima fic con amore omosessuale ^__^
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Altri, Levy McGarden, Lucy Heartphilia, Mirajane
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Lucy x Levi

CIAO A TUTTI! ECCOMI TORNATO!

Vi sono mancato? Credo di no visto che sarete stati in vacanza a divertirvi! XD

Mi sono divertito molto anch’io, e, già che c’ero, ho sfornato per voi altre due fanfic, questa e una che apparirà molto prossimamente!

Spero l’estate vi sia riuscita e, visto che sta finendo, speriamo che queste mie nuove creazioni possano addolcire un po’ il fatto che la bella stagione è agli sgoccioli…

Anticiperei qualcosa su questa, ma è il primo capitolo e vorrei cercare di mantenere, per quanto possibile, le sorprese in arrivo!

Buona lettura, e buon proseguimento d’estate!

 

PS: NARUTO X HINATA ORA E SEMPRE!

PPS: GAZILLE X LEVI ORA E SEMPRE!

 

 

 

Fairy Tail, lo sanno tutti, è un posto parecchio amichevole. Ma l’amicizia non è mica tutta rose e fiori, e questo è tanto più vero se ci si riferisce, per l’appunto, a Fairy Tail, il luogo dove i migliori amici possono pestarsi per un quarto d’ora e bere insieme in allegria il quarto d’ora successivo.

Quella mattina ad esempio, due veterani, Macao e Wakaba, stavano appunto portando avanti un’interessantissima discussione dai toni parecchio accesi.

“Il pollo è meglio fritto!” sosteneva Wakaba.

“L’unico modo per cucinare il pollo è arrosto!” ribatteva Macao.

Se all’inizio pochi avevano fatto caso ai due e all’argomento, in breve tempo tale disputa si era trasmessa anche ai tavoli vicini.

Pollo fritto o pollo arrosto?

Nab, che ebbe l’ardire di proporre il pollo in insalata, venne scomunicato istantaneamente dal dibattito.

“Il pollo arrosto è per i barbari!” esclamò Wakaba battendo il pugno sul tavolo.

Macao per tutta risposta avvicinò il suo viso, contorto in un’espressione intimidente, a pochi centimetri dal suo: “E il pollo fritto è da checche!”

Anche il rapporto più antico e fraterno, come lo era il loro, poteva essere provato da piccole ma importanti differenze! Del resto però, se con un amico non si è capaci di discutere delle cavolate, non si può mica farlo con le cose serie!  
“Il pollo fritto è per i palati raffinati!”
“Non dire sciocchezze, signorina! Non c’è nulla di più virile di un cosciotto di pollo arrosto da mangiare direttamente con le mani!”

“Evolviti, troglodita!”

Un ombra si proiettò su di loro facendoli smettere. Il colossale Elfman, attratto lì dalla parola “virile” pronunciata da Macao, era in procinto di dire la sua e tutti si erano fermati per ascoltarlo.

“I veri uomini… MANGIANO IL POLLO CRUDO!”

“……”
I due si immaginarono Elfman che brandiva un pollo ancora vivo tra due fette di pane e faceva per inghiottirselo.”
“... Non credo proprio!” fecero i due, di nuovo d’accordo!
Non tutti si erano lasciati però prendere.

Lucy Heartphilia per esempio, del tutto immune a simili “argomenti caldi”, era rimasta al bancone, dapprima indifferente, poi suo malgrado incuriosita di fin dove potessero arrivare.

Rise: “Certo che a volte si discute propri per motivi assurdi.”

Mirajane, con un bicchiere da lucidare, le si avvicinò: “Dici?”

“Si, insomma, si parla di pollo! Fritto, arrosto… Alla fine, sempre pollo è!”

“Ih ih ih, chissà, magari per loro è importante.”
Lucy tornò a osservarli.

“Ti arrostisco!”
“Ti friggo!”

Erano a un passo dal venire alle mani!
“Importante fino a questo punto?” fece mentre le scendeva un gocciolone.

Mira rise di nuovo: “Forse! O forse è solo una scusa per passare il tempo tra amiconi.”

Lucy annuì: “Già, può anche darsi!”

La ragazza dai capelli biondi tornò a guardare di fronte a sé, pensosa: “Riflettevo sul fatto che a volte si fanno storie per nulla. Tipo, ti ricordi Natsu quando trovò la gilda completamente rimessa a nuovo? Tutto a dire << È diverso da prima >>, << Mi piaceva più prima >>, << Non sembra di stare a casa >>, e poi è bastata la solita “festicciola” per fargli cambiare idea! Eh eh eh!”
“Ih ih, è vero! Alla fine era sempre Fairy Tail!”
“Infatti, Mira! Certe volte però la gente non si convince così facilmente…”

L’ex-diavolessa scosse le spalle: “Vedi Lucy, alla fine ognuno ha le sue convinzioni riguardo certi argomenti, stupidi…”

“Natsu, tu il pollo come lo mangi?”

“Arrosto, che diamine!”

“Visto?”

“Ah, si? Sentiamo un altro parere! Gray, come lo mangi il pollo?”
“All’insalata, perché?”
Macao e Wakaba lo guardarono schifati: “Tsk, fuori dai piedi.”
“EHI MA CHE VI PRENDE?!?!?”

“…  o seri; e certe volte per le persone è difficile cambiare il proprio punto di vista. Tanto difficile, che a volte non si accorgono che battibeccano su differenze che non esistono quasi o del tutto.”

Lucy, annuì, riconoscendo la veridicità di quelle parole. Restò però sorpresa vedendosi squadrare da Mira subito dopo con arietta supponente, come per rinfacciarle qualcosa, ovvero, che magari anche lei non era diversa dalla maggior parte della gente.

“Anche tu avrai le tue, no?”
“Si, ma…”
“Lu-chan!”

Sentire quella voce la predispose ad un largo sorriso.

“Levi!”

Era sempre un piacere rivedere quei capelli turchini e quell’onnipresente fiocco svolazzante: dopo Erza, era la ragazza con la quale aveva legato di più alla gilda.

Evidentemente lo stesso valeva per lei che, raggiuntala, la salutò con un abbraccio.
“Ciao!”
“Eccoti qui!”

“Vedo che a differenza di quei due voi andate d’accordo come sempre!”

“Puoi scommetterci!” –esclamò la bionda cingendo un braccio intorno la spalla dell’amica- “Di sicuro non ci lasceremo dividere da qualcosa di tanto cretino come il pollo!”

Levi si strinse nelle spalle: “Non credo di aver capito, però è vero! Ih ih ih!”

“Oggi io e Levi abbiamo un programma per il pomeriggio; andiamo in giro per negozi.”
“Di libri ovviamente! Facciamo pratica per quando Lucy qui sarà una scrittrice famosa e andrà a fare autografi dei suoi romanzi.”

“Smettila di dirlo!” -fece Lucy nascondendosi il viso tra le mani- “P-può essere di cattivo auspicio!”
“Bello avere qualcuno con cui condividere una passione, eh?”
“Già…” fece Levi mentre continuava a fissare l’altra, che interpretò la cosa come un segno di muoversi.

“Noi andiamo, se la discussione arrosto contro fritto degenerasse non vorremo certo trovarci qui!”
“Ma che cos’è questa storia?”
“Te la spiego strada facendo, dai! Ih ih!”
“Ok!”

La candida Mirajane sventolò un braccio in saluto: “Divertitevi!”

In quel momento le voci di Macao e Wakaba le perforarono i timpani: “MIRAJANE! UN POLLO FRITTO PER FAVORE!”

“E UNO ARROSTO!”

Si erano finalmente decisi a provare empiricamente al rivale la superiorità della propria scelta!

Sospirò: “In arrivo…”
Ma non si avviò subito, aveva un altro pensiero più pressante in testa: Lucy e Levi.

Mira sapeva che, anche tra i migliori amici, possono da un momento all’altro crearsi divisioni, a volte stupide e di breve durata, a volte capaci di rovinare un rapporto.

E guardandole andar via, osservava soprattutto Levi, e, in cuor suo, si domandava se non fosse effettivamente giunto il momento anche per loro.

 

 

Quello di Lucy e Levi fu uno stupendo pomeriggio tra amiche.

Le due passeggiarono allegramente in lungo e in largo, visitando librerie, sfogliando tomi grandi e piccoli, commentando con entusiasmo i nuovi arrivi, esaltando alcuni scrittori e cestinandone altri, ma non solo; strada facendo si fermarono in ogni negozio aggradasse loro, di vestiti, di scarpe, di articoli magici, chiesero un responso ad una macchinetta per predizioni a gettoni, gustarono un gelato insieme, senza smettere quasi mai di parlare.

Verso il finire del giorno, Lucy era stanca ma felicissima. Erza era la sua compagna di team, e chiaramente aveva anche con lei un rapporto profondo, ma, per l’appunto, era anche in parte “professionale”, senza contare il particolare carattere della rossa, con la quale una giornata così bella non sarebbe stata possibile.

Levi invece era l’amica che aveva sempre desiderato: allegra, spiritosa, ma soprattutto appassionata di letteratura, non restava mai a corto d’argomenti con lei.

Non c’è nulla di più bello di qualcuno con cui condividere liberamente ciò che ti passa per la testa di qualcuno in grado di comprenderti e condividere a sua volta!

Ogni tanto le ci voleva trascorrere del tempo con lei, visto che quando partivano in missione, ciascuna col proprio team, potevano passare settimane senza vedersi.

Fattosi il tramonto, le due, ormai stanche, raggiunsero la casetta della bionda, camminando sul ciglio del canale fluviale, come era consuetudine di questa.

“Fate attenzione!” gridò un barcaiolo.
“Lucy, non diffondere le tue brutte abitudini anche alle tue amichette!” gridò un altro.

“Ma perché li fai sempre preoccupare così?”
“Non è mia intenzione, è solo che a me piace camminare così…” -disse lei con innocenza- “… Però… Posso dirti un segreto?” aggiunse fermandosi.

La turchina fu pronta a tendere l’orecchio: “Dimmi pure.”

“Ci ho preso gusto è vero, voglio vedere se un giorno si arrenderanno, tanto non cadrò mai, ih ih!”
Levi fece di si con la testa, senza aggiungere altro: “Ho capito…”
Arrivate giusto di fronte di lei, Lucy propose di sedersi un po’ a riposare sulla banchina.

Il livello dell’acqua non era molto alto, ma sufficiente a lambire le punte delle dita dei loro piedi liberati dai sandaletti. Era estate, e quel tocco freddo era piacevolissimo.

In quel quadretto così tranquillo e suggestivo, avvolta dalle tinte arancio del sole calante, Lucy respirava profondamente, sentendosi viva e contenta.
“Aaahh, alla fine di una bella giornata che c’è di meglio che sedersi al fresco a guardare il tramonto.”
“Si…”
“Mi piacciono un sacco i tramonti, e non lo dico solo perché quando finiscono si vedono le stelle (io sono una maga degli spiriti stellari, è ovvio mi piacciano!); la luce del tramonto colora oltre ad illuminare, mi piace più di quella del mattino! Tu che ne dici?”
“Si, hai ragione…”

A quel punto, la sua voglia di dar fiato alla bocca si attenuò come quella dell’altro, chiedendosene il motivo.

“Levi, c’è qualcosa che non va? Volevi fermarti da qualche altra parte?”
Levi parve reagire, sulle prime, come una ladra scoperta… Poi, si tranquillizzò da sé, e rivolse all’amica un dolce e tiepido sorriso.

“No, non è questo. Anzi, oggi mi sono divertita un sacco! Adoro stare insieme a te!”
“Dai, che ti prende? Ih ih! Comunque sappi che è lo stesso per me!”
“Ne sono felice!” disse lei sincera, ma tornando poi a guardare l’acqua, silenziosa.
“Avanti!” la spronò gentilmente l’amica.

“C’è… C’è un segreto che ti vorrei rivelare… Però, non è come il tuo di prima… Intendo è… un po’ più…”
“Importante.” finì lei.
“N-non intendevo dire che… cioè…”
“Tranquilla, in effetti il mio non era nulla di che!”

Le mise una mano sulla spalla facendola sussultare.
“Dimmi pure!”

“Il fatto è che… Potresti prenderlo male…”
<< Ho capito! Vuole dirmi che ha trovato un ragazzo e forse si dispiace perché invece io non ne ho mai avuto uno! O forse perché avremo ancora meno tempo per uscire insieme… Oh, cara la mia Levi, non hai segreti per me! Del resto sono la tua migliore amica! >>

“Uh?” fece Levi notando l’espressione di compiaciuta saccenza che le era inconsapevolmente spuntata!

Lucy scosse la testa e si riprese: “Levi, tu a me puoi dire tutto, tranquilla! Siamo amiche, no?”
“G-già!”

Le diede un’altra scrollatina e poi, appoggiate le mani sulle ginocchia, si protese un pochino verso di lei: “Qualunque cosa sia, io prometto di non prenderla a male!”
“Davvero?” chiese l’altra, già rincuorata.

“Qualunque terribile segreto tu nasconda, io lo accetterò e lo custodirò!” disse, facendo una voce comicamente grossa che fece ridere parecchio l’altra.

“Allora?”
“Va bene… te lo dico!”
“Si?”

“Vedi Lucy…”

 

“Io sono lesbica.”

“……”
Sorrise ancora di più: “E tu mi piaci molto!, Lucy”

“……”

“……”
Le ombre del tramonto si allungarono nascondendo il suo sorriso che si ritirava pian piano dinanzi gli occhi strabuzzati dell’<< amica >>…

“Non eri preparata a questo?”

“…… Non proprio…”
Levi sospirò.

“Lucy…” iniziò a dire, senza però trovare le parole.

“N-non è che… Che io… Che io…” –confusa, si rialzò senza motivo, continuando a balbettare- “Insomma… Non mi…”
Levi chinò il capo…
“N-no, aspetta! Non è che io… ?!?”

Le gambe, malferme dalla sorpresa, e il piede, bagnaticcio, la tradirono: e fu così che accadde!

“AAAHH!”

“LUCY!”

 

SPLASH!

 

“Ecco, lo sapevamo che sarebbe successo!” si sentì provenire dalla chiatta sul fiume.

“Resisti, arriviamo!” fece un’altra voce che cercava di trattenere le risate!

 

Lucy riemerse e sputò un po’ d’acqua.

Levi, apprensiva la guardava dal ciglio della banchina, pronta a gettarsi in acqua se necessario.
E la bionda, nell’incrociare quello sguardo, le sembrò molto diverso dal solito, irriconoscibile.

 

<< Io sono lesbica… E tu mi piaci molto, Lucy! >>

 

“Oh, cielo!” mugolò percossa da brividi!

 

 

 

Suppongo che anche senza anticipare nulla nel preambolo l’abbiate intuito a un certo punto questo finale (se non altro perché ho dovuto per regola mettere l’avviso “shojo ai”!) XD
Ma che dico, finale? La storia è appena cominciata!

Mi auguro non vogliate perdervela, specie perché si tratta della prima storia a sfondo omosessuale della carriera fanficciara di NaruXHina, un momento storico!

Il prossimo passo quale sarà? Lo shonen ai? ……… Non penso proprio U__U

Nel frattempo, chiedetevi piuttosto quale sarà la reazione di Lucy, e magari chi l’avrà vinta tra l’arrosto e il fritto!

Al prossimo capitolo, commentate!

PS: GAZILLE X LEVI ORA E SEMPRE!

PPS: NARUTO X HINATA ORA E SEMPRE!

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: TonyCocchi