SARAI SEMPRE NEL MIO CUORE

Nessuno parlava più il castello adesso era vuoto, non si sentivano più le grida, non si vedevano più i lampi di luce che avevano stroncato la vita di tanti ragazzi di Hogwarts ma anche dei membri dell’Ordine.  La guerra era finita, ma il dolore lasciato da Voldemort era stato sostituito dal dolore per la perdita di tutte quelle persone.  Guardare quel castello distrutto, guardare quella che era stata la sua casa, fecero venire a Harry le lacrime agli occhi. Da tanto non piangeva, era stanco, avrebbe voluto dormire avrebbe voluto dimenticare tutto quello che era successo, sarebbe scappato perché lui si sentiva in colpa per la morte di tutti quei giovani ragazzi. Si sentì scivolare una lacrima sul viso sporco. Voleva sfogarsi, lasciarsi andare. Si asciugò velocemente il viso come se non volesse farsi vedere dagli altri piangere, doveva mostrarsi forte. Si lasciò cadere sull’asfalto, dove poco tempo prima Neville aveva ucciso il serpente di Voldemort, Nagini. Stava ancora guardando il castello, seduto lì solo, con attorno alle tante persone che stavano aspettando di ritornare a casa. Ginny lo guardò lì seduto immerso nei suoi pensieri, si avvicinò e gli si sedette affianco. Lui la guardò, da tanto tempo non incontrava quegli splendidi occhi color nocciola. Quella ragazza gli era sempre stata accanto anche quando aveva deciso di morire, aveva immaginato il suo sorriso, i suoi occhi. La amava come non aveva mai amato nessun altro. Ginny gli prese la mano e la strinse nella sua. Voleva fargli sapere che lei era li, anche dopo aver perso una delle persone più importanti della sua vita, riusciva a essere forte. Harry si avvicinò a lei e la baciò, tutto quello che non le aveva detto, era racchiuso il quel bacio.  Aveva avuto paura di non vederla mai più ma adesso non l’avrebbe per nessun motivo lasciata. Ginny lo guardò e sorrise al suo ragazzo. Lei stanca si appoggiò sulla sua spalla e incominci a piangere. Era riuscita a trattenere le lacrime per tutto questo tempo, solo adesso con Harry al suo fianco poteva davvero lasciarsi andare. Lui la strinse a se e la abbracciò.

“non ti lascerò mai…” le sussurrò questa frase all’orecchio che fece sorridere Ginny tra le lacrime.

Nessuno della famiglia Weasly era più disperato di Ron per la morte di Fred. Il suo fratellone, avevano giocato tanto insieme quando erano piccoli, e adesso che il papà era sempre al lavoro i gemelli e lui erano diventati gli uomini di casa. Aveva sempre chiesto aiuto a lui quando non sapeva come fare con Hermione. Era davanti al lago, era rimasto in silenzio a guardare la pace, la tranquillità. Non voleva nessuno intorno a se ancora non ci credeva, non credeva possibile che Fred fosse morto. Scoppiò a piangere, non riusciva a capire perché era accaduto, perché a Fred. Sentì dei passi, camminare verso la sua direzione. Hermione camminava piano, era ancora come tutti gli altri sporca e aveva graffi sul viso. Uno più grande degli altri sulla fronte le bruciava e usciva ancora sangue. Ron si girò a guardarla, era splendida anche adesso, le sorrise. Lei rimase in piedi di fianco a lui e guardare il lago. Tutto adesso sarebbe cambiato, tutto sarebbe ritornato alla normalità e lo avrebbe potuto stare insieme senza problemi. Ron le strinse la mano. Aveva bisogno di lei più di qualsiasi altra cosa al mondo. Hermione si sedette accanto a lui, lo guardò negli occhi che erano diventati grigi siccome continuava a piangere. Ron le spostò un ciuffo ribelle dal viso e la strinse a se. Hermione si lasciò coccolare, si lasciò cullare tra le braccia di Ron. Sentiva il suo cuore battere veloce, alzò il viso a guardarlo e si accorse che stava ancora piangendo. Gli prese il viso tra le mani e lo baci ancora, come aveva fatto nella camera dei segreti. Sentire le labbra di Ron sulle sue le fece venire la pelle d’oca. Ron le prese la mano e iniziarono a dirigersi verso il castello dove, come aveva detto la MC Granitt, si sarebbero svolti i funerali di tutti i ragazzi.  

Il sole era alto in cielo, non c’era neanche una nuvola. Tutti si erano ripuliti, tutti si erano fatti controllare le ferite. Hermione aveva un grosso cerotto sulla fronte e Ron continuava a prenderla in giro mentre lui, aveva una mano fasciata e un piccolo taglio sul sopracciglio. Hermione si avvicinò e gli baciò il punto, dove aveva il piccolo taglio. Ron chiuse gli occhi, quella pace, quella tranquillità e quell’amore solo lei riusciva ha darglielo.