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Autore: MrScruff    30/08/2011    2 recensioni
Anticipazioni: Lui, sicario esperto, killer professionista temuto in tutto il regno magico e persino a Death City… lei ragazza modello,studiosa, con un duro passato alle spalle…. Il destino ha voluto che loro due si incontrassero….STORIA SOSPESA MOMENTANEAMENTE RIPRENDERA' A BREVE
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Death the Kid, Liz Thompson, Patty Thompson, Tsubaki | Coppie: Black*Star/Tsubaki, Soul/Maka
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa storia incomincia in maniera molto diverso rispetto alle solite.Il regno di Death City ha instaurato rapporti con il resto del mondo ed ora l’altra borghesia vi si è riversata. Inizia tutto nella città di Numia piccolo paese del regno dello Shinigami…
Capitolo1:  Il sicario
 
Soul parla in prima persona
King:<< Ehi Soul com’è andata caccia? Quando l’hai ucciso urlava? Hahahahaha>>
Soul :<< Fatti i cazzi tuoi >>risposi secco
King:<< Ehi ehi sta calmo altrimenti chiamo la tua mammina e tu non lo vuoi vero? Ghghgh >>
Soul :<< Non osare più nominare mia madre hai capito lurido vecchio?>> Con un movimento fulmineo scattai in avanti e trasformai il mio braccio in falce puntandola alla gola del mio interlocutore
King: << D’accordo basta così; comunque dimmi che incarico ti avevano assegnato? >>
Soul :<< Dovevo uccidere il figlioletto della contessa di Dronia >>
King :<< Spietato come sempre ,ma dimmi quant’era la ricompensa? >>
Soul<< 100 sovrane, niente male vero? >>
King :<< Accidenti bel colpo fratello  ghghghgh >>
Soul: << Io ho sonno me ne vado >> dicendo cosi presi e me andai senza salutare.
King:<< Tsk, che stronzo >>
BENE DOPO QUESTO ACCENNO TORNIAMO INDIETRO DI QUALCHE MESE PER CAPIRE MEGLIO LA DINAMICA DEI FATTI…
_______________________________FLASHBACK_______________________________________________
15 Settembre
Gioele :<< Ehi Soul sbrigati! I clienti si stanno spazientendo >>
Soul :<< Arrivo!>> << Signori desiderate?>>
Gruppo: << Ehi John guarda che razza di stronzo è venuto a servirci hahahaha >>
John :<< Ehi tu, ma non avete niente di meglio invece di questa feccia della società?>> disse indicandomi
Gioele << M-mi dispiace sono desolato, ma ultimamente siamo a corto di personale>>
John :<< Non me ne frega niente!>> Sbottò! << Io sono il duca di Greed e non ammetto certo di essere servito da un ragazzino lurido come lui! Fammi parlare col tuo capo subito!>>
Narrazione: L’uomo era vistosamente alterato e continuava a sbattere i pugni sulla tavola rischiando quasi di romperla.
Soul << La prego signore la smetta! >>
John: << Taci feccia !>> Tuonò per poi sferrarmi un violento pugno sul volto facendomi ruzzolare a terra
Narrazione:  La gente guardava il povero Soul come si guarda un animale; per loro lui valeva meno di zero. In quel momento il capo entrò.
Capo: << Duca mi dica qual è il problema ? >>
John :<< Qual è il problema? Mi ha mandato un rifiuto umano a prendere le ordinazioni e lei ha il coraggio di chiedermi qual è il problema? >>
Capo: << S-Sono desolato>> << Soul fila via da qui sei licenziato! >>
Narrazione: A quelle parole in volto di Soul mutò letteralmente espressione. Avevo uno sguardo assassino da far rabbrividire persino un demone.
Soul :<< C-Cosa ha detto? Io? Licenziato? Dopo tutto quello che le ho fatto lei ha anche il coraggio di licenziarmi? Ho sgobbato come un servo, sono sempre stato diligente nel mio lavoro e lei ha il coraggio di cacciarmi? E mi dica come porterò a casa i soldi per mia madre? Come farò a farla operare? >> Gridai io con tutto il fiato che avevo in gola facendo zittire tutti i presenti.
Capo: << Non lo so e non è di certo affar mio>> rispose lui freddo
Soul :In quel momento cedetti e un’ondata di rabbia mi pervase il corpo annebbiandomi la mente, facendomi perdere il lume della ragione. << Oh no invece le dovrebbe interessare>> Dissi io per poi proseguire con una risata agghiacciante
Capo: << Ehi S-Soul calmati >>
Soul :Niente, ormai ero in preda all’odio non ascoltavo più nessuno e spinto da una furia assassina trasformai il mio braccio in falce e compii il massacro. Uno dopo l’altro, li mietevo uno ad uno, non risparmiai nessuno; non riuscivo a dimenticare tutto ciò che avevo passato in quegli  anni, l’ esecuzione pubblica di mio padre, la scomparsa di mio fratello e la malattia di mia madre; non riuscivo a dimenticare e spinto dalla disperazione feci una strage. Ora la stanza ora era buia e fredda, un silenzio di tomba avvolgeva il locale, e l’odore acre del sangue penetrò nelle mie narici. Sorrisi soddisfatto. Cos’ero diventato? Solo allora notai un uomo che aveva osservato tutta la scena dalla porta del locale ed ora applaudiva sorridendo.
Uomo misterioso : << Niente male ragazzo davvero niente male >>
Soul << E tu che cazzo vuoi? >> dissi io alquanto scocciato
Uomo misterioso : << Oh ma come siamo sgarbati >> disse ridacchiando per poi proseguire a parlare << Ho una proposta per te: che ne dici di fare il sicario? Io ti dico chi eliminare, tu esegui e io ti pago. Semplice no? >>
Soul: Io avevo assolutamente bisogno di soldi per questo mi interessai alla proposta. << E dimmi la paga è buona? >>
Uomo misterioso: << Puoi scommetterci >> disse lui facendosi serio
Soul: << Bene allora accetto volentieri  >>dissi ghignando
Uomo misterioso: << Oh vedo che ci intendiamo a meraviglia >> disse lui ricambiando il ghigno
________________________________FINE FLASHBACK__________________________________________
Fu cosi che cominciai a lavorare per quel tipo accettando un incarico dopo l’altro. Ormai ero considerato il peggior serial killer di sempre. Avevo una condanna a morte che pendeva sulla mia testa e c’era una gran bella ricompensa per chi fosse riuscito a catturarmi. Era passato un anno dall’inizio delle mie malefatte ed ero ancora vivo e vegeto. Beh ogni uomo che cercava di prendermi passava sempre a miglior vita. Con quest’ultimo pensiero mi addormentai.
IL MATTINO SEGUENTE
Soul: Mentre mi riposavo dalla scorsa missione venni interrotto da un gran frastuono. Seppur riluttante mi alzai. Stavano bussando. << Arrivo arrivo cazzo, smettela di fare questo casino>> andai ad aprire la porta e vi trovai l’ultima persona che avevo immaginato. Era King.
Soul: <<  Ma sei cieco o cosa? Hai letto il cartello “ Non disturbare”? Comunque che vuoi? Se sei venuto qui alle sei di mattina ci sarà pure un motivo>> dissi io ancora assonnato
King: << Il capo vuole parlarti >> disse lui
A quelle parole Soul si fece serio.
Soul: << Aspettami qui>> dicendo questo gli sbattei la porta in faccia
King << Stronzo come sempre>> pensò
Soul: Dopo 5 minuti scesi e mi incamminai con King alla locando dove ci aspettava il boss. Usciti da casa una folata gelida mi investì. << Eh già quest’inverno è proprio freddo>> pensai. Ci incamminammo e dopo mezz’ora buona arrivammo al luogo prestabilito.
King: << Eccolo la >> disse indicando un uomo in fondo all’edificio.
Soul: Mi avviai con passo deciso e mi misi a sedere vicino a lui.
Uomo Misterioso: << Vuoi un drink? >> mi chiese
Soul: Io scossi la testa in quel momento non avevo proprio voglia di bere. 
Uomo Misterioso: << Oh beh pazienza, comunque non ti ho chiamato qui per una bevuta amichevole disse lui finendo la sigaretta >>
Soul: << DI chi si tratta? >> chiesi io andando dritto al punto
Uomo Misterioso: << Maka Albarn figlia della falce della morte dello Shinigami>>
Soul: << Perché mai avrebbe voluto morta una ragazzina?>> pensai. Fatto sta che non gli chiesi nulla e passai avanti. << Ricompensa?>>
Uomo Misterioso: << 250 sovrane>> disse lui
Soul: A quel punto io non potei che accettare, la cifra era molto alta e avrebbe fatto gola a chiunque. << E cosi sia, ti porterò la testa di questa Albarn >> dissi io tranquillamente
Uomo Misterioso: << Bene, partirai subito >>
La discussione terminò e Soul partì per dirigersi a Death City per compiere l’opera.
_____________________________DEATHCITY______________________________________
Maka parla in prima persona
Ore 16:00
Maka: << Ehi Tsubaki io torno a casa ho molto da fare >>
Tsubaki. << Maka! E’ possibile che pensi solo a studiare? Perché non vieni a fare shopping con me Liz e Patty>>
Maka: << Ragazze mi dispiace ma devo studiare per l’interrogazione di domani, sapete com’è fatto Stein>> dissi sorridendo
Liz: << Quindi preferisci studiare sapendo che tuo padre è nei paraggi? Contenta tu… >>
Maka: Liz sapeva sempre dove colpire, infatti al solo pensiero di studiare sapendo che mio padre è in giro per casa rabbrividii … << Va bene ragazze verrò con voi >> dissi rassegnata
<< Evviva! >> risposero le tre in coro
Maka: Passeggiando con le mie amiche  per le strade di DeathCity mi venne in mente una cosa. << Avete sentito? Il figlioletto della contessa di Dronia è stato eliminato >> Le tre mi guardarono e si rabbuiarono di colpo
Liz: << Sarà colpa di quel bastardo omicida>> disse con rabbia
Maka: << Già >> Mi limitai a dire. Con la mia risposta il discorso fu archiviato e andammo avanti con lo shopping. Passarono ben 4 ore prima che terminammo. << Sono stanchissima>>dissi io
Tsubaki:<< A chi lo dici >> rispose lei sorridendomi
Liz : << Oh andiamo ragazze, ma se abbiamo appena iniziato! >> disse
Patty: << hahahahaha ma se camminiamo da 4 ore >>
Liz: << Uff sorellina che noia che sei >> disse borbottando.
Le quattro scoppiarono in una fragorosa risata.
Tsubaki: << Bene ragazze io devo andare; chissà che avrà combinato Black*Star in mia assenza>>disse un po’ preoccupata
Liz: << Bene andiamo anche noi, non vorrei che Kid abbia avuto una crisi da simmetria. Andiamo a controllare forza Patty >>
Patty: << Si! >>
Le amiche si salutarono e si avviarono nelle loro rispettive case
Parla Soul in prima persona
Soul: Arrivato in città iniziai a studiarla per bene. << Non sarà facile scappare da qui dopo che avrò completato il lavoro >> pensai. Infatti la città era un vero e proprio labirinto costituito da viuzze strette e vicoli ciechi e cosa ancor più pericolosa la presenza di molti armi a maestri d’armi (la “polizia” di DeathCity) << Beh questo renderà le cose più interessanti, non per niente è chiamata città della morte >>dissi sorridendo << E ora al lavoro >>
Ore 20:00
Parla Maka in prima persona
Maka: Camminavo per la strada principale della città era buio e l’atmosfera era più tetra del solito. Nonostante ciò non mi feci intimorire; camminavo con passo deciso diretta verso casa. Non vedevo l’ora di farmi un bagno caldo di rannicchiarmi sotto le coperte e di leggere il mio  libro preferito. Cosi dicendo svoltai dietro l’angolo. Non l’avessi mai fatto.. Era buio, ma nonostante ciò riconobbi subito la maschera inquietante che portava al volto quella figura era MidNight (Soul per evitare di farsi scoprire si faceva chiamare in questo modo). Paralizzata dal terrore lo guardai dritto negli occhi.. << Cosa voleva da me? >> pensai terrorizzata << e se volesse proprio me? >> senza accorgermene le lacrime cominciarono a scendere sul mio volto trasfigurato dall’orrore e dalla paura generato da quell’individuo che avevo innanzi a me. Con uno sforzo disumano riuscii ad aprire la bocca e a parlare << C-Cosa vuoi?>> La mia voce era insicura e di certo lui lo notò.
Soul:<< Sono qui per ucciderti >> rispose lui freddo.
Maka: Senza aggiungere altro si avvento su di me e il suo braccio si trasformò in lama. Ero paralizzata dalla paura << E dunque morirò cosi? Che morte stupida >> pensando ciò un sorriso malinconico si dipinse sulla mia bocca. Speravo che tutto sarebbe finito presto e accettai il fatto che la mia vita era giunta al termine. Tutta via il killer sul punto di trafiggermi si blocco, cadde a terra togliendosi la maschera e scoppiò in pianto silenzioso. Fui sconcertata nel notare che il famoso MidNight era solamente un ragazzo quindicenne. Aveva capelli argentei come le stelle e i suoi occhi rossi come rubini celavano un grande dolore e una grande tristezza.
Soul :<< T-tu le assomigli, assomigli a mia madre >>mi disse
Maka: In quel momento non ebbi più paura di lui anche se era un assassino capii che non mi avrebbe fatto del male cosi mi sedetti vicino a lui e gli chiesi: << Perché non mi racconti la tua storia?>>
Soul: Il ragazzo annui debolmente e iniziò il racconto della sua vita, dalle suo sventure all’inizio della sua carriera di sicario. Alla fine dopo un tempo che a me sembrò infinito tacque di botto.
Maka: << Questo ragazzo ha passato le pene dell’inferno >> pensai.<< La sua vita è stata davvero difficile ora si sente perso,demoralizzato e io ho il dovere di aiutarlo.>> <> dissi
Soul: << Soul piacere>> disse sorridendomi
Maka: << Io sono Maka>> dissi ricambiando il sorriso. Cosi dicendo decisi di ospitarlo a casa mia; fortunatamente mio padre non c’era perché è dovuto partire improvvisamente per una missione.
Maka: << Vieni entriamo>> gli dissi
Soul: << Perché fai tutto questo a colui che ha cercato di ucciderti? >> chiese
Maka: << Beh perché le persone si aiutano a vicenda e dopo aver sentito la tua storia ho capito che avevi bisogno di aiuto; ti aiuterò io a far guarire tua madre e a farti dimenticare quel lavoro che ti ha fatto sprofondare nella disperazione.>>Mi feci coraggio ed aggiunsi << amici?>>
Soul: Lui rimase sconcertato  da quella parola; fin da piccolo non aveva mai avuto amici. Tuttavia quella ragazza lo faceva sentire bene e con un sorriso rispose: << Amici>>.
Maka: << Benissimo da domani verrai con me alla Shibusen ed incontrerai nuovi compagni. Ora però dormiamo. Buona notte Soul >>
Soul: << Notte anche a te Maka >>
Dicendo cosi i due si addormentarono cullati dal fruscio del vento che soffiava incessante sulla città
 
Commenti autore: Spero che questo capitolo vi sia piaciuto ho deciso di portare avanti due fan fiction contemporaneamente. Che dire recensite e fatemi sapere.Saluti By MrScruff
 
 
 
  
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