Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Ricorda la storia  |      
Autore: My Pride    30/08/2011    8 recensioni
Starsene seduto sulla spiaggia ad osservare le onde del mare non gli era parsa poi una così cattiva idea, durante il pomeriggio.
«E adesso che diavolo fai, stupido marimo?»
«Ti riscaldo, mi sembra ovvio»
Genere: Generale, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Coppie: Sanji/Zoro
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'My Shitty (Pervert) Cook'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Fireworks under the snow Titolo: Fireworks under the snow
Autore: My Pride
Fandom: One Piece
Tipologia:
One-shot [ 1159 parole ]
Personaggi: Roronoa Zoro, Sanji Black-Leg [ ZoSan ]
Genere: Generale, Commedia, Vagamente Sentimentale, Vagamente Introspettivo
Rating: Giallo / Arancione
Avvertimenti: Shounen Ai, Slice of Life, What if?

Winter Challenge: 11° Luogo Spiaggia
Binks Challenge: 3° Spiaggia › 41° Affetto
Prompt: 1° Argomento: Momenti della giornataSera


ONE PIECE © 1997Eiichiro Oda. All Rights Reserved.


    Starsene seduto sulla spiaggia ad osservare le onde del mare non gli era parsa poi una così cattiva idea, durante il pomeriggio.
    Peccato che adesso, con il sole ormai calato oltre l'orizzonte e la neve che aveva cominciato a scendere dal cielo, stesse letteralmente congelando. Vestito unicamente del suo solito e leggero completo scuro, rabbrividiva per il freddo che si insinuava prepotentemente nei suoi vestiti, con le braccia strette al petto nel vano tentativo di acquistare un po' di calore. Piccole nuvolette di vapore gli sfuggivano dalle labbra ad ogni respiro e si condensavano nell'aria, ma era stato così cocciuto da scendere dalla nave senza portarsi dietro almeno un cappotto, troppo preso dallo spettacolo che si era parato dinanzi ai loro occhi non appena erano sbarcati.
    Da ormai parecchi giorni avevano navigato senza sosta e il lavoro che avevano svolto tutti loro sulla Sunny era stato estenuante, e forse era stato specialmente per prendersi una piccola pausa dalle sue mansioni che non ci aveva pensato due volte a scendere sulla terra ferma non appena aveva visto il colore azzurrino della spiaggia, correndo verso di essa ancor prima di Rufy. E tale cosa avrebbe già dovuto insinuare in lui - e anche nel resto della ciurma, a ben pensarci - qualche dubbio riguardo quella situazione. La verità era che aveva anche bisogno di starsene un po' da solo per conto proprio, e quella spiaggia gli era sembrata il luogo perfetto su cui rintanarsi, abbastanza lontano dalla Sunny e dal resto dell'equipaggio.
    Starnutì e quasi rischiò di sputare anche la cicca che aveva fra le labbra, riafferrandola appena in tempo; si passò un dito sotto il naso e continuò a guardarsi intorno, stringendosi maggiormente in se stesso mentre lo sguardo vagava sul paesaggio circostante. Il mare era una distesa nera che rifletteva di tanto in tanto la luce della luna, e anche la spiaggia su cui era seduto, fredda e umida a causa della temperatura che era precipitata a picchi esorbitanti, appariva come un manto argenteo puntellato di relitti; rami secchi e tronchi d'alberi erano quasi del tutto sepolti dalla sabbia, e la loro sommità stava diventando man mano candida a causa dei fiocchi leggeri che cadevano. Nonostante tutto, però, il paesaggio dietro di sé era uno spettacolo magnifico. Se si voltava poteva difatti scorgere in lontananza le luci della città in festa in attesa dello spettacolo pirotecnico, le case dai tetti spioventi ricoperti di neve, persino gli alberi spogli e i cespugli di rovi; forse tutto sommato non aveva fatto poi così male ad allontanarsi dai suoi compagni, per una volta.
   
«Allora eri qui, cuoco». La voce di Zoro si insinuò prepotentemente nel silenzio che aveva regnato fino a quel momento, frantumando la magia che aveva avvolto quel luogo e indispettendo non poco il cuoco in questione. Gli scoccò difatti un'occhiata con cui avrebbe potuto raggelare anche il più temibile dei guerrieri - e di certo quello stupido marimo non era un principiante -, sbuffando poi sonoramente.
    «Cos'hai, un radar interno con cui riesci sempre a localizzarmi, stupido spadaccino?» rimbeccò senza vera ironia, forse solo frustrazione. Ecco, uno dei motivi per cui aveva deciso di starsene da solo era proprio quell'idiota che se ne stava tranquillamente in piedi a pochi passi da lui. Con quelle maledette spade appese alla cintola e un'espressione tutt'altro che intelligente dipinta in viso, lo osservava dall'alto in basso con aria placida e blanda, come se non fosse realmente conscio di trovarsi lì. Stava per caso dormendo ed era dunque diventato sonnambulo? Per un motivo a lui sconosciuto la cosa lo fece ridacchiare con scarso entusiasmo, e senza prestargli più attenzione tornò a guardare il mare prima di spegnere la sigaretta ormai consumata sotto la suola della scarpa. Tirò fuori dal taschino il suo pacchetto di King O Ground L e ne afferrò un'altra con due dita, accedendosi anche quella per portarsela alle labbra e farsi una bella boccata; ignorandolo avrebbe solo complicato le cose, ma giunti a quel punto gli interessava ormai ben poco.
    Era pronto a sentirlo sbraitare come al solito per la scarsa attenzione che stava ricevendo, ma si stupì abbastanza quando sentì un tonfo sulla neve e il calore di un corpo contro il proprio, rendendosi conto solo in un secondo momento che lo spadaccino si era seduto dietro di lui, schiena contro schiena. Sbatté le palpebre e girò appena la testa nel tentativo di osservarlo almeno un po', incredulo.
«E adesso che diavolo fai, stupido marimo?» gli domandò in un misto di scetticismo e sconcerto, sollevando un sopracciglio.
    «Ti riscaldo, mi sembra ovvio», rimbeccò Zoro, catturando la sua figura con la coda dell'occhio. «Non una parola, cuoco», soggiunse poi immediatamente, essendosi probabilmente accorto che Sanji - la cui espressione incredula si era stranamente trasformata in una piuttosto divertita - stava per ribattere. E non per ringraziarlo, conoscendolo. «Mi mette in imbarazzo già il solo averlo detto».
    Per tutta risposta, Sanji ridacchiò e scosse il capo, liberando al tempo stesso i biondi capelli dalla neve.
«Sei un idiota, marimo», lo prese in giro, traendo un'altra lunga boccata dalla sigaretta prima di sbuffare fuori il fumo, osservandone la scia azzurrognola. «Un cappotto sarebbe stato più efficace». Come volevasi dimostrare. Il momento in cui quel cuoco da strapazzo avrebbe ringraziato lo spadaccino avrebbe nevicato all'inferno.
    «Ho un modo migliore», replicò Zoro ancora una volta, e Sanji ebbe appena il tempo di scoccargli un'altra rapida occhiata prima di ritrovarsi con la schiena contro la sabbia umida e quello stupido marimo sopra di sé, imprecando quando sentì qualcosa di duro premere all'altezza del suo fondoschiena. Perfetto, anche su un sasso doveva capitare? Come se l'umiliazione di essere atterrato così di sorpresa non bastasse.
    Aggrottando la fronte, il cuoco strinse le labbra in una linea sottile, mordicchiando il filtro della sigaretta mentre osservava con attenzione il viso dello spadaccino sopra di lui. Aveva poggiato le mani ai lati della sua testa affondandole nella sabbia, e se ne stava tranquillamente a cavalcioni sopra di lui come se non sentisse minimamente il freddo che li attorniava.
«Perché con te finisce sempre in questo modo, pervertito d'un marimo?» gli venne spontaneo chiedere, però si ritrovò ad abbozzare un piccolo sorriso che si affrettò a nascondere. Beh, forse in fondo in fondo non era un modo poi così brutto per riscaldarsi... e non attese dunque nessuna risposta da parte sua, afferrandolo lui stesso per il collo del giaccone e trascinarlo al tempo stesso verso di sé, tappandogli la bocca con la propria mentre la neve cadeva ad avvolgerli in un manto soffice e bianco.
    Un fischio lontano annunciò l'inizio dello spettacolo pirotecnico, e mentre tutta la popolazione di quell'isola, ciurma di Cappello di Paglia compresa, osservava i fuochi d'artificio che esplodevano nell'aria tingendo la volta celeste di mille colori, c'era chi si rotolava sulla sabbia umida, imprecando a denti stretti per il freddo senza prestar attenzione a nient'altro. Per loro lo spettacolo più bello era quello sulla spiaggia, non in cielo.







_Note inconcludenti dell'autrice
E finalmente ritorno con una Zoro/Sanji
In realtà avrei voluto scrivere una RuNami - oh, cavolo, l'ho scritto davvero? -, ma questi due zucconi sembravano chiamarmi a gran voce e non ho potuto fare a meno di stendere questa stupida storiella.
Stavo pure per sfociare nel rating rosso quando mi sono ricordata appena in tempo di dovermi fermare per la challenge! *Ride come un'idiota*
Date la colpa ai fuochi d'artificio che si vedono dalla mia finestra, comunque... per qualsiasi rimostranza dite a loro u_u
Come sempre, commenti e critiche sono ben accetti :3
Alla prossima. ♥


Messaggio No Profit
Dona l'8% del tuo tempo alla causa pro-recensioni.
Farai felici milioni di scrittori.
  
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: My Pride