Ecco un'altra storia tratta da Zatchbell.
Link del manga (in inglese):  http://www.citymanga.com/zatch_bell
Gorm e Mir compaiono nell capitolo 281, se volete capire meglio la loro storia.
Mi è dispiaciuto che abbiano rivelato così poco di loro stessi nel manga :(


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Ogni millennio sulla Terra scendono 100 bambini con poteri demoniaci chiamati Mamodo. Essi dovevano lottare tra loro per decidere il nuovo Re del loro regno. I Mamodo per lanciare i loro incantesimi avevano bisogno di un compagno umano che leggesse un libro speciale. Dunque questi demoni mostravano i loro libro alla gente comune e, se si illuminava, allora quello era il loro partner. Per sonfiggere un Mamodo occorreva infliggergli ferite mortali o bruciare il suo tomo. Solo l'ultimo rimasto sarebbe diventato il Re ed avrebbe avuto il dono di eliminare tutti coloro che non gli piacevano, per creare il suo mondo ideale. 


Da quando quel Kanchome, quel Mamodo con poteri così terribili e sublimi al tempo stesso, gli aveva regalato quella pietra che ancora reggeva tra le mani, Gorm stava riflettendo profondamente.
Quel bambino, a prima vista così debole, si era trasformato in un mostro grazie ai suoi incantesimi che piegavano la mente e li aveva sconfitti.
Tuttavia aveva usato le ultime energie non per infliggergli il colpo di grazia, ma per mostrare a Gorm com'era il mondo che voleva creare.
Una cascata di fiori era scesa su di loro, seduti su un prato d'erba fresca per la rugiada.
Il sole splendeva alto nel cielo ed il vento li cullava con il suo soffiare.
Infine, Kanchome aveva disegnato un uccellino su una pietra e glielo aveva regalato.
"Quando torneremo nel nostro mondo, diventiamo amici ok?" gli aveva chiesto.
A quel punto l'illusione era svanita e tutto sembrava come all'inizio della battaglia, eccetto la presenza di Vino, il compagno di Clear Note.
Li aveva localizzati, erano tutti senza energie per contrattaccare.
Prima di sperimentare di persona che incantesimo li avrebbe colpiti, Gorm aprì un varco dimensionale, una sua preziosissima abilità innata, e se ne andò insieme a Mir, la sua compagna.

Clear Note voleva distruggere tutto.
Se avesse vinto, avrebbe eliminato tutti i Mamodo, lasciando in vita solo il suo alleato Gorm, che per questo motivo si era unito a lui.
D'altronde nessuno poteva batterlo, Mir aveva notato il suo immenso potere.
Sovrappensiero, si sfiorò le cicatrici sulle spalle.
I deboli non possono farcela da soli, era da stupidi opporsi a Clear.
Lei aveva subito per anni ogni sorta di violenza da parte di suo marito.
Alla fine se ne era liberata grazie all'arrivo di Gorm, i cui poteri erano di molto superiori a quelli di un essere umano.
Portava ancora il peso di quel periodo ormai passato, lei da sola non valeva nulla.
Non era nemmeno capace di proteggersi.
Era patetica.
Aveva trovato il potere ma all'arrivo di Clear, aveva dovuto guardare nuovamente in faccia alla realtà.
Era al punto di partenza, doveva scegliere se lottare e perdere, guadagnando altre ferite, o sottomettersi al più forte.
Aveva fatto la stessa scelta del passato.
In fondo, per quanto triste fosse la sua vita, era comunque sopravvissuta.

Gorm continuava a rigirare la pietra tra le mani.
Prima d'ora, non aveva avuto nessuno a cui importasse di lui.
Mir aveva paura di provare sentimenti perchè temeva di venire nuovamente ferita.
Tanto lui sarebbe tornato nel suo mondo in ogni caso, non aveva senso affezionarsi.
Kanchome invece gli aveva offerto la sua amicizia, nonostante tutto il male che Gorm gli aveva inflitto.
Anche se era un suo nemico, l'aveva rispettato.
Ora aveva qualcuno di cui gli importava e non poteva sopportare l'idea che venisse eliminato.
Andò da Clear Note a pregarlo di risparmiare il suo nuovo amico.
Invano.
L'accordo originale prevedeva solo lui.
Non si poteva più cambiare.


Mir aveva capito cosa Gorm aveva intenzione di fare.
Si oppose in tutti i modi.
"Chi non ha il potere, non può cambiare il suo destino".
"Se obbedisci silenziosamente, nessuno ti farà del male".
"Anche se hai l'istinto di scappare, la paura ti farà rimanere al tuo posto".
Ecco ciò che le aveva insegnato la sua vita.
Qualcosa però era cambiato in Gorm.
Prima di allora, lui non aveva mai provato interesse in nulla. Nemmeno nel diventare Re.
Si faceva semplicemente comandare da Mir.
Nel mondo dei Mamodo non aveva famiglia ne' amici.
Per questo aveva accettato il patto con Clear.
Ora però era deciso, aveva trovato uno scopo.
Per la prima volta, non avrebbe obbedito a lei.
Mir non voleva che andasse da solo, aveva deciso finalmente di aprire il suo cuore ai sentimenti.
Gli amici non si abbandonano.

Zatch stava passeggiando con Kiyo, il suo compagno, quando si aprì un varco dimensionale.
Subito si prepararono allo scontro, ma quando videro cosa ne uscì ne rimasero sconcertati.
Solo la metà superiore di Gorm era intatto, il resto del suo corpo era stato lacerato.
Dietro di lui spuntò Mir; aveva una nuova cicatrice, questa volta sul viso.
"Bruciate il mio libro così che lui non muoia ma ritorni nel mondo dei Mamodo" disse loro.
Mentre svaniva, Gorm tese una mano e consegnò a Zatch un oggetto.
Era la pietra con il disegno dell'uccellino, il regalo di Kanchome.
"Porterò sulle mie spalle anche la tua speranza" disse Zatch.
Mir se ne andò senza dire una parola.

Dopo tanti anni, scoprì che stava piangendo.
Però c'era anche della gioia nascosta in tutta quella tristezza.
Gorm aveva trovato degli amici, Zatch lo avrebbe risparmiato.
Lui aveva cambiato il suo destino.
Ora era il suo turno.


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Mi piace l'idea che un gesto di amicizia possa cambiare la vita di tante persone.
Inoltre mi piacciono i regali semplici ma significativi.