Cara Hermione,
ti scrivo perché sarebbe troppo dura per me dirtelo in faccia, non sono molto portato per queste cose, così comincerò dal principio: ricordo ancora la prima volta che ti ho visto, io avevo appena conosciuto Harry e d’un tratto sei entrata tu chiedendo del rospo di Nevil, mi disti che avevo sporco sul naso, e per quasi tutto il primo anno ho pensato che tu fosti pazza, beh, in realtà ancora lo penso.
Nell’anno successivo, quando sei stata pietrificata, mi sentivo un vuoto dentro, mi sembrava strano durante il giorno sentire solo la voce di Harry, ma quando ti sei ripresa, mi è sembrato di vedere un angelo che solcava il portone della sala, con cui dimostrai il mio affetto solo con una stretta di mano. E una cosa che non potrò mai dimenticare, è la tua bellezza e la tua grazia il quinto anno, al ballo del ceppo, quando scendevi le scale, non sembravi nemmeno vera, per quanto eri splendida.
Anno dopo anno, giorno dopo giorno, minuto dopo minuto sei cresciuta con me, le tue intuizioni, la tua intelligenza, il tuo fascino sono rimasti gli stessi; ma che dico, dalle ceneri di quella ragazzina che credevo presuntuosa e con la puzza sotto il naso, è nata una bellissima ragazza che mi ha accompagnato per otto anni, i migliori otto anni della mia vita, che erano rovinati dal fatto che andavo a scuola, ma erano alleviati dal fatto di averti accanto a me, e se la lotta contro il signore oscuro dovesse finire mali per uno di noi due, volevo semplicemente dirti che ti amo.
                        
                                            Ron