CAPITOLO 2
Ginny e Neville si allontanarono presi per mano.
-
Ron
non ti preoccupa che Ginny se ne vada in giro con un ragazzo? Che razza di fratello sei?
-
Lavanda!
Non mi preoccupo perché sta con Neville, che oltre ad essere mio amico è noto
per la sua scarsa esperienza con le ragazze, perciò non vedo proprio di cosa
dovrei preoccuparmi!
-
Si ma Ginny è, si può dire, ancora una bambina…- intervenne Calì.
-
SI
MA CON
-
Ron
andiamo…- disse Hermione impaziente che intanto aveva fatto qualche passo
avanti a loro.
-
Si eccomi, a dopo ragazze, e state tranquille, che Ginny starà
benissimo.
-
Aspetta
Ron…- disse Calì .
-
Non
è che potremmo pedinarli.- chiese Lavanda con occhi imploranti.
-
No
e poi no! Ma dico siete pazze? Perché non vi cercate un ragazzo voi piuttosto?
-
Uffa!
Ron come sei lagnoso...-
-
Già!
Volevamo solo divertirci un po’.
E se ne andarono entrambe a muso lungo.
-Che volevano?- gli chiese Hermione.
- Seguire Ginny.-
- Perché?-
-Perché sono due pettegole…
- In effetti
- secondo me sono pazze
- è un buon punto di vista…- disse Hermione sorridendo.
- allora che si fa?- chiese Ron guardando l’amica.
- non lo so … Ron…- disse Hermione toccandosi la fronte,
stava impallidendo, e la cosa preoccupò non poco Ron.
- Hermione che hai?- disse Ron preoccupato.
- niente- disse lei continuando a camminare.
- sei sicura?-
- si non ti preoccupare… è solo
che… ti vedo doppio….- Ad un tratto si
fermò e cadde a terra svenuta.
Tutto si
fece buio all’improvviso, e faceva freddo, un freddo innaturale, spettrale… lei
stava correndo. Le sue gambe non ce la facevano più a sostenerla… c’era una
figura grande e oscura davanti a lei… stava per g uardargli
il volto…
-
AH!-
Hermione si svegliò di soprassalto, con Ron che intanto le faceva vento con un
foglietto di carta.
-
Hermione
stai bene…
-
Che…
che è successo?
-
Sei
svenuta. Mi hai fatto prendere un colpo… ora come stai?
-
Non
lo so- disse toccandosi la fronte- ahia!
-
Si
sei caduta e hai sbattuto la testa. Ce la fai a camminare?
-
Credo
di si – provo ad alzarsi, ma immediatamente si riaccasciò. - forse no.
-
Vieni.
– Ron la prese in braccio.
-
No
Ron mettimi giu.
-
Non
ce la fai neanche a tenere gli occhi aperti, come puoi camminare? Ora andiamo
dalla professoressa, e gli diciamo che io e te torniamo ad
Hogwarts.
-
No
Ron non voglio che tu rinunci a questo giorno per me. Poi davvero sto bene…
-
Non
dire cavolate, sai che non mi convincerai a lasciarti andare perciò…
-
Dici
che mi devo rassegnare?
-
Si…
Andarono dalle Mc.Grannit che
era da Madama Rosmerta con il ministro della magia.
Parlavano di Harry e del potere crescente del signore
oscuro… i toni erano piuttosto preoccupati, non parlavano liberamente, anzi
erano piuttosto concisi nelle risposte, e rapidi nel porsi domande. Appena
entrarono la conversazione cesso, creando non pochi sospetti in Ron e in
Hermione, che si sentiva peggio di prima.
-
Che
succede sig Weasley?
-
Professoressa,
Hermione non si sente bene.
-
Lo
vedo.
-
Ero
venuto per avvisarla del fatto che rientriamo prima.
-
D’accordo.
Signorina Granger che le succede?
-
È
svenuta.- intervenne Ron.
-
Cos’ha
fatto alla testa?
-
L’ho
sbattuta…
-
Allora
si sbrighi a riportarla ad Hogwarts e fatela medicare
da madama Chips.
-
Si certo. Arrivederci.
Usciti dalla locanda, entrarono in una carrozza e tornarono
ad Hogwarts.
Hermione si addormentò durante il viaggio, e di nuovo fu
avvolta da quella sensazione.
Era buio e freddo,
c’era una foschia impenetrabile, innaturale. Lei correva, correva
affannosamente, finchè le sue gambe non la tenevano
più, a quel punto cadeva, un corpo a terra vicino a lei, e davanti le si stagliava una
figura nera incappucciata, della quale il volto era coperto. Lei alzava la
testa terrorizzata, verso il suo viso, a quel punto il cappuccio scivolava …
E poi si sentì scuotere, aprì gli occhi di colpo, era Ron:
- Hermione, siamo arrivati. Stai tranquilla ti porto io in
infermeria…
- Ron ce… ce la faccio.- disse lei con gli occhi ancora
socchiusi.
- Sei sicura?
- Si!
Hermione scese dalla carrozza con l’aiuto di Ron. Poi
iniziò a camminare verso l’infermeria, seguita da Ron, che era pronto a
riprenderla, prima che cadesse nuovamente.
-
mio Dio! Signorina Granger che avete fatto alla
testa?
-
L’ho
sbattuta!
-
E
come?
-
È
svenuta, e ha battuto la testa?
-
Si
è addormentata?
-
Si…
sulla carrozza…
-
Speriamo
non ci sia un trauma…
-
Scusi…
-
Esca
sig. Weasley devo lavorare, la vedrà dopo la sua
ragazza…
-
Ma
veramente…
-
No non è…
-
Fuori!
Ron uscì dall’infermeria. Si affacciò pensieroso alla
finestra… chissà cosa stesse facendo Harry, se lo aveva affrontato, se era
ancora vivo, se soffriva come lui… se gli mancavano… tutte le sue domande non
potevano e non avrebbero avuto una risposta, lo sapeva, ma non riusciva a non
porsele, Harry gli mancava, gli mancava da morire.
Ad un tratto si aprì la porta. Il rumore lo fece
distogliere dai suoi pensieri, e lo fece avvicinare a madama Chips per avere informazioni sull’amica.
Lei notò subito, quella che a lei sembrava preoccupazione,
sulla faccia di Ron.
-
Non
si preoccupi sig. Weasley, sta bene, un cerotto e un po’
di riposo, e tornerà come sempre. Comunque si è addormentata, se vuole entrare
non faccia rumore. Appena si sveglia potete tornare alla torre.
-
Grazie.
– Ron entrò in silenzio e si mise seduto di fianco al letto dove Hermione stava
riposando.
Guardando l’amica gli tornarono in mente, come un eco, le
parole di madama Chips.
“ non si preoccupi
un cerotto e un po’ di riposo e tornerà come nuova. Magari bastasse
così poco, per rivederti com’eri. Sorridente, allegra, spensierata, persino
arrabbiata, eri sempre stupenda, frizzante, strepitosa, presente. In una parola
brillante! Poi da quando è andato via sei cambiata, e io non ti riconosco più,
a dir la verità forse non riconosco più neanche me
stesso, Hermione mi manchi, mi manca, dove siete, dove sei? Sei assente, è come
se ti fossi svuotata, è come se non fossi più te… e se non sei più te, neanche io sono più io…”
Hermione iniziò ad agitarsi nelle coperte, ebbe di nuovo
la stessa sensazione…
Ecco il 2° episodio, mi spiace di
averci messo tanto…
comunque ringrazio
per i commenti ricevuti…
Gima: ho aggiornato… dopo un mese ce l’ho fatta, mi dispiace un casino ma non ho più neanche
il tempo di respirare… spero comunque che ti piaccia anche questo…
Darthsteo: ce l’ho fatta! Si
in effetti Pucciopatato è assurdo ed è il mix dei
soprannomi di due miei amici, fuso è stupendo… soprattutto quando li chiamo
così in pubblico… Comunque quando aggiorni tu? Se ti serve qualcosa fammi
sapere… p.s le mie amiche che hanno letto la tua fic vogliono il seguito più di me… ciao..
Alessiuccia: grazie per il commento! Comunque non temere, Herm è pazza di
Harry, e Ron non lo tradirà mai… almeno per ora no!!! Poi
chissà che esce fuori…