Il mio consiglio è di ascoltarci Early Sunsets Over Monroeville dei My Chemical Romance.

And in saying you loved me,
Made things harder at best. 

L'alba era già spuntata,limpida e pura,prima che l'orrore del giorno imminente la sporcasse con gli oscuri colori della realtà.
Gerard passeggiava in quel parco immenso che costeggiava il cimitero.Lo sguardo fisso davanti a cogliere il niente ed il tutto,mentre le lacrime torturavano gli angoli dei suoi occhi alla ricerca di una via di fuga.
Camminava in silenzio;le mani al riparo dal crudele freddo di Febbraio nel lungo cappotto nero e le labbra serrate in totale mancaza d'espressione.
Una morsa allo stomaco lo stava divorando,lo stava uccidendo e di sicuro avrebbe portato a termine il suo compito a breve.O di sicuro lo avrebbe portato alla pazzia più totale.O forse pazzo già lo era.Forse il completo spezzarsi del suo cuore aveva contribuito e lo aveva reso più insano di quanto non fosse mai stato prima.Forse nell'impazzire non c'entrava tanto la mente,il cervello,quanto il cuore stesso,che più non reggeva alla tortura della vita.
Gerard sentiva l'erba fresca ancora umida della guazza frustargli le scarpe nere,che ormai lo portavano avanti strascicando.A dire il vero,era da due giorni che camminava con quell'andatura un pò sbandata ed incerta.Era da due giorni,si.O forse poco più.Poco più che tutto era accaduto.
Intorno aveva solo alberi,prato,panchine.Ancora non si era fatto vedere nessuno,era completamente solo e ne era quasi grato.Voleva rimanere solo,solo per sempre,perso in quell'immensità verde,a ricordare quando a passeggiare tra i cespugli non lo era stato.Quando ai piedi di quella collina c'era anche Frank.Un Frank allegro,sereno,scherzoso...Bellissimo.Bellissimo mentre la luce del sole neonato vetrizzava lo smeraldo dei suoi occhi e incorniciava il suo dolce sorriso.
Gerard sentì i brividi lungo la schiena e del calore scendergli in piccoli rivoli suelle guancie.Risaliva la collina.Avrebbe voluto fermarsi,fermare quei piedi striscianti,ma era il ricordo a guidarlo.Era quel bisogno di vedere quel sorriso a spingerlo a corsa sulla cima,sotto la quercia ancora giovane che gli aveva fatto da schienale tante di quelle volte,nei pomeriggi d'estate.
Era quel sorriso che gli pareva di vedere tra il fogliame abbandonato e la brina delicata,a farlo singhiozzare e pensare e ricordare.
Ricordare le corse,i giochi,lo sdraiarsi sull'erba con gli occhiali calati,convinti che da lassù il mondo si potesse presentare migliore di quello che era in realtà.Convinti che quegli attimi sarebbero durati per sempre,mentre già si erano perduti con l'arrivo dei crudeli geli.Convinti che la vita fosse solo un gioco e che all'Inferno di posto per il momento non ce ne fosse.
Ed invece un grilletto era stato premuto,ed aveva portato via la luce a quel sorriso e all'alba che pareva più buia che mai.Era bastato un secondo perchè le ore passate tra i baci e le poesie potessero diventare solo un bel ricordo da tenre nascosto al mondo intero,così che non si potesse portar via pure quello.
Era bastato così poco per capire che lo amava.Era bastato così poco per capire che lo avrebbe amato per sempre.
Gerard era ormai sotto le ali protettrici della quercia e guardava la città con gli occhi pieni di oceani di sensazioni già provate da altri,ma che a lui sembravano così uniche.I pugni serrati,le grida inchiodate nella gola pronte a graffiarsi via.Pronte a collaudare il dolore di una perdita.
Frank se n'era andato.Frank per una pistola non c'era più e Gerard non sapeva come fare.La sua vita era morta in un letto d'ospedale,tra una flebo,il sangue sulle lenzuola ed un dichiarare il decesso troppo straziante per essere vero.
E adesso cosa gli era rimasto?Solo l'alba,la collina ed un lapide.Qualche ricordo,che sapeva più di un tremendo tira e molla delle corde del suo cuore.Ah,ed un proiettile da lanciare nel vuoto.
Ma il vuoto lui lo aveva nel petto.Come avrebbe fatto a lanciarlo là?Come avrebbe fatto a riempire quel muscolo cardiaco di ciò che gli rimaneva,se il ricordo non gli bastava?
Un colpo,gli avevano detto.A Frank era bastato un solo colpo.E sarebbe bastato anche a lui per stare meglio.Gli sarebbe bastato,ne era certo mentre cominciava a sentire il sapore ferreo dell'arma sulle sue labbra,mentre le lacrime scendevano copiose sulla pallidità del suo volto.
"Ti amo" pensò e subito dopo il mondo parve essersi fermato con quel botto.Il sole illuminò appieno quel lato della collina ormai macchiata di scarlatti ruscelli e di notturne speranze.
Tre lettere quasi del tutto candide caddero a terra e anch'esse si tinsero appena del rosso del cuore ferito.Uno sguardo si spense,vitreo nel fissar l'orizzonte,mentre la città sottostante ricominciava a vivere nella morte.


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Bene,si,sono ancora io,con qualcosa di veramente inutile e boh...
No,via non c'è migliore aggettivo da utilizzare se non inutile.
Allora,beh,come avrete notato non è proprio allegro,ma sapete,dopo una nottata insonne passata a vedermi Decameron Pie e La coniglietta di casa,una volta messa Early Sunsets,cosa può venire fuori se non qualcosa di così tragicamente insensato?xD
Beh,insomma,questo è quanto e...Nulla,non credo nemmeno piacerà,ma m'era venuta voglia di pubblicare qualcosa e così ho fatto xD
Ah,sto scrivendo una FF molto demenziale con Commiserating.Se passate da lei,la trovate da lei.
Bene,direi che smetto di blaterare.
Tanto amore,punto.