Anime & Manga > Inuyasha
Ricorda la storia  |      
Autore: I Fiori del Male    01/09/2011    5 recensioni
Premetto che avevo già pubblicato qui questa storia. Il motivo per cui ho deciso di pubblicarla nuovamente è che, secondo quello che mi è stato detto, mancava il codice Html.
detto questo, in questa storia vengono narrati fatti che dovrebbero (Secondo la mia immaginazione) accadere una settimana circa dopo la morte di Kagura, e l'ho scritta perchè pensavo che Sesshomaru e Kagura meritassero un finale piu degno. La storia è infatti principalmente una Sesshomaru x Kagura, ma siccome mi piace andare avanti, il finale lascia intendere un Sesshomaru x Rin, una sorta di passaggio del testimone. spero vi piaccia =)
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kagura, Rin, Sesshoumaru
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sesshomaru camminava con la sua solita eleganza in un bosco, assieme alla piccola Rin e al servo Jaken.
 
Il suo viso era, come sempre, imperturbabile, e nessuno avrebbe mai potuto anche solo immaginare quanto sconvolto fosse il suo animo. Era già passata piu' di una settimana da quando Kagura, la nobile demone alla ricerca della libertà, era morta, eppure Sesshomaru si sentiva ancora profondamente turbato, come se lei gli stesse morendo davanti in quello stesso istante.
 
L'immagine di quella creatura, sofferente ma comunque splendente di bellezza e fierezza nella morte, ancora gi danzava davanti agli occhi. Il ricordo di lei che spariva nel vento con un sorriso, tra i fiori tinti del rosso del suo sangue, ancora lo faceva ribollire di rabbia, rabbia per non averla potuta salvare, per non averle confessato quel che provava per lei, per non essere ancora riuscito a vendicarla spedendo Naraku all'altro mondo con le sue stesse mani.
 
Jaken non era in grado di comprendere i sentimenti del suo padrone, poichè lui stesso non li aveva mai provati prima; Pertanto non lesse altro che la solita freddezza e indifferenza nel silenzio di Sesshomaru. Rin invece, che pur essendo una bambina era comunque umana, capiva cosa si celava stavolta dietro la sua maschera impassibile, e aveva il desiderio di aiutarlo. Tuttavia, non sapendo come fare, si limitò ad assumere un'espressione rispettosamente addolorata, nella speranza che il demone capisse che lei comprendeva e gli stava vicina.
 
Ad un tratto Sesshomaru si fermò. Fu un movimento brusco, ben lontano dal suo classico incedere. "che strano vento..." sussurrò. Jaken e Rin si guardarono sorpresi: non c'era nessun vento, anzi, l'aria era decisamente statica.
 
"P-Padron Sesshomaru... non c'è nemmeno un alito di vento qui..." si azzardò Jaken. Per tutta risposta, Sesshomaru lo colpì con una pietra.
 
Era un vento insolito quello che scompigliava i capelli del nobile demone: non soltanto era in grado di percepirlo soltanto lui, ma portava con se un odore stranamente familiare... 
 
Lo aspirò, e immediatamente gli si presentò davanti l'abbagliante immagine di un'infinita distesa di fiori candidi come la neve. Che visione pacifica! Ma Sesshomaru non era affatto tranquillo. Continuò ad osservare attentamente, e scorse la figura di una donna. Una  bella donna inginocchiata tra i fiori. Ma era davvero una donna?  No... era una demone quella, e il sangue le fuoriusciva copiosamente dal petto, tingendo di rosso i fiori che la circondavano.
 
Ad un tratto, essa parlò, volgendo a lui il volto agonizzante: " Se... ssho..... maru." 
 
Lui spalancò gli occhi, spaventato come mai nella sua vita, e prima che potesse trattenersi urlò: " KAGURA!!!!!".
 
In quel momento la visione svanì, lasciandosi dietro solo l'eco di quell'urlo angosciato, non da lui. Era ancora in quel bosco, in piedi, lo sguardo rivolto al cielo. Sia Rin che Jaken, spaventati, lo chiamavano tirandolo per la veste. Ci mise un po' ad accorgersi di loro, e quando accadde, riprese a camminare per scrollarseli di dosso.
 
Ad un tratto il vento ricominciò a soffiare, senza però portare con se alcuna visione. Solo una voce sussurrò all'orecchio di Sesshomaru : " Seguimi", disse la voce di Kagura.
 
 
 
Sesshomaru non tardò ad obbedire. "voi due restate qui", intimò ai suoi compagni alzandosi in volo.
 
Il vento lo portò davanti ad una piccola cascata, in un boschetto non lontano da quello in cui si trovava prima.
 
Aveva certamente qualcosa di magico quel posto, poichè solo li quella strana brezza muoveva anche la vegetazione circostante.
 
"Entra in acqua" gli sussurrò ancora la voce.
 
Sesshomaru seguì ancora una volta le indicazioni , sempre stando allerta nel caso in cui si trattasse di una trappola. Quando entrò nel laghetto formato dalla cascata, si accorse che, sul fondo, c'erano degli scalini.
 
Continuò a scendere finchè l'acqua non lo coprì del tutto, e sorpreso si accorse di trovarsi in una grotta asciutta: quell'acqua altro non era che un'illusione, e probabilmente lo stesso valeva per la cascata e l'ambiente circostante. Si addentrò nell'oscurità della grotta, finchè non scorse una luce azzurrina in lontananza. La raggiunse e, seduta su di una grossa pietra, al centro di quel fascio di luce, trovò Kagura.
 
 
 
"Alla fine sei arrivato", disse dolcemente la bella demone.
 
"Cosa fai qui, Kagura? Non sei forse scomparsa da questo mondo davanti ai miei occhi?" Gli chiese Sesshomaru, apparentemente impassibile come sempre.
 
"Non siamo nel tuo mondo, Sesshomaru", rispose Kagura " e non siamo nemmeno nell'aldilà, in verità. Ci troviamo in un luogo di passaggio, da cui si giunge all'altro mondo".
 
"Perchè mi hai portato qui?" chiese lui, senza mostrarsi sorpreso.
 
"Dovevo parlarti. O meglio, avevo bisogno che tu mi parlassi", rispose lei senza guardarlo negli occhi.
 
"Parlarti? Non ho nulla da dirti.", mentì lui freddamente.
 
Kagura sorrise mesta. "Credevo che avessi una particolare ragione per assistere alla mia morte quel giorno, ma non ero abbastanza in forze per dire tutto quello che avrei voluto, ed è stata questa mancanza a bloccarmi in questo passaggio. Quando ormai mi credevo libera, eccomi di nuovo imprigionata! Ma in qualche modo sapevo che se ti avessi rivisto avrei riconquistato la mia libertà."
 
"Quindi vorresti sapere perchè, nonostante sapessi che quell'odore di sangue e miasma proveniva da te e non da Naraku, io sono venuto ugualmente" dedusse Sesshomaru.
 
 
 
Molto perspicace, pensò Kagura.  Vorrei dirglielo, vorrei che sapesse che lo amavo. Questo, se non altro, anche se non posso passare il resto dei miei giorni con lui, potrebbe far si che io non vaghi piu' tra un mondo e l'altro e, forse, farebbe si che lui impari ad amare, con un po' di fortuna. Anche se dubito che ricambi i miei sentimenti.
 
 
 
Sesshomaru la guardò. E' la creatura piu' degna di stima che io abbia mai conosciuto  pensò.  E' davvero... triste che non si sia potuta godere la sua libertà, c'era da aspettarselo da Naraku. E poi.... questo calore che mi sconvolge il petto... anche se non ho mai provato questi sentimenti prima, io credo di amarla. E' forse questo quel che dovrei dirle? E' forse quel che serve perchè lei possa essere finalmente libera?  Forse questo è tutto ciò che posso fare per lei ora che ha lasciato il mondo dei vivi. Bene...
 
La guardò ancora. Vide le sue labbra rosse, il naso delicato, gli occhi dal taglio elegante e fiero. Aspirò il profumo che aveva avuto da viva e che aleggiava nell'aria come ad evocare un dolce ricordo, ed improvvisamente sentì di essere nato per dirle che la amava. A malapena cosciente di quel che stava facendo, si avvicinò a Kagura, senza accorgersi che questa si era alzata e si stava avvicinando a sua volta.
 
 
 
Lo dissero all'unisono: " Ti amo...".  Fu solo un sussurro, ma dal significato talmente potente da scuotere l'aria che li circondava. Lui le mise una mano sulla guancia, e avvicinò quel candido volto al suo. Lei si appoggiò con grazia sul suo braccio, assecondando il suo movimento. In sincrono i loro volti si inclinarono, gli occhi si chiusero, le bocche si unirono in un bacio avvolgente, caldo, morbido, dolce ma allo stesso tempo passionale.
 
Passò qualche secondo, o qualche giorno, forse addirittura qualche anno, e poi si separarono. Due sole lacrime rigarono le guance di Kagura. "Grazie" sussurrò, "mi hai donato il tuo amore e, con esso, la libertà di raggiungere l'aldilà. Se fossi stata viva sarebbe stato il giorno piu' bello della mia vita."
 
Lui si sorprese per un attimo, e rispose: " Non ti dimenticherò mai, Kagura, neanche quando anch'io avrò smesso di camminare sulla terra."
 
"Sesshomaru..." disse lei abbracciandolo.
 
 
 
Ad un tratto, al di sopra della pietra su cui Kagura era seduta, si aprì l'oscuro passaggio  per l'aldilà.
 
 
 
"E' giunto il momento di andare, per me. Veglierò su di te per sempre. Quando la brezza ti scompiglierà i capelli saprai che sarò sempre io, Kagura, la TUA signora del vento."
 
Così dicendo, lasciò andare Sesshomaru e si tuffò nel passaggio. Quando questo si richiuse, un buio gelido cadde sul demone. L'incanto si sciolse, e lui si ritrovò accanto a Rin eJaken. Questi gli chiesero cosa fosse accaduto, senza ottenere risposta.
 
"Incamminiamoci" disse soltanto. I due piccoli compagni lo precedettero. Sesshomaru osservò Rin. 
 
" Piccola Rin, sei tutto ciò che mi rimane al mondo, e niente avrà piu' valore della tua vita. Non permetterò neanche alla morte in persona di portarti via.".
 
L'ultimo desiderio di Kagura per Sesshomaru si era realizzato: Sesshomaru avrebbe amato qualcun altro, e sarebbe andato avanti con la sua vita senza tuttavia dimenticarla. Lo strano vento scompigliò ancora una volta i capelli argentei di Sesshomaru, e a questi sfuggì un debole sorriso. Stavolta però, anche Rin si accorse del vento che le passava affianco, e in particolare del sussurro che l'accompagnava:

" Rin, preniti cura di lui, tu che ami Sesshomaru quanto l'ho amato io".
 
 
Si tratta della prima Fanfic da me scritta, quindi si accettano consigli, critiche e quant'altro e spero vi piaccia =)
   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: I Fiori del Male