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Autore: Saruwatari_Asuka    01/09/2011    6 recensioni
-"Dai Marimo"- lo sfidò -"O hai paura di una sigaretta?"- chiese provocante, aspirando a sua volta un'altra boccata.
Zoro, punto nell'orgoglio, assottigliò gli occhi, minaccioso.
Sanji sorrise soddisfatto.
[ZoSan]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Roronoa Zoro, Sanji | Coppie: Sanji/Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cigarettes

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Le dita si intrecciarono sul letto della cabina di Zoro,  le mani dello spadaccino accarezzavano la schiena, dalla base alle spalle, le labbra baciavano il collo o mordicchiavano il lobo dell'orecchio.
Sanji gemeva, mordendosi il polso per cercare di non far troppo rumore.
Mosse il bacino avanti e indietro assecondando i movimenti del compagno, ancora, ancora, ancora, mentre la mano si stringeva ancora a quella dell'altro, autonomamente.
Poi la loro stessa passione li travolse, lasciandoli entrambi abbracciati, sfiniti e dormienti sulla stessa brandina.
Quando il biondo aprì gli occhi, si ritrovò il braccio di Zoro intorno alla vita che lo spingeva verso di sé. Giacché lo spadaccino dormiva col viso sulla sua spalle, la bocca semiaperta, e la stretta assassina sui suoi poveri fianchi, Sanji non si mosse.
Ma dopo tutta quell'attività fisica, aveva davvero bisogno della sua consueta sigaretta, in più doveva preparare la colazione per tutta la ciurma prima che Rufy si svegliasse e la reclamasse a gran voce, svegliando di conseguenza tutti.
Ma prima la sigaretta.
Allungò il braccio verso il basso, cercando di arrivare al pavimento per prendere il pacchetto abbandonato non ricordava bene dove la sera prima.
Forse si spinse troppo in là, perché Zoro grugnì infastidito e aprì un occhio. Sanji allora ne approfittò per riuscire ad allungarsi abbastanza e prendere il pacchetto, per poi accendersi una paglia e portarsela alle labbra, aspirando una grossa boccata di fumo.
Zoro intanto gli aveva dato le spalle, perché per i suoi standard era davvero troppo presto per pensare di svegliarsi. Peccato quell'odore di tabacco rovinasse ogni suo tentativo.
Per di più, quell'odiosissimo odore sovrastava anche quello di quel cuoco da strapazzo.
Si alzò di scatto, guardandolo in cagnesco.
-"Spegni quella cosa, cuocastro"-
Sanji lo guardò alzando un sopracciglio -"Non ci penso nemmeno marimo. Dormi"-
-"Non riesco a dormire con questa puzza"-
-"Oh, andiamo, lo sai che fumare mi rilassa, specie dopo questa ginnastica"-
-"Me ne sbatto"- ribadì -"Questa è la mia cabina e qui non fumi"-
-"Sei un inutile rompipalle, Marimo, e se credi che la spegnerò solo perché me lo chiedi tu ti sbagli di grosso"- concluse, aspirando una nuova boccata.
-"Non te lo sto chiedendo"- ribatté l'altro -"Te lo sto ordinando"-
-"Bene"- affermò il biondo, sistemandosi meglio le lenzuola sulle gambe nude e sbuffando il fumo direttamente sulla faccia dello spadaccino -"Motivo in più per non farlo!"-
Zoro lo guardò, scacciando con stizza il fumo con la mano, e grugnì ancora.
-"Dannato cuocastro dei miei stivali"- bofonchiò, solo per poi trovarsi la sigaretta di Sanji a pochi centimetri dalle labbra. E mentre il biondo sorrideva vittorioso, l'altro storceva schifato le labbra e si allontanava.
-"Che diavolo fai?"-
-"Prova. Impara a capirmi"- spiegò subito l'altro. Essenzialmente intenzionato a farlo smettere di lamentarsi.
Zoro lo guardò scocciato -"Lo sai che odio quella maledetta puzza di fumo"-
Sanji annuì, muovendo la mano con nonchalance -"Ma una volta che provi non la senti neanche più, vedrai!"-
-"Piantala, torciglio"- detto questo si alzò e, recuperando pantaloni e panciotto, iniziò a rivestirsi. Sanji lo fissò con sguardo liquido, alzandosi in ginocchio sulla brandina e mostrando il fisico asciutto ma modellato, ora completamente nudo.
Zoro deglutì a vuoto nel vederlo, sforzandosi d'ignorandolo.
-"Dai Marimo"- lo sfidò -"O hai paura di una sigaretta?"-  chiese provocante, aspirando a sua volta un'altra boccata.
Zoro, punto nell'orgoglio, assottigliò gli occhi, minaccioso.
Sanji sorrise soddisfatto.
-"Una boccata"- ripeté, porgendogli la paglia già consumata per metà -"Poi saprò come ricompensarti"- lo disse con tono indifferente, ma con una punta di malizia che non sfuggì allo spadaccino. Anche se l'unica cosa che voleva era togliergli quel sorriso dalla faccia, ma avrebbe trovato un modo molto migliore per farlo.
Sostituendola con un'altra espressione, molto più interessante.
Accettò, ma non certo per la ricompensa, quanto per mostrargli che lui non aveva paura proprio di niente, tantomeno di fumare una stupida sigaretta.
Gli faceva schifo odore e sapore, ma sicuramente non si tirava indietro davanti ad una sfida, di qualsiasi genere.
Gli prese la paglia dalle mani, se la portò alle labbra, e inalò, facendo come gli aveva mostrato il cuoco poco prima.
Subito il fumo gli invase la gola, quasi mozzandogli il fiato. Lo sentì propagarsi con un fastidioso formicolio alla gola e lo fece uscire dal naso con qualche difficoltà.
Scoppiò a tossire senza poterselo evitare, con le lacrime agli occhi, scatenando l'ilarità del biondo.
-"Piantala. Di. Ridere"- gli intimò, fra un colpo di tosse e l'altro.
Sanji non si sforzò nemmeno di trattenersi, perché vedere Zoro piegato in due in quel modo non aveva davvero prezzo.
Sconfitto da una sigaretta.
Quando la tosse cessò, almeno in parte, il verde lo spinse sul letto e lo sovrastò di peso.
-"Dannatissimo sopracciglio a ricciolo, quella roba fa schifo"-
Sanji rise ancora -"Ricevuto"- disse, e si apprestò a spegnere la cicca. Ma solo perché ormai era completamente finita.
-"Ti facevo più resistente Marimo"- lo sbeffeggiò.
-"Come osi, cuocastro?"-
-"Cos'è che non potrei osare?"- chiese distrattamente, rivestendosi in tutta fretta. Zoro lo guardò contrariato, dimenticandosi tutto il resto.
-"Dove stai andando, stupido cuoco?-
-"Non chiamarmi stupido, idiota d'un marimo!"-
-"Sennò che fai, stupido cuoco idiota?!"-
-"Ti ammazzo"-
-"Provaci!"-
Sanji gli tirò un calcio, ma non si sorprese di vederlo schivarlo con relativa facilità. Non lo stava facendo con intenzione, era troppo impegnato ad accendersi un'altra sigaretta.
-"Spegni subito quella cosa!"-
-"Tranquillo, sto andando via. Devo preparare la colazione per gli altri!"- gli rispose, prima di lasciare la cabina chiudendosi la porta alle spalle.
-"Come diavolo fai a fumare quella roba?"-
Ma la domanda cadde nel silenzio. Non che Zoro volesse una risposta.
Tanto, anche se Sanji gliel'avesse spiegato, e ammesso che lui lo sarebbe stato ad ascoltare, non gli avrebbe fatto cambiare idea.
L'odore e il sapore di quella roba era decisamente sgradevole.
Ma addosso al cuoco, poteva anche reggerlo.

 

Angolo dell'Autrice:

Questa è una stupidata, lo so xD
Dovevo rimediare il non aver mai scritto su loro due che in fin dei conti sono la mia coppia preferita, nonché la prima che ho scippato in OP ù_ù
Forse non ho dato un buon tributo, ma almeno ci ho provato, ecco, quindi spero di avere un vostro parere.
Commenti/critiche e quant'altro sono sempre ben accetti.
Con affetto,
Vostra,

Asuka <3

 

   
 
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