SHAMAN KING

I CAPITOLO

UNA RAGAZZA IN PERICOLO?

 

Yoh e  i suoi amici erano a festeggiare il compleanno di Anna, che compiva 18 anni.

Yoh- auguri Anna…

Anna- grazie a tutti voi …

Hao- ora che anche tu hai compiuto 18 anni, cosa farete tu e il mio caro fratellino?

Anna- no so… è anche diventato Shaman King, forse ci sposeremo…

Yoh- sposarci?!

Hao- si Yoh… ora che siete tutti e due maggiorenni e tu sei diventato Shaman King, potete farlo tranquillamente!

Disse Hao con un sorriso, mentre gli altri si guardavano un po’ stupiti i tre ragazzi che scherzavano su una cosa seria come il matrimonio.

Anna- se mi vuoi sposare davi farmi una proposta decente…

Yoh- si, si… T-T

Hao- scusate, ma vorrei fare due passi… torno presto…

Yoh- vuoi che venga con te?

Chiese Yoh speranzoso

Anna- no,tu resti qui a festeggiare il mio compleanno…

Mentre Yoh era trattenuto da Anna, Hao uscì dalla casa e prese un viottolo buio, che venne illuminato poco dopo dal suo fedele spirito Spirit of Fire. Da quando lo Shaman Fight era finito e lui era stato battuto da Yoh, era andato a vivere con lui e viveva come un comune diciottenne (con molte ragazze dietro NdMe).

Svoltò la strada e in un vicolo vide un gruppo di ragazzi che stavano importunando una ragazza.

Ragazza – lasciatemi in pace stupidi… se non volete farvi male…

Ragazzo 1 – ma la sentite questa…

Ragazzo 2 – e dai bella… non ti facciamo niente…

Ragazza – sono costretta a declinare l’offerta… ora se non vi dispiace…

Ragazzo 3 – certo che ci dispiace… e dai vieni con noi a divertirti…

Ragazza – come siete ostinati…

La ragazza con una mossa veloce atterrò uno dei ragazzi, solo Hao aveva visto che gli aveva tirato un calcio. Era molto forte, ma per essere sicuro, decisa di intervenire.

Ragazzo 2 – cosa diavolo hai fatto strega…

Ragazza – vuoi vedere?!

Hao – credo che non sia necessario…

Ragazzo 3 – e tu chi diavolo sei pidocchio?!

Hao – non vi serve sapere il mio nome… comunque… mi pare di vedere che siete molto deboli se non vi siete neanche accorti che quella gli ha tirato un calcio nello stomaco…

Ragazzo 1( che intanto si è rialzato) – chi diavolo sei mocciosa?!

Ragazza – non chiamarmi mocciosa…

La ragazza lo ricolpì, ma stavolta con un calcio in pieno viso.

Ragazzo 2 – forse è meglio se ce ne andiamo capo…

Ragazzo 1 – s-si forse è meglio…

I tre ragazzi scapparono, lasciando Hao solo con la ragazza.

Hao – allora… te la cavi bene… qual è il tuo nome?

Ragazza – non ti riguarda Hao Asakura!

Hao – così sai il mio nome… perché? almeno a questo puoi rispondere…

Ragazza – hai partecipato allo Shaman Fight e sei il fratello gemello del nuovo Shaman King!

Hao – ti sei accorta che non hai risposto alla mia domanda?! Perché sai queste cose?

Ragazza – sei insistente! Non posso riferirti queste informazioni! Devo dirlo solo di fronte allo Shaman King, se poi qualcuno ascolta, non mi interessa!

Hao – allora vuoi andare da Yoh!

Ragazza – che astuto!

Hao – ti sei svegliata male?!

Ragazza – saresti anche tu così dopo dieci ore su un aereo (non so se l’orario è giusto) per venire in un posto sperduto come il Giappone, il giorno del tuo diciottesimo compleanno i tuoi ti spedissero a vivere qui, in casa di un estraneo! E poi lo sai che il fuso orario è terribile?! Ho un sonno boia e in questo posto ci sono dei cretini come quelli di prima!

Hao – se ho ben capito tu hai diciotto anni e non sei Giapponese! Ma il nome?! Pure quello è un  segreto che puoi dire solo a Yoh?!

Ragazza – no, ma è troppo ridicolo per dirtelo!

Hao – non può essere peggio del mio! (scusate^-^)

Ragazza – Sophitia -///-

Hao – a me non pare male!

Sophitia – si certo! Ora mi porti dallo Shaman King?!

Hao – si, subito! Come posso chiamarti?

Sophitia – puoi chiamarmi Tia se ci tieni!

Hao – ok… Tia, di qua!

I due ragazzi si incamminarono verso la di casa di Yoh. Thia per tutto il tragitto non parlò. Hao era stato incantato da tanta bellezza. Aveva i capelli scalati di un marrone molto scuro e intenso,  gli occhi azzurri e un fisico slanciato, nonché formoso.

Arrivarono davanti a casa Asakura in pochi minuti e entrarono.