Quattro anni.
Sono davvero tanti.
Qualcuno potrebbe pensare il contrario, ma se aspetti una persona a te cara per tutto questo tempo senza sapere che fine ha fatto, dove si trova e come sta, allora si che diventano quattro lunghissimi e interminabili anni.

                                                                          *          *          *          *          *

Mi trovo distesa in un bellissimo campo di margherite, con gli occhi rivolti al cielo, nella speranza che qualcuno esaudisca i miei desideri o per lo meno dia una risposta alle mille domande che mi affollano la mente.
Domande e desideri che ormai riguardano solo e soltanto una persona...........lui..........quel ragazzo che se n'è andato e che con lui ha portato via un pezzo del mio cuore.
Quante volte mi sono ripromessa di dover cancellare dalla mia testa il ricordo dei suoi occhi così profondi, del suo profumo così inebriante, dei suoi capelli così morbidi...ma tutti i miei sforzi sono stati inutili.
Più volevo eliminarlo dalla mia vita, più lui era presente...ma non come avrei voluto io.
Neanche la scelta di stendermi in un campo di margherite è lasciato al caso.Questo piccolo e comune fiore ha legato a se uno dei ricordi più belli e nitidi che custodisco gelosamente nel mio cuore.
L'ultimo regalo che ho ricevuto da Shinichi è stato proprio un bellissimo mazzo di margherite nel giorno di S.Valentino, prima della sua scomnparsa.
Un ricordo che affiora e che fa un male tremendo.
Perchè l'amore, uno dei sentimenti più nobili e belli, deve essere allo stesso tempo così doloroso?...qualcuno ha provato a dare una spiegazione a tutto ciò affermando che non c'è amore se in qualche modo non si soffre.
A questo punto penso che avrei fatto a meno di tutto se avessi saputo che un giorno avrei sofferto così.
Quante margherite ho sterminato in quattro anni, nel tentativo di una risposta positiva allo stupido gioco "m'ama-non m'ama".
Alla ricerca di quel maledetto fiore che mi avrebbe dato ancora la forza per restare aggrappata a questo mondo.
Ma lo vedi come mi sono ridotta?certo che non puoi vedermi...tu non ci sei qui con me.
Sono arrivata al punto di attaccarmi con tutte le mie speranze ad una stramaledetta margherita...AD UNA MARGHERITA CAVOLO!
Ed ora davanti i miei occhi ve ne è una distesa.
Riesco quasi a sentire le loro suppliche:"ti prego non staccare i nostri petali...tanto lo sai anche tu che non tornerà e che non ti ama!"
Grazie tante.
Forse hanno davvero ragione.
E non ho intenzione di decimarle.
Non lo farò, perchè sento che anche questa speranza si sta piano piano affievolendo.
Distrutta da questa mia stessa verità ritorno con gli occhi rivolti al cielo, e piano piano sento che le forze mi stanno abbandonando.
Chiudo leggermente le palpebre e mi lascio cullare da questo leggero vento primaverile.
Vento che con il tempo porterà via i miei sogni, le mie speranze e la voglia di aspettarti.
Di aspettare te Shinichi....

                                                                                            *          *          *          *

Pochi metri più in là un ragazzo osserva la scena.
I capelli spettinati dal vento e i suoi occhi azzurri fissi sulla ragazza.
Con un sorriso appena visibile stampato sulle labbra si incamminò verso di lei che ormai dormiva in quel letto di margherite.
Nella sua mente un solo pensiero:"Ran...sono tornato!"









Spazio dell'autrice:

Questo è il risultato di una notte passata quasi completamente in bianco!!! spero vi piaccia!
fatemi sapere!!!! :D