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Autore: sorita    04/05/2006    18 recensioni
E' passato un anno dall'ultima battaglia contro il D-Reaper e tutto faceva sembrare che fosse finita.Ma un giorno la vita di Rika Nonaka verrà sconvolta ancora di più,scoprendo una verità atroce su di lei e su Ryo Akiyama,ormai suo caro amico.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ryo Akiyama, Takato Matsuda | Coppie: Jianlinag Wong/Henry, Ruki Makino/Rika
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo primo.





Era una calda mattinata di Novembre.
Rika era appena uscita da scuola,per essere precisi, dalla Kaguraza Girls Academy e si stava avviando verso casa.
Sola.
Non aveva mai fatto amicizia con altre ragazze dell’accademia;le trovava antipatiche e noiose.
I suoi unici e veri amici erano Takato,Henry e Jery.Anche Kazu,Kenta e Ryo. Si,anche loro.
Era passato quasi un anno dall’ultima battaglia.
Da allora i tamers avevano vissuto tranquillamente la loro vita.
Jery,Takato, Henry,Kazu e Kenta frequentavano la stessa scuola.
Rika aveva cercato di convincere sua madre a farla andare nello stesso istituto dei suoi amici;ma lei rifiutò ritenendo che quella scuola non fosse alla sua altezza e di basso livello.
Anche Ryo frequentava un'altra scuola,precisamente la Kaguraza Boys Academy, un accademia maschile posta a fianco all’accademia femminile di Rika. Infatti queste 2 accademie appartenevano alla stessa sede e avevano il preside in comune.
-Ehi,ciao Rika!
Una voce famigliare fece sobbalzare la ragazza che era in soprappensiero.
Un ragazzo alto,con occhi azzurri e capelli castano chiaro le era davanti e le sorrideva.
-Oh….ciao Ryo..
-Ti ho spaventata?-chiese preoccupato.
-…..no…
-……andiamo?
- Si….
I 2 ragazzi,dato che ogni giorno alla fine delle lezioni dovevano percorrere la stessa strada ,ritornavano a casa insieme.
-Senti,Takato ieri mi ha telefonato e ha detto che oggi ci sarebbe una riunione,solito posto* ….vieni?
-….tanto non ho niente da fare!..
-Bene!….
Silenzio.
Come al solito la loro passeggiata si ricopriva di silenzio. Ryo cercava di farla parlare,le faceva sempre domande ma lei rispondeva o con un “si”, “no”, “forse”, o con frasi brevi, come se volesse cambiare o addirittura chiudere il discorso.
Il ragazzo notò che era da un po’ di tempo che si comportava stranamente.
Prima non era così.
Prima i 2 parlavano in continuazione:tra litigate,battute,prese in giro,risate,si,anche quelle.
Ma ora non era più la Rika di prima:qualcosa l’aveva cambiata.Ma cosa?Il ragazzo era preoccupato.
Dopo un po’ arrivarono davanti a casa di Rika.
-Allora ci vediamo oggi pomeriggio!-disse Ryo sorridendo.
-Si….
-Mi metto in cammino,se no non arriverò mai!Ciao!
-A-aspetta….-balbettò la ragazza.
-Si?- chiese l’interessato un po’ sorpreso da quella reazione.
-Ecco….ma tuo padre…
-….?Cosa?-chiese dolcemente.
-Tuo padre….non può venirti a prendere?…Tu abiti lontano dall’accademia….e…
Ryo rimase sorpreso:era da tanto che Rika non gli faceva una domanda.
Poi sorridendo disse:
-Mio padre è impegnato con il suo lavoro fino a sera tardi!Se riesce ad accompagnarmi la mattina a scuola è già tanto!Ma io lo comprendo!Ha da fare!E poi non mi fa mancare nulla!Fa tutto per rendermi felice e passare più tempo possibile con me e io questo lo apprezzo molto!E se qualche volta devo fare qualche sacrificio penso sempre a lui,è un esempio per me!
La ragazza sorrise tristemente.
E’ bello avere un genitore così,come il padre di Ryo.Se solo sua madre fosse come lui,se solo le dedicasse 5 minuti,anche solo un minuto del suo tempo!Quanto sarebbe felice!Ma la realtà è un’altra.
E se solo potesse vedere suo padre!Si,suo padre!Quanto le manca!Lui le voleva un bene dell’anima!Ma è passato così tanto tempo dal giorno in cui lui lasciò quella casa!La realtà ora è un’altra.
Rika è rimasta sola.Alcuna attenzione da parte della sua famiglia.Almeno un po’ per far capire che lei esiste… invece pare che chiede troppo.
-Rika,stai bene?-chiese preoccupato il ragazzo.
-Si…pensavo….
-A cosa?..
-Nulla di importante….allora ci vediamo dopo…
-Si….
-Ciao….
-Rika senti….per ogni problema…ci siamo noi….ricorda….
La ragazza fissò il ragazzo:era serio e aveva un’aria preoccupata.
Poi si allontanò correndo facendo un cenno di saluto con la mano.
-….lo so…..-sussurrò.
Entrò dentro casa.
Si fermò in mezzo al corridoio.
Silenzio.
Come al solito non c’era nessuno.
Era da un po’ di tempo che la madre non si dedicava più a lei,nemmeno a chiederle come andasse a scuola,nemmeno interessarsi a quello.
Partiva la mattina presto per andare a lavorare e ritornava la sera tardi.
Per la ragazza la madre era come se fosse uscita dalla sua vita.
E sua nonna?
Ultimamente anche lei non c’era mai a casa.
Aveva fatto molte amicizie,anzi,troppe.
Veniva sempre invitata a pranzo e a cena.
E quindi anche lei era uscita dalla sua vita.
Ed ora lei era sola.
Sola.
Sempre sola.
Rika si mise in ginocchio nel corridoio.
Con gli occhi lucidi ripensava a Renamon,alla sua vera amica.
Se c’era lei sarebbe stato tutto diverso.
Nessuno ora si preoccupa di lei. Rika non ce la faceva più a sopportare quella situazione!
Era riuscita a nascondere tutta la sua tristezza e tutta la sua sofferenza fino ad allora.
Ma ora non ce la faceva più.
Scoppiò in un pianto.

Ore 16:00.
I tamers erano tutti riuniti davanti alla casa di Guilmon. -Bene!Ci siamo tutti!-esclamò Takato.
-……Kazu e Kenta? - chiese Rika.
-A casa a studiare!Domani ci sono i colloqui con i professori!-rispose Jery sorridendo.
-Già!Ho una fifa!!-esclamò Henry.
-Ma di che ti preoccupi!Tu vai benissimo!!!Sono io che dovrei avere paura!Mia madre mi ucciderà!Lo sento!!!-disse disperato il leader del gruppo.
-Anche io e Rika domani abbiamo i colloqui con i prof!- intervenì Ryo.
-Ma a voi andrà bene!!!Siete 2 secchie!!!-ribattè Takato.
-“Chissà se mio padre potrà andarci!?”-pensò Ryo.
Rika se ne restava zitta.
Sapeva che sua madre non poteva andarci.
Il suo impegno?
Lavoro.
Quel cavolo di lavoro che la occupava 24 ore su 24!
Ma non poteva essere solo il lavoro…doveva esserci qualcos’altro sotto!
Doveva saperne di più. Dopo un po’ di conversazione,Henry propose:
-Che ne dite se andiamo al bar a prendere qualcosa?
-Si!!!Io ci sto!-rispose Jery entusiasta.
-Vengo anche io!-intervenì Takato.
-No problem! –disse Ryo.
-Va bene…..-mormorò Rika.
Così si incamminarono.
-Ehi Rika!Hai una faccia!-notò Jery.
-Ti senti bene?-chiese il moretto preoccupato.
-….si,è che stanotte non ho dormito bene!
Ryo la guardava preoccupato.
Stava mentendo e non era da lei.
Ma cosa le stava succedendo?
Aveva qualche problema,sicuramente.Ma perché non ne parlava con il gruppo?
La ragazza si accorse dell’interesse dell’amico.
-Cos’hai da guardarmi-chiese con tono freddo.
-E tu che hai da nascondere?-ribattè Ryo cercando di non farsi sentire dagli altri.
Rika rimase stupita:era l’unico che si era accorto che c’era qualcosa in lei che non andava.
-Non so di cosa tu stia parlando…-rispose poi indifferente. -E invece lo sai benissimo!
-Non credo poi che siano affari tuoi….
-E invece si!
-No!perché dovrebbe interessarti?
-Perché io sono un tuo amico e come tale….
-E da quando saresti mio amico ora?-lo interruppe Rika con tono sprezzante.
Il ragazzo stette in silenzio.
Quella frase lo colpì molto.
Credeva che dopo tutto il tempo passato insieme erano diventati amici,invece lei lo disprezzava ancora.
Lei lo odiava.
Lei lo considerava ancora il ragazzo vanitoso e antipatico di un tempo.
Il suo cuore fu invaso dal dolore.
Si rattristì.
In quel momento Rika si stava accorgendo di aver esagerato.
-Come vuoi…scusami allora…scusami se mi preoccupo per te…scusami se ho creduto per un attimo che eravamo amici… scusami se…ESISTO!
Detto questo,cominciò a camminare più veloce raggiungendo Takato che stava più avanti.
-No…aspetta…-disse con un filo di voce.
Un gran senso di colpa invase l’animo della ragazza.
Quel poveraccio era l’unico che si stava preoccupando di lei,l’unico che si era accorto che stava male e lei ricambia la sua gentilezza con quelle brutte parole!

Arrivati al bar…
-Eccoci arrivati!-esclamò Takato.
-Sediamoci in quel tavolo laggiù!-propose Jery.
Così il gruppo si avviò verso il tavolo predestinato.
Ma tre ragazze furono più veloci di loro e ci si sedettero.
-Scusate!Ma lì ci dovevamo sedere noi!-disse il leader del gruppo.
-Ma davvero?!Senti “cocco”!Ora ci stiamo noi!Smamma!-disse una ragazza dai lunghi capelli neri e occhi castani ridendo con le altre due.
-Ma quanto siete garbate!-esclamò Henry.
-Ma quanto sei noioso!!-ribattè la ragazza accanto.
Ad un tratto,da dietro Henry e Tarato, uscì Rika.
-Cassidy,alza il tuo dolce sedere e levati dai piedi!-disse minacciosamente.
I suoi amici la guardarono sbalordita.
-Oh!Ma guarda!Rika Nonaka in persona!La ragazza più asociale e arrogante dell’accademia!
-Sarò arrogante,ma sempre meglio che essere una gallinaccia come te!
-Ma come ti permetti?!!Solo perché sei la più brava della classe ti credi chissà chi!
-Senti,sparisci dalla mia vista….odio la tua faccia…e anche la tua voce stridula!
Cassidy era diventata rosso fuoco dalla rabbia.Si alzò dal tavolo e fece cenno alle altre 2 di alzarsi.
-Te lo giuro Rika,te la farò pagare cara un giorno!Ti farò soffrire come non hai mai sofferto in vita tua!Ti rovinerò l’esistenza!
-Era una minaccia?-chiese la rossa ridendo.
-Tu non sai di quello che sono capace di fare!Ti odio!
Detto questo se ne andò.
Rika fece un sospiro.
-Ma…che bestia!-disse Takato scandalizzato.
-Mi fa paura!Ti ha minacciata Rika!!Ora che accadrà!-esclamò sconvolta Jery.
-Non preoccupatevi!Me lo dice sempre!
-Ma viene in classe con te?-chiese Henry.
-Si,purtroppo.
-Ma secondo voi diceva sul serio?-chiese sempre il moretto.
-Cambiando discorso…non dovevamo ordinare qualcosa?-disse svelta Rika.
-E' vero!!!Ordiniamo!!-esclamò Jery.
Ryo,che fino ad ora era stato zitto,disse:
-Scusate,io torno a casa...mi sono ricordato di un impegno...
-Che peccato!!-disse dispiaciuto Takato.
Rika guardava Ryo.Si leggeva in faccia che era triste e lei lo sapeva perchè.
-Allora...io vado...Ciao!-cercò di sorridere e si allontanò in fretta.
-Scusate...torno subito...-disse Rika senza dare tempo agli altri di risponderle.


-Ryo!!Ryo!!!Aspetta!
Il ragazzo continuava a camminare a passo svelto.
Rika lo prese per un braccio.
Ci fu silenzio per un pò di secondi.
Poi Ryo scrollandosi la mano di Rika dal braccio disse freddo:
-Bhè?!Cosa c'è?!
-Ecco...il fatto è...che...
Silenzio.
Come al solito quando erano soli l'atmosfera si riempiva di silenzio.
-Perchè sprechi il tuo tempo con me?Vai dai tuoi amici!-disse acido.
-io...non so..
-Cosa vuoi?!-esclamò scocciato.
-....
-Senti ho fretta!Ti saluto!
-No!!aspetta solo un attimo....
-Che c'è?!!
-...non lo so...
-Cosa non sai?!!
-non....so...perchè io non...
-Senti!Quando sai cosa devi dirmi,vieni da me!Ora vado!Ciao!!!
Si girò e cominciò a camminare.
-Ci vediamo...domani?-mormorò Rika.
Il ragazzo si girò lentamente.
-Cosa scusa?
-Mi....mi aspetti domani..per andare...a casa insieme? Ryo rimase sorpreso dalla richiesta della ragazza.
-Come vuoi...-disse voltandosi.
-Grazie...-sussurrò piano.
-Senti....sta attenta a quella Cassidy,diceva sul serio...glielo si leggeva dagli occhi.
Detto questo,se ne andò.
Rika rimase immobile in mezzo alla strada.
-Si...si preoccupa per me!..




Fine capitolo primo.

*Casa di Guilmon
  
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