13) Perché entrambi sanno che vuol dire essere cresciuti da Babbani
“…e vissero per sempre felici e contenti!”
Rose si era addormentata. La madre le rimboccò le coperte e la salutò con un bacio, per poi uscire dalla stanza chiudendosi la porta dietro le spalle.
“Cenerentola eh…” Hermione sobbalzò: non si aspettava nessuno a quell’ora.
“Mi hai spaventato Harry!” Lo rimproverò la riccia.
“Perdonami, non ho resistito. Anch’io l’ho letta molte volte a Lily. Preferisco le fiabe babbane a quelle magiche, anche se Ginny non è molto d’accordo con me.” Rise. Hermione si immaginava il moro intento a raccontare la fiaba di Cenerentola alla piccola Lily; un sorriso le dipinse il volto.
“Neanche Ron lo è, ma…” Cominciò Hermione ma Harry la interruppe.
“Felici e contenti. Li invidio un po’ i personaggi delle fiabe. Vivere per sempre felici e contenti, senza pensieri, senza dubbi, soltanto col proprio principe o la propria principessa accanto.” E si voltò a guardare la donna. Hermione aveva abbassato lo sguardo.
“Bè è meglio che vada; Ginny sarà tornata dall’allenamento. E poi questa sera tocca Biancaneve!” Detto questo diede un veloce bacio sulla guancia all’amica e le augurò la buona notte, per poi uscire.
Hermione era rimasta lì, con le sue solite domande in testa, domande prive di risposta.
“Per sempre felici e contenti…” I dubbi non le davano tregua.
“Tesoro! Sono a casa!” La voce di Ron la distolse dai suoi pensieri.
Vivere. Per ora bastava occupare i suoi pensieri e tenere a freno i suoi dubbi con il semplice vivere.
Al “per sempre felice e contenti” ci avrebbe pensato in seguito.