Rupert Grint si ritrovava, con suo enorme disagio, a dover parlare davanti ad una piazza gremita di gente della sua esperienza nei film.
Sul palco, di fronte a lui Daniel Radcliffe, JK Rowling ed Emma Watson abbracciate e singhiozzanti.
Quest’ultima,
mentre
ascoltava l’amico orare, scorse di sotto una testa bionda avvinghiata
ad un
corpo che indossava un abito bianco, ed immediatamente capì di chi si
trattava.
Li aveva visti arrivare dalla limo nella quale era stata prima di
spuntare tra
i suoi fans.
Gli occhi marroni diventarono vitrei e le lacrime sgorgarono ancora più
copiosamente quando si rese conto che sembravano una coppia di sposi
quella
sera.
I pensieri si concentrarono su di
Lui, da quando lo conobbe,
la sua prima cotta, il primo essere umano capace di farle battere il
cuore fin
quasi a scoppiare. Il suo primo bacio, nascosti in uno stanzino durante
le
riprese del Prigioniero di Azkaban, umido
e così straordinariamente perfetto. Il rifiuto e la lacerazione del
proprio
cuore vedendolo con altre ragazze, mentre appariva così a suo agio
quando lei
cercava solo un suo sostituto.
Sembrava una bambola di pezza ora, incapace di provare sentimenti per
altri
uomini che non fossero Lui.
‘…ed Emma, preziosa ed unica amica’ finì Rupert distogliendola da tristi ricordi del passato.
Riuscì a stendere la bella bocca in un sorriso stentato e lo abbracciò forte, assieme a Daniel, gli occhi sempre fissi su quel punto della piazza. E quando vide la ragazza dai capelli neri baciare il ragazzo, l’uomo dai capelli biondi, Emma scoppiò in un pianto a dirotto.
Sì, Tom Felton l’aveva fatta diventare una bambola di pezza.