Fanfic su attori > Coppia Downey.Jr/Law
Ricorda la storia  |      
Autore: manubibi    03/09/2011    4 recensioni
Robert sembra riflettere, perché non risponde se non dopo una manciata di secondi. Sembra pensare seriamente a cosa dire, come dirlo, eppure Jude non si aspetta chissà cosa. Forse rimane un po' deluso perché pare che l'americano non voglia sentirlo. Come se fosse arrabbiato con lui o… Come se avesse perso proprio tutto l'interesse.
E invece la frase successiva crea un tale vuoto nella mente e nelle percezioni di Jude che potrebbe anche non essere stata pronunciata.
«Jude, I can't. Susan's pregnant».
One shot sull'ultima notizia di casa Downey, ovvero avremo un frugoletto made in Robert&Susan /o/ e ovviamente questo è il "punto di vista" nei confronti di Jude. *coccola*
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Titolo: Wash me away, clean your body of me.
Genere: Angst, malinconico, introspettivo
Pairing: Robert Downey Jr./Jude Law
Parole: 1540
Note: Giuro che non volevo essere così negativa x'D è che boh, con la notizia di Susan incinta, pensando a Jude, non si può fare a meno di angstare é_è cioè, sono eccitatissima per Susan e Robert, e al pensiero che Robert possa magari avere una bambina tipo sono tutta uno SQUEEEEEEEEEEEEEEEE, però ecco, vista dal punto di vista della shipper la cosa sa molto di amaro é_è(2) quindi... ecco. Probabilmente, con queste premesse, non la leggerà nessuno, ma vabbè, la pubblico lo stesso XD E boh, mi stupisce aver scritto più di 1000 parole, onestamente *O*
La citazione finale è da Something Beautiful di Robbie Williams (ALLA FINE CE L'HO FICCATO DA QUALCHE PARTE, VINCO NELLA VITA /O/) e il titolo è da Citizen Erased dei Muse che consiglio di ascoltare durante la lettura <3 ;_; (E QUI DOVREI FARE UN BEL RANT SUL CONCERTO DEL READING MA NON E' IL POSTO ADATTO XDDDD)
Non ci azzeccano niente l'uno con l'altro, vero? Beh, Chris e Tom hanno giocato a calcio con Robbie, quindi almeno si conoscono #scuseassurde
E boh, eccola.


Gli manca davvero tantissimo. Gli manca così tanto che ogni volta che qualsiasi cosa sfiora il suo corpo la riconduce a lui, alle sue mani tiepide e un po' ruvide - ma essendo entrambi uomini non ci fa comunque caso. Quando qualsiasi cosa o persona lo tocca in qualsiasi punto del suo corpo, il suo cuore fa sempre un piccolo e buffo balzo, tendendosi come se si aspettasse di trovarlo lì, a pochi centimetri di distanza, pronto a baciarlo morderlo spogliarlo scoparlo guardarlomentreviene. E invece non c'è mai, e Jude prova sempre quel sottile bozzolo di delusione nel petto, quando i suoi occhi chiari si spengono di nuovo, come sempre.
Ed ora ha deciso di mettere fine a questa storia: afferra l'iPhone - Robert gli dice sempre che non ha idea di come lui possa maneggiare un affare del genere; è inconcepibile, dice lui - e cerca il suo nome nella rubrica, sotto Rob. Robert gli ha detto di metterci Ducky, o RDJ, o qualsiasi altro nomignolo idiota gli abbiano dato le sue fan o si sia dato da solo. Fra qualche giorno dovrà essere a Venezia, e vuole davvero chiamarlo prima che Rob lo preceda, sibilando al telefono qualche commento su quanto gli piacerebbe fare l'amore sul red carpet.
Ed è con un po' più di sentimenti contrastanti che ascolta il segnale di chiamata. Quasi inizia a tamburellare sulla prima superficie che trova, e lo stomaco pare avvertirlo di pericolo in arrivo. Ma perché? Vorrebbe solo un po' di sano sesso al telefono, non è cosa nuova per nessuno dei due.
«Hello.» Risponde la voce quasi cupa di Robert. Jude si limita ad aggrottare le sopracciglia lievemente, prima di rispondere con lo stesso tono pratico di sempre.
«Hey, Robert, how are you?»
«Um, things here're… Um… Complicated now and…»
Jude un po' si sente in colpa. Giusto, giusto, non può mica pretendere che Robert sia sempre libero per lui, dopotutto.
«Oh, er, okay, I'll call you later?» Chiede, guardando l'orologio sense un motivo preciso. Più che altro, adesso dovrà trattenere una certa voglia fino a chissà quando e questo lo innervosisce, giusto un po'.
Robert sembra riflettere, perché non risponde se non dopo una manciata di secondi. Sembra pensare seriamente a cosa dire, come dirlo, eppure Jude non si aspetta chissà cosa. Forse rimane un po' deluso perché pare che l'americano non voglia sentirlo. Come se fosse arrabbiato con lui o… Come se avesse perso proprio tutto l'interesse.
E invece la frase successiva crea un tale vuoto nella mente e nelle percezioni di Jude che potrebbe anche non essere stata pronunciata.
«Jude, I can't. Susan's pregnant» Dice infine Robert, un tono che ostenta sicurezza ma profila in tutta l'aria fra loro una pesantezza triste e quasi colpevole. Per quanto riguarda Jude, è come se un secchio di acqua gelida gli si fosse appena rovesciato in testa. Svegliandolo. Ma certo, quel loro rapporto non poteva durare. E lui è sempre stato una possibilità inesistente. E dopo tutto, lui cosa gli ha dato? Sesso. Sesso e qualche stupido regalo che poi non valeva nemmeno molto. Non gli ha mai dato un senso di famiglia, anzi si è sempre adoperato perché sentisse il contrario. Robert, a chiudere quello che hanno - se mai hanno avuto qualcosa - non ci perde proprio nulla. E forse anche Jude dovrebbe avere la stessa impressione. Forse non dovrebbe essere così… Non dovrebbe avvertire quel senso di abbandono che  sta provando ora. Come se credesse di poter valere qualcosa più di un paio di film assieme, del tempo passato ossessivamente insieme, di un'amicizia che sarebbe dovuta rimanere tale.
Perché è chiaro, ora che Susan gli sta per dare un bambino le carte in tavola sono cambiate completamente. «I can't fuck round anymore» Aggiunge infatti la voce di Robert, per riempire il silenzio che si è fatto tagliente come una forbice. E pare proprio che tutti i fili invisibili fra loro ora siano tranciati.
Jude, alla svolta degli eventi, per la voce quasi fredda di Robert, è come se fosse uno sconosciuto. È solo un attore inglese che Robert ha conosciuto una volta. Hanno scopato, e questo è tutto.
Quante donne ha lasciato, lui, con la scusa dei figli? Ma il punto è che probabilmente finirà per volergli o volerle bene. Perché sarà uguale a Robert e Susan, e Robert e Susan sono le persone più deliziose che abbia conosciuto negli ultimi anni, davvero.
«I see.» Si limita a commentate. «Well… I don't know. Um… » Rimane in silenzio per un'altra manciata di secondi, e sa che Robert si sta rendendo conto che tutta la farsa che Jude aveva montato - il fare finta che fosse tutto sesso - sta finendo. La malinconia permea le parole successive, e Downey non può impedirsi di sentirsi solo un po' in colpa, anche se chiaramente non c'è niente da rimpiangere nell'aver finalmente e legittimamente messo incinta la propria moglie. «Yeah, I mena, congratulations. When's she due?»
«February» Risponde meccanicamente Robert, sicuramente fissando il vuoto, forse cercando una soluzione che possa accontentare tutti. Soluzione che non esiste, però. Potrebbero passare i prossimi cinque mesi cercando prima di tutto un modo di dire a Susan che il marito va…andava a letto col proprio collega di set da mesi, e poi di farsi perdonare. E pretendere di tenere Jude nelle loro vite, cosa impossibile già in partenza perché, per avere una famiglia, bisognerebbe vivere tutti sotto lo stesso tetto. E Jude vive all'altro capo del mondo, ha tre figli più un figliastro che lo odia ed una bambina che probabilmente non vorrà mai vedere.
È finita.
«Oh… Well, hope it's a girl, so… You'll be happy.»
Robert non sa cosa dire, di preciso, perciò mormora qualche sillaba confusa e formale, prima di sospirare.
«I really hope you'll be happy, Robert,» Mormora Jude, ormai rassegnato al fatto che non può più fingere. E non dice che gli mancherà, non dice che vorrebbe davvero potergli stare ancora vicino, potersi svegliare ancora accanto a lui, anche se in una stanza d'albergo e con la consapevolezza che se ne andrà. Non gli dice proprio nulla di quello che sente, perché è così, perché non è nel suo stile.
«What about you?» Chiede pateticamente Robert, senza impedirsi di pensare che senza di lui Jude sarà infelice per sempre. Gli è sempre piaciuto essere drammatico e Jude lo sa, per questo non risponde come vorrebbe, con qualche battuta acida per farla finita e basta.
«I don't know.» Risponde quindi, onestamente. Sospira e riflette sul fatto che negli ultimi mesi una parte di lui ha davvero, davvero creduto che con Robert sarebbe davvero potuto andare da qualche parte. «I'll probably go on shooting films and looking for someone.»
Perché Sienna non è più un'opzione, non è più qualcuno da cui tornare con qualche scusa.
«We'll see each other, by the way…» Risponde Robert, quasi flettendo la frase in una domanda. Certo che si vedranno. Per Sherlock Holmes. E chissà se vorranno fare dei sequel. Ma la domanda implicita è sul mantenere un rapporto umano, magari un'amicizia stretta quanto lo era prima. E Jude, nonostante quel dolore sordo alla base della gola, vuole davvero continuare ad essere qualcuno per Robert. Semplicemente qualcuno, non le vestigia di una vecchia relazione.
«Sure. But… Will you give me some time? I need…» Dice Jude, senza rendersi conto della fragilità che dimostra ancora una volta di avere, con quelle parole e con il tono spiegazzato di un Alfie destabilizzato dalle domande esistenziali.
«Yeah, sure» Replica Robert, sospirando. Non è proprio come si aspettava che sarebbe andata, quella conversazione. Pensava che sarebbe stata più rabbiosa. Ma conosce Jude, sa che probabilmente non mostrerà a nessuno di essere ferito. Sospira di nuovo, preso improvvisamente da una certa spossatezza. E non può bersi nemmeno un bicchiere. Correzione, non vuole farlo. Perciò si dice che potrà rompere almeno una volta il proprio proposito di smettere di fumare. E quasi si arrabbia, perché non tollera che Jude possa fargli così male senza nemmeno rinfacciargli qualcosa. Forse, in verità, è arrabbiato con se stesso, ma anche quello è sbagliato.
È arrabbiato con tutto. Ecco, questo è già più esatto. Perché non si sarebbe dovuto… infatuare di un collega. Non avrebbe dovuto cedere alla tentazione di andarci a letto, non avrebbe dovuto riderci così tanto e considerarlo infantilmente come una cosa propria. Vietargli più o meno velatamente di vedere altra gente. E cazzo, non avrebbe dovuto lasciare che la sua parte da Stark prendesse così tanto il sopravvento nella loro cosiddetta storia. E Dio, Jude avrebbe dovuto imporsi, farlo incazzare, avrebbe dovuto… Ma si rende conto di pretendere troppo. Ricorda di essere esattamente il tipo di persona che pretende di avere quello che vuole.
E come sempre, Robert capisce di non aver mai saputo cosa volesse davvero. O che quello che vuole non è quello che alle lunghe gli farà bene.
«Take… Care of your child. Don't give him or… Her some funny name. And see you.» Dice Jude proprio nel mezzo di queste riflessioni, riattaccando a tradimento.
Robert rimane a fissare il vuoto per qualche secondo, un tremore flebile al polso, allo stomaco, al cuore.
E quando qualche minuto dopo, il vuoto nella testa, va subito a farsi coccolare da una bellissima, radiosa e felice Susan, quei tocchi sanno di amaro.
Ma passerà. Prima o poi, passa tutto.


May you find a love that won't leave you, may you find it by the end of the day,
you won't be lost, hurt, tired and lonely, something beautiful will come your way.

   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Coppia Downey.Jr/Law / Vai alla pagina dell'autore: manubibi