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Autore: Seryfenice    03/09/2011    4 recensioni
Nella sua camera d'albergo, Bill Kaulitz non riesce a dormire, perchè ossessionato da un'ansia di cui, da un po' di tempo, soffre anche suo fratello
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le lancette dell'orologio della camera d'albergo sembrano cannonate; sono due ore che mi rigiro nel letto senza riuscire a dormire. Ad un certo punto tocco qualcosa sotto le lenzuola. Scosto le coperte per vedere cos'è; un reggiseno, dimenticato dalla ragazza con cui ho passato la notte. O magari lasciato lì intenzionalmente, in modo che io possa ricordarla. Non è la prima volta che una mia fan, dopo aver fatto l'amore con me, dimentica qualche indumento. Le più distratte sono capaci perfino di scordarsi le scarpe. Non che io sia un donnaiolo, specifichiamo; o almeno, non lo sono a livello di mio fratello Tom, che se resta anche solo una settimana senza fare sesso impazzisce. Quante volte avrò detto, in diverse interviste, di essere contrario al sesso senza amore? Per il fatto che io OGNI TANTO vada a letto con qualche fan, rischio di sembrare incoerente. Forse lo sono. Non è esattamente tipico di un ragazzo dolce e romantico come Bill Kaulitz portarsi a letto una solo perchè ci ha fatto delle avances. Però, ripensandoci, non è così incoerente; io dico sempre di essere INNAMORATO delle mie fans. Sì, innamorato, per il sostegno che dimostrano non solo a me, ma al resto della band. Non è dunque legittimo fare l'amore con qualcuna di loro ogni tanto?

Forse le mie sono solo illusioni. Giustificazioni per scusare la mia inettitudine, la mia incapacità di aprire veramente il mio cuore a una persona, e di fidarmi di lei. I traumi subìti anni fa, da parte di ragazze che mi hanno mollato solo perchè mi do lo smalto alle unghie, o per certe cavolate che ho fatto io, quando ho detto "Ti amo" anche se non provavo veri sentimenti, mi hanno aperto delle ferite che non riesco ancora a risanare. Non ho mai perso la speranza, comunque, che queste ferite si rimarginino, e una parte di me è ancora convinta che finalmente troverò Lei, la MIA ragazza, con cui avrò un rapporto fatto di fiducia, rispetto e stima reciproca, e non solo scambi di liquidi biologici. Desidero tantissimo una ragazza che non sia solo la mia amante, ma anche la mia migliore amica.

Ma ancora non riesco. Sono un inetto! Un codardo! perchè tutto quello che so fare è offrire il mio corpo a qualcuna ogni tanto, il che è meno doloroso che donare il mio cuore. E io non ho il coraggio di rischiare di soffrire ancora!

Mi alzo, e apro la finestra. Il cielo è molto bello, terso, con luna crescente. Peccato che, per colpa delle luci della città, non si vedano le stelle. Guardando in alto, sto cercando di farmi venire in mente qualcosa, vorrei pregare perchè il mio sogno si realizzi...ma chi dovrei pregare, visto che sono anche ateo?

Mi sento così solo! meno male che ci sono mio fratello, Georg, Gustav e i nostri amici a confortarmi. Mentre penso queste cose, inizio a piangere. Ho proprio bisogno di sfogarmi!

Dopo 10 minuti, bussano alla porta. Pensando che la ragazza sia tornata indietro, resasi conto di aver dimenticato il reggiseno, apro la porta e lancio l'indumento alla persona sulla soglia.

"Accidenti, che paracadute! Complimenti fratello! Ti sei portato a letto una gnocca, eh?" commenta Tom, ridacchiando.

"E dai, smettila!" dico, cercando di sorridere e ricacciando indietro le lacrime.

"E' un'impressione mia, o ti ho sentito piangere?" dice Tom tornando serio.

"No" rispondo, ma i miei occhi tornano lucidi e mi tradiscono. Tom mi lancia un'occhiata in stile "Non mentire a me!"

"Lo sai che lo capisco subito, se menti!" esclama "Faceva così schifo quella a letto?"

L'incredibile potere di mio fratello di essere serio e scherzoso al tempo stesso mi strappa per un breve istante una risata. Ma subito dopo, torno a piangere.

"Mi dici qual'è il problema?" mi domanda Tom abbracciandomi "I fratelli maggiori esistono per questo, per ascoltare i problemi dei fratellini  e portarli sulla retta via!"

"Ma finiscila! Sei nato dieci minuti prima di me, maggiore di che cosa?" dico io, sorridendo appena "Sono solo un po' malinconico, tutto qui. E la ragazza non c'entra niente. Anzi, avresti dovuto vederla, sembrava avesse imparato a memoria il Kamasutra!"

Ridiamo entrambi. Il bello del rapporto che c'è tra me e Tom, è che i nostri caratteri sono antitetici: lui è propenso a essere ottimista, io mi deprimo più facilmente, e uno influenza l'altro. Insieme siamo davvero una squadra! Non so come farei senza di lui. Georg, Gustav e Andreas sono straordinari, ma il rapporto che ho con loro non è certo paragonabile a quello che ho con Tom.

"Dai, facciamoci una birra" dice, sciogliendosi dall'abbraccio e avvicinandosi al frigobar. "E dimmi cos'è che ti affligge".

Piano piano, tra un sorso di birra e l'altro, gli rivelo i miei pensieri e le mie angosce, e lui sta zitto per tutto il tempo, annuendo ad ogni mia parola come se mi leggesse nella mente.

"Sai" dice Tom, staccando la bottiglia dalla bocca " è un po' di tempo che anche io ho questi pensieri. Insomma, mi porto a letto una ragazza, ma...boh, sessualmente sono soddisfatto, ma poi...mi viene da domandarmi perchè, perchè non trovo una donna da amare? Che cos'ho che non va? Perchè non riesco a donare il mio cuore a una ragazza, invece che solo il mio corpo?"

Questa domanda è destinata a restare senza risposta, almeno per stasera: E mentre Tom se ne va augurandomi la buona notte, io stringo il ciondolo con dentro la foto di un'ecografia gemellare, ringraziando Simone Kaulitz-Trumper di non avermi fatto nascere solo.

  
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