You're a wizard , Harry ! capitolo 1 Mosca . L'unico essere degno della mia attenzione in quel bollente giorno di Maggio . La mia testa , che ciondolava pericolosamente dal banco ,emetteva leggeri sbuffi di fumo visto che era stata sotto il sole per circa 3 ore . Alzai lo sguardo e vidi la professoressa che lo ricambiava ma nel suo c'era una punta di rimprovero . Mi sedetti con la schiena rigida e aprii il libro : Popoli nella storia , L'epoca delle grandi guerre . Sinceramente ho sempre odiato la storia del cinquecento in poi . Non m'importa sinceramente se negli anni successivi è nata l'elettricità o cose come tipo l'automobile . Io preferisco il mondo quando ancora era nella sua purezza : Greci , Romani , dèi con poteri , miti e leggende , organizzazioni di assassini ribelli che combattono per rovesciare uomini indegni al potere . Quella sì che è emozionante . ''Moriconi , presta attenzione '' sibilò la professoressa a denti stretti . Mi chiamava sempre Moriconi quando mi doveva sgridare e , avvertendo il pericolo , presi il segno e cominciai a leggere in silenzio . Mi girai verso Giacomo , nel banco dietro di me , che aveva stampato in faccia un sorrisetto e il mio sguardo si spostò al suo vicino , Riccardo , che ,se non fosse stato per una gomitata del suo compagno , sarebbe rimasto nelle braccia di Morfeo per tutta la lezione . Una scossa . Un rumore di ceramica infranta e un suono di una campanella che mi perforò un tipano . Non era un'esercitazione , ma , pensandoci bene , non era nemmeno un vero terremoto . La scossa terminò di botto , proprio come era cominciata . Non poteva essere . Non qui , non adesso . Guardai la professoressa che mi ricambiò uno sguardo preoccupato , no , quella era paura . Accadde come a rallentatore . Mi girai verso mia cugina che si stava alzando , le gambe ancora sotto il banco . Uno scatto e mi lanciai verso di lei . La professoressa uscì dalla stanza ad una velocità impressionante data la sua età estraendo qualcosa di lungo e rigido dalla tasca del suo gilet . Riccardo e Giacomo mi seguirono all'istante avvicinandosi , le mani strette a qualcosa dentro le loro tasche , lo sguardo rivolto verso la porta . Avevano il mio stesso pensiero : loro erano lì , erano arrivati . Un botto seguito da un urlo che proveniva dal corridoio . La classe si riempì di grida spaventate . Un turbine di capelli biondi e Federica mi si avvicinò accovacciandosi vicino al banco di Caterina . '' Che cosa fate ? '' chiese quest'ultima guardando, perplessa , gli oggetti che io , Federica , Riccardo e Giacomo avevamo in mano . Ooh , non eravamo gli unici . Lorenzo , il più vicino alla porta aveva estratto la sua e si era messo in guarda vicino lo stipite aspettandosi un attacco da un momento all'altro . '' Sta giù !'' le dissi bruscamente , forse anche troppo perchè lei si accigliò e rimase con la testa per aria . ''Stai giù , ho detto !! '' insistei deciso . Altre esplosioni , altre grida , un rumore di vetri infranti e poi il silenzio . Qualunque cosa fosse , si era calmata . Il corridoio era silenzioso e la classe era percorsa da un mormorio curioso . ''Rimanete dove siete o vi ficco la matita in un orecchio ! '' ringhiò Lorenzo alla classe che ,tranne me Federica, Riccardo e Giacomo , si stava muovendo verso la porta . Poco dopo , questa si aprì di scatto rivelando la professoressa che parlava concitata con un'altro professore . La scena mi colpì tanto che mi fece restare qualche secondo a fissarli senza battere ciglio . Davanti a me c'erano due dei miei professori preferiti . Dettaglio irrilevante visto il fatto che erano due mag... '' Ragazzi , ora seguirete il professor Marilungo fuori dalla scuola mi raccomando '' s'interruppe per un sguardo imperioso '' non vi comportate come una galoppante mandria di bufali ! '' '' Svelti , muotetevi , fuori è già caldo perciò non fatemi arrabbiare perchè vi gonfio come un mongolfiera e lascerò al calore il fortunato compito di portarvi via ! Camminate ! '' Mi girai verso la professoressa , il tempo di vedere una figura argentea che usciva ,con un balzo ,dalla finestra e una toppa sotto il suo gilet . '' Professores....'' ''Non ora Andrea , devi , andare , sbrigati .'' ''Ma Caterina ... '' ''Lei è al sicuro , ora vai ! '' ''Professoressa , ma loro sono qui ? Ma è impossibile ... '' Mi prese la testa tra le sue mani e mi guardò dritto negli occhi . '' L'Ordine si sta' riunendo , ora vai . ''