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Autore: Carolina Evans    04/09/2011    3 recensioni
Allora, piccola one-shot che riguarda George a cui manca Fred. Si sente solo senza di lui, e ferito, nel giorno del suo matrimonio, e quindi decide di scrivergli. Perchè illudersi che sia ancora vivo è molto più semplice che ripensare alla sua morte.
Non mi picchiate, per favore, è la mia prima ff. E LASCIATE QUEI POMODORI MARCI, PER LA BARBA DI MERLINO!
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George, e, Fred, Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Because every day

I see your face

just looking in the mirror

and every day

I hear your voice

just by using my own

and I ask myself

why YOU instead of ME?

(presa da una fan art sul web)

 

 

 

 

 

 

Caro Fred,

Oggi è un gran giorno per me. Oggi mi sposo. Non sono mai stato meno sicuro di fare qualcosa in vita mia. Tutti si aspettano che mi alzi, mi vesta e vada lì a prendermi le mie responsabilità. Il problema di fondo è uno: non sono sicura di amarla. Sai lei chi è vero? Ma si, Angelina, Angelina Johnson, la tua "ex". E non sono neanche sicuro che lei sia convinta di quest'unione. Ci hanno un po' forzato, e noi non abbiamo opposto resistenza. Non ne abbiamo la forza. Siamo mutilati, feriti, ma nessuno sembra accorgersene. L'unica cosa che abbiamo in comune sei tu Fred. Sai, a volte credo che lei stia cercando in me un tuo sostituto, una copia, un modo per ingannare il destino. Però come sai, io e te siamo uguali, ma io non sono te, non potrò mai sostituirti. Ho paura che il nostro matrimonio si trascinerò come un animale ferito per tutto il tempo, fino a morire lentamente, senza che nessuno ne possa impedire la fine. Ho paura. Credo di poter meritare di meglio, qualcuna che ami ME e non a chi assomiglio. Ma, come ti ho detto, non ho la forza fisica e psicologica per farlo. Questi mesi senza te sono stati orribili. Gente che entra, gente che esce, preoccupata, ma serena, delusa, ma in fondo felice, e non si accorge che è tutta un'illusione, è tutto finito dal momento in cui il tuo cuore ha cessato di battere. Ogni giorno morivo un po', sempre di più, sapendo che ogni ora che io vivevo, che respiravo, era stata a te negata. Come? Perchè tu e non io? Avrei preferito essere io sotto quelle macerie. So che è un pensiero orribile, ma sai anche quanto è difficile per chi rimane. L'unica che capisce è Ginny. Sai quanto è forte nostra sorella. A volte credo che tutti noi Weasley siamo dei livelli sperimentali che migliorano pian piano, fino ad arrivare alla perfezione che è lei. Ma lei ha Harry, e continua a vivere, e non ha i sensi di colpa che attaccano lo stomaco come mille coltelli affilati. Si sta facendo tardi. Devo prendere una decisione. In realtà lo sai, l'ho già presa. Che altra scelta ho? Io vado, stammi vicino.

Ti voglio bene, 
George


PS: Fred, non so se sei tu che mi guardi dall'alto e mi proteggi, ma se sono ancora qua credo di doverlo a te. Il mio matrimonio si è rivelato la cosa migliore che ho fatto negli ultimi tempi. Ho scoperto giorno per giorno che l'amavo, che lei mi ricambiava, e che ero stato un folle a pensare di gettare tutto questo alle ortiche. Sto lentamente risalendo in superfice, grazie a te e a lei, sto riscoprendo la mia voglia di vivere e amare, che poi sono la stessa cosa. Non so ancora se il mio matrimono andrà bene, ma sento che FA bene a me e a lei, e che quindi in fin dei conti è una bellissima cosa. Sto pensando di riaprire il negozio. Ron mi ha andche offerto una mano. Anche lui è forte. Alla fine forse tutti noi Weasley siamo forti. Ho parlato anche con Percy. Sai, dopo la battaglia è ritornato a casa, per gran gioia di mamma. Ammetto che ce l'ho ancora un po' con lui per averci abbandonato, ma non è niente che un paio di scherzi e battutine possano curare. Harry e Hermione ormai vivono fissi alla Tana, e mi chiedo quanto ancora dovremo aspettare finchè Ron ammetta di amare quella povera ragazza. Manchi sempre tanto a tutti, ma in particolare a me. Non passa giorno che non mi chieda perchè, ma credo che saresti il primo a prendermi in girro se mi buttassi di nuovo giù. Mi sembra di sentire di nuovo la tua voce... si eccola, portata dal vento che passa tra le fronde dell'albero vicino la Tana... quello in cui ci arrampicavamo da bambini, la quercia enorme, la NOSTRA Tana. Mi dici "Ti voglio bene George". Anche io te ne voglio. Aspettami Fred, arriverò tra poco.

PPS: Angelina ed io aspettiamo un bambino. Credo che lo chiameremo Fred. Fred Weasley II-

  
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