Lucifero, angelo caduto.
Ben misera pena
Sarebbe
Nei confronti di una vita
Vissuta tra i ghiacci.
E ben dolce tortura
Sarebbero le fiamme
dell’inferno
Piuttosto che il sole
cocente
E il freddo d’inverno.
Sono
passati tre anni dalla fine di Hogwarts. Il Lord è stato sconfitto da Potter,
ora felicemente fidanzato con
È
strano! Adesso li invidio, se me lo avessero detto qualche anno fa sarei
scoppiato a ridere, però li invidio, perché loro possono stare con la persona
che amano.
Io
no, so solo che è viva, ma non posso stare con Lei.
Sono
qui, nel mio dolce “Paradiso”, fatto di gelide mura di pietra e servi che si
prostrano ai miei piedi, e anche se non sembra…..sono in prigione, prigioniero
a Malfoy manor, prigioniero in casa mia.
Oh si! L’Inferno!
Non bramo il Paradiso
Ne i suoi angeli albi
Schifosi bugiardi.
Non bramo il Paradiso
Né il suo Signore
Vile traditore.
Mi ripugna l’idea!
Voglio l’Inferno
Con i suoi peccatori
Assassini si!
Ma veri
Voglio l’Inferno
Con il suo padrone
Ammaliatore infido
Sono
qui, steso sul mio letto, con i soliti capi firmati, sulle solite lenzuola di
seta verde scuro, nella mia stanza arredata sontuosamente. Ricordo ancora le
parole di mio padre “-Un Malfoy deve sempre distinguersi!-“ Oh si! Mi sono
distinto, come falso, stronzo e vile traditore.
Per
tutti ero Malfoy, un cognome che diceva tutto di me, solo Lei aveva visto
Draco, il ragazzo come tanti, fragile e insicuro come tutti…..ma ormai avevo la
mia bella maschera e non potevo torgliemela.
Sono
qui, nel mio paradiso, come lo ritengono molti, ma per me questo è peggio
dell’inferno, come tutta la mia vita, ne porto ancora i segni. Quanto mi
piacerebbe morire, lasciare tutto, andarmene per sempre…..mettetela un po’come
vi pare; ma ogni volta che ci provavo mi venivi in mente Tu e non riuscivo a
farlo.
Ricordo
ancora quella notte, la prima e l’unica, in cui mi illusi di toccare il
Paradiso, quello vero.
Fosti
Tu ad illudermi, non certo per colpa tua, se fosse stato per te quel paradiso
sarebbe stato mio….ma sono un Malfoy e ne pago le conseguenze….
……Era
notte, non riuscivo a dormire, così decisi di scendere in biblioteca a leggere
un po’.
Quando
entrai sembrava deserta ma poi ti ho vista, leggevi –come eri bella così- da
notti ti sognavo, non so da quando eri entrata nella mia testa, ma da quando
l’hai fatto non ne sei più uscita.
Mi
avvicinai, presi un libro e mi sedetti ad un tavolo poco distante dal tuo –Dio
se faceva freddo- vicino a te c’era un piccolo braciere ma non osavo
avvicinarmi.
Tu
te n’eri accorta subito e commettesti l’errore più grande della tua vita “Si
congela, vieni a sederti qui” io mi avvicinai e mi sedetti davanti a te “Sai,
adesso non ho voglia di leggere, ti va di parlare?” quando me lo dissi rimasi
senza parole, mi parlavi come se non fossi più Malfoy, lo stronzo, bastardo, malferet..Malfoy, mi
parlavi da amica come se ci conoscessimo da sempre “Oh! Ma che stupida! Tu non
parli con i mezzosangue, giusto….va bhè! Fa niente” stavi per andartene quando
io per fermarti ti presi la mano –quello fu il più grande errore della mia
vita- non so come o perché ma non resistetti più. Mi alzai di scatto e ti
baciai, forse anche io ti interessavo perché quel bacio venne ricambiato, -eccome
se venne ricambiato-, mi staccai da quel bacio tanto bramato e desiderato,
quelle che sognavo tutte le notti…non so dove trovai la forza di dirti quelle
parole ma lo feci, dovevo farlo, “Hermione aspetta! Non possiamo, non puoi
stare con me!” tu mi guardasti come se ti avessi appena riferito la notizia più
orrenda della tua vita “Ma…ma perché?” io distolsi lo sguardo, era la prima
volta che lo facevo, perché non riuscivo a reggere il tuo, quei tuoi occhi
‘ambra e oro e l’ingenuità che ci leggevo dentro…”Perché vivesti una vita
d’inferno! Tutti quelli che mi hanno voluto bene sono morti o hanno sofferto le
pene più atroci e io non voglio che ti succeda niente!!”, lo dissi con un filo
di voce, appena un sussurro.
Te
lo avevo detto, ti avevo detto quale sarebbe stata la tua vita, ma….ma tu non
sei scappata, ti sei messa a ridere, una risata dolce e gentile, come sai fare solo tu…”Draco, io non potrò mai andare
all’inferno, per un semplice motivo…ci sei tu e tu sei il mio paradiso” io non
riuscivo a crederci! Ti guardai, ma prima che potessi dire niente mi hai
baciato, quei baci da film con gli occhi chiusi e tutto il resto, quei film con
L’Happy-ending –anche se il nostro non lo è stato-.
Poi…
quella frase, quella che cambiò per sempre la mia vita “Draco, voglio fare
l’amore con te” io ti guardai “Ma ne sei sicura..?” fu l’unica domanda sensata
che mi venne in mente “Si, non riesco a non pensare a te dall’inizio dell’anno,
ti sogno la notte, non riesco a non guardarti durante le lezioni….ti voglio!!” io
ero felicissimo, come lo ero veramente per la prima volta, ma non potevo
permetterti di fare un errore così grande “Hermione….lo sai che non si torna
indietro?” “Lo so” due parole pronunciate col sorriso, con la fede, con il
coraggio e l’orgoglio.
Cominciammo
a correre per i corridoi bui della scuola, baciandoci ad ogni angolo,
raggiungemmo la mia stanza, feci appena in tempo a fare gli incantesimi e poi
ti baciai, un bacio appassionato, dato con foga, quasi con disperazione.
Indietreggiammo
verso il letto mentre ti toglievo la maglia e tu facevi ugualmente con me, ti
spinsi dolcemente sul letto stendendomi sopra di te senza gravarti del mio
peso, continuando sempre a baciarti per poi passare al collo e alla spalla
abbassandoti la spallina del reggiseno ,baciandoti la pelle morbida e liscia
che profumava di vaniglia, per poi slacciarlo e farlo finire fuori dal letto
con la tua gonna mentre tu mi accarezzavi la schiena –fortunatamente non te ne
eri accorta- facendomi provare brividi come non avevo mai fatto.
Ti
baciai il ventre e i nostri sospiri e i nostri gemiti si mescolavano gli uni
agli altri, nel frattempo i miei pantaloni erano finiti insieme alla tua gonna.
E
le posizioni si invertirono, adesso eri tu che mi baciavi il collo, e le spalle
e il petto, mentre le tue mani si muovevano sulle mie braccia come non aveva
mai fatto nessuna e poi i tuoi baci….erano baci dolci, quasi da bambina, ma
fantastici.
E
Ci amammo, -è stato fantastico- quello non era solo e semplice sesso, no, era
amore vero, allo stato puro, e all’ultimo momento, il più bello di tutti, ci
guardammo negli occhi, ghiaccio contro fuoco, cristallo contro ambra, i nostri
occhi si unirono in una promessa muta che ho rispettato fino ad oggi e
continuerò a rispettare…..e ci addormentammo così, tu tra le mie braccia e i
tra le tue, aspettando la mattina con le sue dolci carezze.
Arrivò
la mattina, tu ti stavi vestendo per tornare tra i tuoi amati grifoni.
Avevi
appena messo la mano sulla maniglia quando ti fermai –non potevo permettere che
tu te ne andassi senza saperlo- tu mi guardasti con quel sorriso dolce e sorpreso
“Hermione io…” Dio se era difficile dirlo!! “io…Ti Amo!” mi ricordo che avevi
quasi le lacrime agl’occhi….ma non facesti in tempo a
rispondere……..ci
fù l’attacco dei mangiamorte, ci dividemmo, tu scappavi con i tuoi amici, io
solo, c’era sangue e grida e fuoco e dolore, salvai qualche ragazzo del primo
anno.
E
lì, dove con Lui era cominciato tutto…tutto finì, nell’ufficio di Silente, del
vecchio e…caro Albus Silente, quando uccisi mio padre, un Avada Kedavra rapido
e indolore, sarebbe dovuto andare con i Dissennatori, ma nessuno merita una
morte così….in fin dei conti….era sempre mio padre.
Da
quel giorno non ti ho più vista.
Non bramo il Paradiso
Casa lontana
Dei santi la dimora
Casa di luce
Voglio l’inferno
Terra pagana
Dei peccati la patria
Terra arcana
Voglio la morte
Per il mio peccato
La vanitaà
Di me, Lucifero,
l’unico vizio.
Nel
pensare mi sono ritrovato vicino al lago, ci vengo spesso quando voglio
pensare, “chissà dove sei? Cosa fai? Se hai continuato a pensarmi?”.
Non
so più neanche io cosa pensare……”Draco!” ,… devo essere ammattito! Adesso mi
sembra anche di sentire la tua voce “Draco…ti amo!”
No,
non era l’immaginazione di Draco, lei era li, Hermione era li davanti a lui e
gli aveva appena detto-Ti Amo-.
Non
gli importava come era arrivata, non voleva saperlo, corse ad abbracciarla,
baciandola dopo tanti anni, un bacio follemente innamorato.
“Anch’io” fu l’unica cosa che le disse prima di
trasportarsi in camera da letto per amarsi ancora e ancora e ancora.
Recuperando quegli anni persi.
The End
Tutti
hanno peccato almeno una volta nella vita, tutti hanno provato odio e disprezzo
per qualcuno o qualcosa.
Anche
Draco ha peccato, tante…tantissime volte, ma se doveto condannarlo per i suoi
peccati alle fiamme dell’Inferno, non giudicatelo per quello più commesso,
Giulia