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Autore: Alchbel    04/09/2011    7 recensioni
Erano passate da poco le due di notte quando la vibrazione del cellulare di Chris Colfer ruppe il silenzio rilassante del camper. Il ragazzo rimase qualche istante fermo, gli occhi chiusi, steso sul letto, con le braccia che gli facevano da cuscino. Per un attimo fu tentato di ignorare l’aggeggio elettronico ed usare il classico “dormivo, non ho sentito la vibrazione” se mai qualcuno avesse avuto da reclamare il giorno dopo – scusa, fra l’altro, più che plausibile data l’ora.
Era quasi riuscito a mettere in pratica il suo proposito, quando una seconda vibrazione gli fece abbandonare ogni speranza con un sospiro sconfitto.

(Flashfic mancata - CrissColfer)
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A Clara.

Non passavo una giornata così

da tanto.

 

 

Anche “Pottermore” sa.

 

Erano passate da poco le due di notte quando la vibrazione del cellulare di Chris Colfer ruppe il silenzio rilassante del camper. Il ragazzo rimase qualche istante fermo, gli occhi chiusi, steso sul letto, con le braccia che gli facevano da cuscino. Per un attimo fu tentato di ignorare l’aggeggio elettronico ed usare il classico “dormivo, non ho sentito la vibrazione” se mai qualcuno avesse avuto da reclamare il giorno dopo – scusa, fra l’altro, più che plausibile data l’ora.

Era quasi riuscito a mettere in pratica il suo proposito, quando una seconda vibrazione gli fece abbandonare ogni speranza con un sospiro sconfitto.

Allungò la mano verso il comodino e prese il cellulare quasi con riluttanza mentre un fascio di luce bianca feriva i suoi occhi viziati dal buio dell’ambiente.

Due nuovi messaggi. Da Darren.

Chris sperò che fosse qualcosa di importante, ma per qualche strano motivo sapeva che non era così. In ogni caso, non era più così dispiaciuto di essere stato disturbato: non era passata neanche un’ora da quando si erano dati la buonanotte – cosa difficile dato che, ogni volta che uno dei due provava ad andare via, l’altro reclamava un ultimo bacio che, quindi, finiva col diventare l’ultimo di una serie sempre più lunga – ma doveva ammettere che già gli mancava.

“Sono per le strade di Diagon Alley a fare spese. Una mano? DC” diceva il primo.

“Sul serio. Un qualche mago sconosciuto potrebbe rapirmi. Salvami tu!” pregava il secondo.

Chris sorrise. Erano le due di notte e quel folletto stava muovendo i primi passi su “Pottermore”? Alla fine anche lui, dopo essersi registrato, aveva ricevuto la fatidica terza e-mail, ma si era imposto di cominciare il tutto con calma, non certo di notte.

Ovviamente, Darren non era riuscito a resistere.

Sarebbe voluto restare lì, tuttavia in quel momento l’impulso di vedere Dar…ehm “Pottermore” si fece irrefrenabile e – giusto il tempo di darsi uno sguardo veloce – fu immediatamente fuori dal camper.

 

*

 

«Bene, dovresti aver comprato tutto, giusto?» chiese Chris, seduto davanti al portatile.

«No!» lo contraddisse l’altro, una mano sul mouse e l’altra in quella del suo ragazzo «Manca giusto “il set di bilance”»

«Allora muoviti, voglio andare da Olivander!» lo incitò il più piccolo, quasi più eccitato di Darren per quella meravigliosa “avventura interattiva”.

«Con calma, con calma! Ecco, entro nel negozio! Mmh.. il set era in ottone o in argento?»

«Controlla!» rispose secco Colfer e l’altro, dopo aver alzato gli occhi al cielo, aprì la lista delle cosa da comprare.

Nella colonna a destra c’era scritto “set di bilance in ottone”.

«Ottone» confermò tornando al negozio.

«Era ovvio!» gli rinfacciò Chris con tono risoluto «Chi ti credi di essere per poter avere un set in argento?»

Darren si bloccò all’istante, fulminando il ragazzo con lo sguardo.

«Hey! I’m Harry Freakin’ Potter!» esclamò serio.

Per qualche istante i due si guardarono senza dire nulla, con lineamenti tesi; poi scoppiarono a ridere nello stesso momento, mentre la schermata annunciava la possibilità di andare da Olivander per comprare una bacchetta.

Senza sapere chi dei due fosse più esaltato, seguirono tesi ed emozionati le istruzioni fino a che – entrati ormai nel negozio – non lessero che, per far sì che la bacchetta giusta trovasse il mago, Darren avrebbe dovuto rispondere ad alcune domande.

«Magnifico» esclamò Chris con occhi scintillanti.

«Davvero troppo forte!» concordò l’altro, prima di aprire la prima domanda.

Quello che lesse cambiò totalmente il suo umore. Per alcuni lunghi secondi, entrambi i ragazzi fissarono lo schermo senza osar proferire parola. Poi il minore guardò Darren e scoppiò in una risata liberatoria, mentre quest’ultimo poggiava la testa sulla scrivania, sconfitto ed umiliato.

La prima domanda diceva: “Per prima cosa, di te diresti che sei…

… basso per la tua età.

… di statura media.

… alto per la tua età.

Inutile dire cosa avesse scatenato tutta quell’ilarità.

«Chris…» sussurrò in modo pietoso Darren alzando la testa.

«Oh, amore… devi rassegnarti: anche “Pottermore” sa» gli disse con dolcezza l’altro, lasciandogli un lieve bacio sulle labbra.

 

 

 

 

 

____________________________________

Ehm… ok, sono certa che chiunque sia riuscito ad arrivare qui si stia chiedendo: perché? Perché tutto questo? Non lo so.

Ieri ero con la mia personale Pads e ci stavamo avventurando in “Pottermore”, quando mi trovo di fronte a quella domanda. Come resistere?? Diciamo che ho anch’io un po’ questo complesso di bassezza.. quindi non è stato tanto difficile immaginare quei due – in particolare Darren – nella nostra stessa situazione!

Questo è il risultato.

Boh, grazie a chiunque si sia interessato. In particolare chi mi farà sapere che ne pensa.

A presto!!

 

-*Alchbel (Alchimista)

   
 
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