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Autore: serpensortia_    04/09/2011    2 recensioni
Dopo la battaglia di Hogwarts, il trio di Harry, Ron ed Hermione è cambiato, si sono sposati e hanno avuto dei figli. Dopo diciannove anni eccolì di nuovo qui, assieme ad accompagnare la piccola Rose Weasley e il piccolo Albus Severus Potter. E qui si formerà un nuovo trio: Albus Potter, Rose Weasley e sì, Scorpius Malfoy.
Genere: Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Nuovo personaggio, Rose Weasley, Scorpius Malfoy
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
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« Prova questa.» Olivander porse una bacchetta alla bambina dai capelli rossi, la quale la afferrò e la mosse appena.
« Lo sapevo! Corda di cuore di Drago 10 pollici e tre quarti, flessibile proprio come tua madre.» La bambina guardò fiera la bacchetta, come tua madre sí, questa era una frase che le ripetevano spesso, Rose Weasley sembrava la fotocopia di Hermione Granger da piccola: stesso carattere, stessa corporatura e atteggiamento, con la differenza che lei, aveva preso i capelli rossi dal padre, Ron anche se si distinguevano da quelli del fratello Hugo, grazie ai ricci che, invece aveva preso proprio dalla madre. Hermione la guardava, era fiera di quanto lei le assomigliasse anche se non lo mostrava mai e lo aveva sempre negato “Rosie è molto diversa da me” soleva dire ogni tal volta che qualche parente le rammendava questa somiglianza, ma in cuor suo mentre guardava la sua bambina, le veniva un pizzico di nostalgia nel ripensare ai momenti passati con Ron e Harry alla sua età. Il pensiero che avrebbe dovuto lasciare la sua bambina per un anno intero, che sarebbe salita sul treno alla stazione di Kings Cross per andare ad Hogwarts le spezzava il cuore. Che effetto le avrebbe fatto tornare in quella stazione? Erano passati diciotto anni dall'ultima volta che era salita su quel treno e venti da quando era salita con Harry e Ron. Sí, Hermione era stata l'unica a tornare ad Hogwarts per frequentare il settimo anno, mentre Harry studiava per diventare Auror e Ron, in un primo momento aveva deciso di aiutare George con il negozio di scherzi. A scuoterla dai suoi pensieri ci pensò il piccolo Albus Severus Potter che entrò anche lui nel negozio seguito da Harry Potter e Ginny Weasley.
« Herm!»
« Ginny! Harry!»
« Anche voi a compare la prima bacchetta eh?» osservò Harry dando un buffetto sulla guancia a Rose, la quale sorrise e si rivolse ad Albus mostrandogli la bacchetta appena acquistata.
« Questa bacchetta è uguale a quella di mamma!» Si vantò la bambina dai capelli rossi, mentre Albus la guardava estasiato, poi si giró verso il padre.
« Papà e io invece? Quando ricevo la mia bacchetta? »
« Ora ragazzo mio.» Questa volta fu Olivander a rispondere mentre scendeva dalla scala portando con se una scatola. La aprí ed estrasse una bacchetta.
« Sette pollici, leggermente flessibile, cuore di drago.» Albus la afferrò, ma non appena la scosse il lampadario appeso al soffitto cadde mancando per un pelo la piccola Rose.
« No, non è questa.» convenne Olivander riprendendo la bacchetta, si fermò qualche secondo a pensare e gli prese altre due bacchette, ma nessuna sembrava andare bene.
« Mi chiedo se...» prese una scatpla osservandola bene. « agrifoglio, undici pollici, molto flessibile, piuma di Fenice.»
« Piuma di fenice...» ripetè Albus, «...come quella di papá?»
« Esattamente, con la differenza che questa bacchetta non è fatta con lo stesso materiale, come il signor Potter sa, solo un'altra bacchetta, aveva il suo nucleo gemello...»
« Voldemort...» lo interruppe Albus ragionando.
« Come?»
« Voldemort.. Voldemort possedeva la bacchetta col nucleo gemello di papà, giusto?»
« Ah... Oh sisi. Ma ora provala.» Olivander fece scivolare la bacchetta dall'altra parte del bancone e dopo averla ammirata per bene la scosse appena e un fascio di luce provení dalla bacchetta. La bacchetta lo aveva scelto.
 

« Non voglio! Non voglio essere un Serpeverde!»
« James piantala! intervenne Ginny.»

« Io ho solo detto che potrebbe ribattè James, sorridendo al fratello minore. « Non c'è niente di male. Potrebbe essere un Serpe...»
Ma James colse lo sguardo della madre e tacque. I cinque Potter si avvicinarono alla barriera. 
« Credo che siano loro, Al.» disse Ginny a un tratto. Un gruppo di quattro persone affiorò dalla nebbia accanto all'ultima carrozza. Solo quando Harry, Ginny, Lily e Albus si furono avvicinati, riuscirono a distinguere le loro facce.
« Ciao 
» li salutò Albus, immensamente sollevato.
Rose, che già indossava la divisa di Hogwarts nuova di zecca, gli sorrise radiosa.


« Se non finisci in Grifondoro ti diserediamo » intervenne Ron, « ma non voglio metteri pressione »
 
« Ron! Non dice davvero Rosie.»
« Guarda chi c'è 
»
Era Draco Malfoy con moglie e figlio, un cappotto scuro abbottonato fino alla gola. 
« E così quello è il piccolo Scorpius » commentò Ron sottovoce.
« Cerca di batterlo in tutti gli esami, Rosie. Per fortuna hai il cervello di tua madre.
»
« Ron per l'amor del cielo, non cercare di metterli contro ancora prima che la scuola sia cominciata!»
« Hai ragione, scusa. Non dargli troppa confidenza, Rosie. Nonn Arthur non ti perdonerebbe mai se sposassi un Purosangue.
»
 
 
 
« È libero qui?» Il bambino dai capelli biondo platino annuí senza nemmeno girarsi per vedere chi avesse parlato.
« Io sono Albus.» Il bambino dai capelli che era entrato nello scompartimento si era seduto davanti a lui porgendogli la mano.
« Albus Severus Potter?»
« Esattamente.»
« Papà mi ha parlato di tuo padre.»
« Beh è Harry Potter lo conoscono tutti!»
« Vero. Sembri simpatico nonostante tu sia un... Potter. Io sono Scorpius Hyperion Malfoy.»
« Nome lungo...»
« Come il tuo.»
« Giusto. In che casta pensi di essere smistato?»
« Serpeverde, ovvio! Tutta la mia famiglia è stata smistata lí. Tu invece?» Chiese il biondo addentando una cioccorana e scrutando il bambino seduto di fronte a lui, aveva i capelli castano scuro simili a quelli del padre e due occhi verdi, come quelli di Harry e Lily Evans. Era l'unico dei tre fratelli ad aver eridato gli occhi verdi, James e Lily li avevano presi dalla madre Ginny.
« Non lo so... Tutta la mia famiglia è stata smistata nei Grifondoro, a parte mia cugina Victoire che è al settimo anno nei Corvonero. James, mio fratello è anche lui Grifondoro, mi ha detto che finire nei Serpeverde è da sfigati, ma mio papà mi ha detto che l'uomo di cui porto il nome era l'uomo più coraggioso che avesse mai incontrato!»
« Oh.. Magari finirai con me nei Serpeverde! Insomma sarebbe mitico, no? E poi non c'è casata migliore di quella!»
« Errato la casata di Salazar Serpeverde non è la migliore come dici tu è solo che gli studenti che ne fanno parte si credono superiori a quelli delle altre casate. L'astuzia è la qualità che serve per fare parte di quella casata e inoltre il diprezzo per i nati babbani e per gli elfi è un valoroso aiuto per farne parte, Malfoy. Per di più il protettore dei Serpeverde, il Barone Sanguinario è la prova che quella casata non è la migliore, aveva ucciso Helena Corvonero, la Signor Grigia che è il fantasma di Corvoner...»
« Abbiamo capito Weasley non serve che ci racconti tutto il libro della Storia di Hogwarts. Piuttosto cosa ci fai qui?» Scorpius la interruppe infastidito da quella saputella, Rose guardava entrambi e pareva offesa.
« Scusa se cercavo di farti assimilare qualcosa in quella testa vuota! Comunque ero venuta a cercare te Albus, da quando io e James siamo saliti sul treno non ti abbiamo più trovato.»
« Ero qui. James dov'è?»
« Con i suoi amici del secondo anno.»
« Vuoi restare qui con...noi Rosie?» Scorpius lo guardava contrariato sperando con tutte le sue forze che la rossa se ne andasse e non restasse con loro. « Per quanto piacevole e istruttivo sarebbe stare qui con te e quello fino ad Hogwarts devo dirti di no, ho già promesso a due ragazze che sarei rimasta con loro. Ci vediamo quando arriviamo. Ah se fossi in voi mi infilerei la divisa, non manca ancora molto, io l'ho già fatto! Ciao Al, Malfoy.» Pronunciò il cognome del bambino a mò di saluto e uscí dallo scompartimento raggiungendo le sue amiche, mentre Scorpius tirò un sospiro non appena la bambina se ne fu andata.
 
« Scorpius Malfoy!» Il biondo salutò velocemente Albus e si diresse un po' nervoso verso la McGranitt, si sedette sulla sedia e la preside gli posizionò il Cappello Parlante sul capo.
« Mmm... Interessante... Sei molto simile a tuo padre devo dire... Sí con qualche piccola differenza però, vedo orgoglio... Astuzia... Mmm... Serpeverde!» Scorpius si alzò facendo un sospiro di sollievo e si avviò fieramente verso il tavolo della sua nuova casata. Poi fu il turno del bambino di fronte a lui, poi un altro e un altro ancora.
« Rose Weasley!» La bambina si avvicinò un po' nervosa e si mise il Cappello.
« Un'altra Weasley! Mmm...Intelligenza, Perseveranza, Coraggio... Mi chiedo se la casata dei Corvonero ti darà un benvenuto come si deve... Anche se.. Sei identica a tua madre Hermione.. Forse la casata dei Corvonero non è quella giusta, no... Grifondoro!» Rose si alzò sorridente e raggiunse James alla tavolata dei Grifondoro.
E finalmente dopo una decina di bambini venne il turno di Albus.
« Albus Potter!»
Fece lo stesso e si mise anche lui il Cappello.
« Oh il secondo genito di Harry Potter, mmm... Mi chiedo dove dovrei posizionare te... Astuzia, Coraggio... Mmm... Serpeverde!»
  
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